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Santi Pietro e Paolo
Due apostoli e due personaggi diversi, ma entrambi fondamentali per la storia della Chiesa del primo secolo così come nella costruzione di quelle radici dalle quali si alimenta continuamente la fede cristiana. Pietro, nato a Betsaida in Galilea, era un pescatore a Cafarnao. Fratello di Andrea, divenne apostolo di Gesù dopo che questi lo chiamò presso il lago di Galilea e dopo aver assistito alla pesca miracolosa. Da sempre tra i discepoli più vicini a Gesù fu l'unico, insieme al cosiddetto «discepolo prediletto», a seguire Gesù presso la casa del sommo sacerdote Caifa, fu costretto anch'egli alla fuga dopo aver rinnegato tre volte il maestro, come questi aveva già predetto. Ma Pietro ricevette dallo stesso Risorto il mandato a fare da guida alla comunità dei discepoli. Morì tra il 64 e il 67 durante la persecuzione anticristiana di Nerone. San Paolo, invece, era originario di Tarso: prima persecutore dei cristiani, incontrò il Risorto sulla via tra Gerusalemme e Damasco. Baluardo dell'evangelizzazione dei popoli pagani nel Mediterraneo morì anch'egli a Roma tra il 64 e il 67.
Solennità dei santi Pietro e Paolo Apostoli. Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea, primo tra i discepoli professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai Giudei e ai Greci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell'amore di Gesù Cristo annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l'imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense. In questo giorno tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo.

San Pietro
Pietro, scelto da Cristo a fondamento dell'edificio ecclesiale, clavigero del regno dei cieli (Mt 16,13-19), pastore del gregge santo (Gv 21,15-17), confermatore dei fratelli (Lc 22,32), è nella sua persona e nei suoi successori il segno visibile dell'unità e della comunione nella fede e nella carità. Gli apostoli Pietro e Paolo sigillarono con il martirio a Roma, verso l'anno 67, la loro testimonianza al Maestro. (Mess. Rom.)
Papi, Pescatori
Pietro = pietra, sasso squadrato, dal latino
Chiavi, Croce rovesciata, Rete da pescatore
Solennità dei santi Pietro e Paolo Apostoli. Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea,primo tra i discepoli professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai Giudei e ai Greci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell'amore di Gesù Cristo annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l'imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense. In questo giorno tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo.

San Paolo
Paolo, cooptato nel collegio apostolico dal Cristo stesso sulla via di Damasco, strumento eletto per portare il suo nome davanti ai popoli, è il più grande missionario di tutti tempi, l'avvocato dei pagani, l'apostolo delle genti, colui che insieme a Pietro far risuonare il messaggio evangelico nel mondo mediterraneo. Gli apostoli Pietro e Paolo sigillarono con il martirio a Roma, verso l'anno 67, la loro testimonianza al Maestro. (Mess. Rom.)
Vescovi, Missionari, Rover e Scolte
Paolo = piccolo di statura, dal latino
Spada
Solennità dei santi Pietro e Paolo Apostoli. Simone, figlio di Giona e fratello di Andrea, primo tra i discepoli professò che Gesù era il Cristo, Figlio del Dio vivente, dal quale fu chiamato Pietro. Paolo, Apostolo delle genti, predicò ai Giudei e ai Greci Cristo crocifisso. Entrambi nella fede e nell'amore di Gesù Cristo annunciarono il Vangelo nella città di Roma e morirono martiri sotto l'imperatore Nerone: il primo, come dice la tradizione, crocifisso a testa in giù e sepolto in Vaticano presso la via Trionfale, il secondo trafitto con la spada e sepolto sulla via Ostiense. In questo giorno tutto il mondo con uguale onore e venerazione celebra il loro trionfo.

Beato Raimondo Lullo
Nasce a Maiorca nel 1235 da famiglia nobile. In gioventù intraprende la carriera politica al seguito del figlio del re d'Aragona. Si sposa ed ha due figli, ma intorno ai trent'anni entra nell'Ordine francescano dedicandosi allo studio e a viaggi di conoscenza, con lo scopo diffondere il cristianesimo soprattutto tra i musulmani. Fonda un collegio per far studiare l'arabo ai francescani e scrive numerosi trattati di formazione missionaria che gli varranno il titolo di «dottore illuminato». Parte poi verso il Medio Oriente dove tenta la via della conciliazione tra cristiani d'Oriente e d'Occidente e nel Nord Africa a predicare tra i musulmani, con spirito tenace anche oltre le difficoltà e gli insuccessi. Muore nel 1316 tornando dall'Africa, e viene sepolto con grandi onori a Maiorca. La fama popolare di beato circonda la sua figura subito dopo la morte, ma solo nel 1850 Pio IX ne approverà il culto, che già gli veniva tributato in Catalogna e nell'Ordine francescano.
Nel braccio di mare di fronte all'isola di Maiorca, beato Raimondo Lullo, religioso del Terz'Ordine di San Francesco e martire, che, uomo di grande cultura e di illuminata dottrina, per propagare il Vangelo di Cristo instaurò con i Saraceni un fraterno dialogo.

