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San Benedetto da Norcia
È il patriarca del monachesimo occidentale. Dopo un periodo di solitudine presso il sacro Speco di Subiaco, passò alla forma cenobitica prima a Subiaco, poi a Montecassino. La sua Regola, che riassume la tradizione monastica orientale adattandola con saggezza e discrezione al mondo latino, apre una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana. In questa scuola di servizio del Signore hanno un ruolo determinante la lettura meditata della parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco. Nel solco di San Benedetto sorsero nel continente europeo e nelle isole centri di preghiera, di cultura, di promozione umana, di ospitalità per i poveri e i pellegrini. Due secoli dopo la sua morte, saranno più di mille i monasteri guidati dalla sua Regola. Paolo VI lo proclamò patrono d'Europa (24 ottobre 1964).
Europa, Monaci, Speleologi, Architetti, Ingegneri
Benedetto = che augura il bene, dal latino
Bastone pastorale, Coppa, Corvo imperiale
Memoria di san Benedetto, abate, che, nato a Norcia in Umbria ed educato a Roma, iniziò a condurre vita eremitica nella regione di Subiaco, raccogliendo intorno a sé molti discepoli; spostatosi poi a Cassino, fondò qui il celebre monastero e scrisse la regola, che tanto si diffuse in ogni luogo da meritargli il titolo di patriarca dei monaci in Occidente. Si ritiene sia morto il 21 marzo.
(21 marzo: A Montecassino, anniversario della morte di san Benedetto, abate, la cui memoria si celebra l'11 luglio).

San Drostano di Deer
Di san Drostano - monaco scozzese vissuto a cavallo tra VI e VII secolo - ci parlano due fonti discordanti, il «Breviarium Aberdonense» e il «Libro di Deer». Comunque, il santo apparteneva a una famiglia nobile degli Scoti e seguì la vocazione monastica sotto la guida di Colomba di Iona. Con lui ottenne da un regnante dell'altro principale ceppo, i Piti, il terreno per l'abbazia di Deer, di cui divenne abate. Guidò poi il monastero di Dalquhongale (Holywood) e ne fondò altri nella zona di Aberdeen, di cui fu l'evangelizzatore. Infine, si ritirò eremita a Glenesk, dove morì. Deer, caduta in rovina, fu ricostruita dai Cisterciensi nel 1213 e sopravvisse fino alla Riforma. Una curiosità: ad Aberlour, presso la fonte (inariditasi) dove il santo battezzava, sorge oggi una rinomata distilleria di whisky.
Sul fiordo di Moray in Scozia, san Drostano, abate, che resse vari monasteri e condusse, negli ultimi anni, vita eremitica.

Sant'Olga di Kiev
Nel giorno di san Benedetto, patrono d'Europa, la Chiesa ricorda anche Olga, tra i primi santi russi inseriti nel calendario cattolico. È considerata l'anello di congiunzione tra epoca pagana e cristiana. Nacque nell'890 nei pressi di Pskov da un capo variago, popolazione di origine normanna. Era traghettatrice sul fiume Velika, quando conobbe il principe Igor Rjurikovic, che la sposò. Morto questi divenne reggente di Kiev. Si convertì al cristianesimo nel 957. Il nipote san Vladimiro sarebbe stato il "battezzatore della Rus'". Tenne contatti con Costantinopoli. Morì quasi 80enne nel 969.
Olga = di buona salute, dal tedesco; santa, dallo scandinavo
A Kiev nel territorio dell'odierna Ucraina, santa Olga, nonna di san Vladimiro, che prima tra i Rurikidi ricevette il battesimo e il nome di Elena, aprendo a tutto il popolo di Russia la via a Cristo.

Sante Anna An Xinzhi, Maria An Guozhi, Anna An Jiaozhi e Maria An Lihua
Nel villaggio di Liugongyin vicino ad Anping nella provincia dello Hebei in Cina, sante Anna An Xinzhi, Maia An Guozhi, Anna An Jiaozhi e Maria An Lihua, vergini e martiri, che, durante la persecuzione dei Boxer, non riuscendosi in alcun modo a far loro rinnegare la fede, furono decapitate.

Sant'Abbondio di Cordova
Abbondio = abbondante, dal latino
A Córdova nell'Andalusia in Spagna, sant'Abbondio, sacerdote, che durante la persecuzione dei Mori, interrogato dal giudice, sostenne in audaci risposte le ragioni della fede e, suscitata immediata indignazione, fu messo a morte e poi esposto ai morsi di cani e fiere perché fosse divorato.

Beate Teotista del Ss. Sacramento (Maria Elisabetta Pelissier) e 3 compagne
A Orange in Francia, beate Rosalia Clotilde di Santa Pelagia Bès, Maria Elisabetta di San Teoctisto Pélissier, Maria Chiara di San Martino Blanc e Maria Margherita di Santa Sofia di Barbegie d'Albarède, vergini e martiri per Cristo durante la rivoluzione francese.

San Leonzio II
Governò con saggezza la diocesi di Bordeaux in Francia, restaurò la disciplina ecclesiastica e la liturgia.
A Bordeaux in Aquitania, in Francia, san Leonzio, vescovo, che fu vanto del popolo e della città e rifulse quale costruttore di edifici di culto, restauratore del battistero e silenzioso benefattore dei poveri.

Beato Antonio Muller
Dotto interprete delle Sacre Scritture ed eminente professore in lingue orientali, il Beato Antonio Muller, fu un mercedario di rare virtù per le quali fu stimato come un Santo. Pieno di umiltà e carità fu onorato da Dio in vita e dopo la morte.
L'Ordine lo festeggia l'11 luglio.

Santi Sigisberto e Placido
A Disentis nella Rezia superiore, ora in Svizzera, santi Placido, martire, e Sigisberto, abate, dei quali il secondo, compagno di san Colombano, fondò in questo luogo il monastero di San Martino, nel quale il primo coronò con il martirio la vita monastica.

Beati Tommaso Benstead e Tommaso Sprott
A Lincoln in Inghilterra, commemorazione dei beati Tommaso Benstead e Tommaso Sprott, sacerdoti e martiri, messi a morte per il loro sacerdozio sotto la regina Elisabetta I in un giorno rimasto ignoto di questo mese.

Sant'Idulfo (Idolfo) di Moyenmoutier
Nel monastero di Moyenmoutier sui monti Vosgi, in Francia, sant'Idolfo, che, vescovo di Treviri, si ritirò a vita solitaria, ma, sopraggiunti numerosi discepoli, fondò un cenobio e lo governò.

San Bertrando (Betrando)
Nel monastero di Grand-Selve nel territorio di Tolosa in Francia, beato Betrando, abate, che, desideroso di stabilire nel suo monastero l'osservanza di una regola, lo aggregò all'Ordine Cistercense.

San Marciano di Iconio
A Konya in Licaonia, nell'odierna Turchia, san Marciano, martire, che sotto il governatore Perennio ottenne tra molti supplizi la palma della vittoria.

San Chetillo
A Viborg in Danimarca, san Chetillo, sacerdote e canonico regolare, che fu pieno di attenzione per la scuola capitolare e autentico modello di vita monastica.

Santa Marciana di Cesarea di Mauritania
Palma
A Cesarea di Mauritania, nell'odierna Algeria, santa Marciana, vergine, che subì il martirio data in pasto alle fiere.

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