San Paolo Wu Yan, Giovan Battista Wu Mantang e Paolo Wu Wanshu
Nella solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, la Chiesa ricorda anche alcuni martiri di diciannove secoli dopo, che fanno parte dei 120 cinesi canonizzati da Giovanni Paolo II il 1 ottobre del 2000. Si tratta di due gruppi di laici. Da un lato Paolo Wu Yan insieme al figlio Giovanni Battista Wu Mantang, di diciassette anni, e al nipote Paolo Wu Wanshu di sedici. Dall'altro Maria Du Tianshi e sua figlia Maddalena Du Fengju. Caddero, in odio alla fede, in due diverse località della regione dell'Hebei nel mese di luglio del 1900. Era in corso nel Celeste Impero la cosidetta rivolta dei «Boxers», che iniziata nello Shandong, diffusasi poi nello Shanxi e nell'Hunan, raggiunse anche il vicariato apostolico di Xianxian, affidato ai Gesuiti. I cristiani uccisi in quei frangenti si contarono a migliaia.
Palma
Nel territorio di Xiaolüyi presso Shenxian nella provincia dello Hebei in Cina, santi martiri Paolo Wu Jan, Giovanni Battista Wu Mantang, suo figlio, e Paolo Wu Wanshu, suo nipote, che nella persecuzione dei Boxer, per aver confessato di essere cristiani, meritarono di raggiungere tutti insieme la corona del martirio.

Sante Maria Du Tianshi e Maddalena Du Fengju
Nella solennità dei santi apostoli Pietro e Paolo, la Chiesa ricorda anche alcuni martiri di diciannove secoli dopo, che fanno parte dei 120 cinesi canonizzati da Giovanni Paolo II il 1 ottobre del 2000. Si tratta di due gruppi di laici. Da un lato Paolo Wu Yan insieme al figlio Giovanni Battista Wu Mantang, di diciassette anni, e al nipote Paolo Wu Wanshu di sedici. Dall'altro Maria Du Tianshi e sua figlia Maddalena Du Fengju. Caddero, in odio alla fede, in due diverse località della regione dell'Hebei nel mese di luglio del 1900. Era in corso nel Celeste Impero la cosidetta rivolta dei «Boxers», che iniziata nello Shandong, diffusasi poi nello Shanxi e nell'Hunan, raggiunse anche il vicariato apostolico di Xianxian, affidato ai Gesuiti. I cristiani uccisi in quei frangenti si contarono a migliaia.
Palma
Nel territorio di Dujiadun sempre presso Shenxian, sante martiri Maria Du Tianshi e Maddalena Du Fengju, sua figlia, che nella medesima persecuzione, snidate da un canneto in cui si erano nascoste, morirono per la loro fede in Cristo, la seconda gettata ancora viva nel sepolcro.

Beata Salome di Niederaltaich
La vita di questa santa è avvolta nella leggenda. Ritornando da un pellegrinaggio a Gerusalemme, Salome perse la vista nelle vicinanze di Regensburg e dopo una caduta nel Danubio fu colpita dalla lebbra e costretta a mendicare. L'abate di Niederaltaich la accolse presso di sé e, assecondandone la volontà, la fece murare in una cella ricavata nel coro della chiesa conventuale. Nello stesso monastero fu raggiunta dalla cugina Giuditta, che si fece murare anch'ella nell'atrio della stessa chiesa. Salome precedette Giuditta nella morte, dopo aver sopportato tremende sofferenza fisiche. L'esistenza delle due cugine è da collocarsi alla fine dell'undicesimo secolo.
L'Ordine Benedettino la festeggia il 29 giugno.

San Siro di Genova
Vescovo di Genova, si dedicò con grande zelo alla cura delle anime. Nel periodo del suo servizio pastorale, la vita cristiana progredì a tal punto che i suoi contemporanei e i posteri ricordarono il nome di Siro come quello di un pastore santo e vigilante.
Visse nel secolo IV. In età avanzata e in fama di santità morì il 29 giugno. Fu sepolto nella basilica dei Dodici Apostoli, che in seguito prese il suo nome ed è ricordata da san Gregorio Magno.
A Genova la sua festa si celebra il 7 luglio a ricordo della traslazione delle sue reliquie nella Chiesa cattedrale ad opera del vescovo Landolfo.
Siro = nativo della Siria, dal latino
Bastone pastorale, Mitra
A Genova, san Siro, che è venerato come vescovo.

Santa Emma di Gurk
Nel giorno dei santi Pietro e Paolo la Chiesa ricorda anche una benefattrice austriaca, Emma. Nata a Gurk, in Carinzia, nel 980, perse marito e figlio. Con il patrimonio di famiglia beneficò i poveri e fondò monasteri benedettini: uno nella città natale e uno ad Admont, in Stiria. Morì 65enne nel 1045. La sua causa di canonizzazione durò quasi cinque secoli, dal 1466 al 1938, quando Pio XI la proclamò santa.
A Gurk in Carinzia, santa Emma, che, contessa, visse per quarant'anni vedova e distribuì generosamente molti averi ai poveri e alla Chiesa.

San Cassio di Narni
A Narni in Umbria, san Cassio, vescovo, che, come riferisce il papa san Gregorio Magno, ogni giorno offriva a Dio il sacrificio di riconciliazione effondendosi in lacrime e tutto quel che aveva dava in elemosina; infine, nel giorno in cui si celebra la solennità degli Apostoli, per la quale tutti gli anni era solito recarsi a Roma, dopo aver celebrato la Messa nella sua città e distribuito a tutti il corpo di Cristo, fece ritorno al Signore.

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