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Sant'Arialdo di Milano
Nacque probabilmente a Cucciago, poco dopo l’anno 1000 da una famiglia di valvassori, originaria del vicino villaggio di Alzate Brianza o forse di Carimate. Fu ordinato diacono dall’arcivescovo di Milano Guido di Velate nel 1050, facendosi ben presto apprezzare per la sua capacità oratoria e la preparazione. Dopo la metà del XI secolo fondò insieme ad alcuni compagni tra cui Anselmo di Baggio e Landolfo Cotta un movimento contro la simonìa e per la riforma dei costumi del clero, detto dai suoi avversari pataria, termine tratto dal dialettale patée per identificare gli straccioni. Divenuto Pontefice Anselmo di Baggio con il nome di Alessandro II, si fece più aspro il conflitto con l’arcivescovo Guido che ribellandosi alla scomunica papale ricevuta, fece scacciare Arialdo e i suoi seguaci dalla città. Il 27 giugno 1066 Arialdo venne ucciso da alcuni avversari nel castello di Angera sul Lago Maggiore.
Palma, Stola diaconale
A Milano, sant'Arialdo, diacono e martire, che combatté con forza gli insani costumi del clero simoniaco e depravato e per la premura verso la casa di Dio fu ucciso da due chierici tra atroci sofferenze.

San Cirillo d'Alessandria
Cirillo (370-444), che succedette allo zio Teofilo, vescovo di Alessandria d’Egitto tra il 385 e il 412, fu protagonista assoluto nella Chiesa della prima metà del V secolo. Fronteggiò gli avversari della Cristianesimo con la stessa determinazione con cui combatté le derive teologiche dentro la Chiesa stessa. Scrittore prolifico e polemico, non si sottrasse nelle dispute contro i pagani e contro i giudei e divenne punto di riferimento nelle dispute teologiche che precedettero e seguirono il III Concilio Ecumenico, celebrato ad Efeso nel 431. In quegli anni particolarmente difficili per la Chiesa, Cirillo, nonostante alcune situazioni ancora oscure sotto un profilo storico, governò la Chiesa di Alessandria d’Egitto difendendo strenuamente l’ortodossia.
Cirillo = che ha forza, signore, dal greco
Bastone pastorale
San Cirillo, vescovo e dottore della Chiesa, che, eletto alla sede di Alessandria d'Egitto, mosso da singolare sollecitudine per l'integrità della fede cattolica, sostenne nel Concilio di Efeso i dogmi dell'unità e unicità della persona in Cristo e della divina maternità della Vergine Maria.

Beata Margherita Bays
Nata nel 1815 a La Pierraz, frazione di Siviriez, vicino Friburgo, la suora laica svizzera Margherita Bays visse da sarta, casalinga e catechista. Esistenza semplice, non estranea al mondo: sostenne la stampa cattolica durante il Kulturkampf. Ma l'evento che la cambiò radicalmente fu il dono delle stimmate. Guarì anche, miracolosamente, da un cancro all'intestino l'8 dicembre 1854, proprio mentre Pio IX proclamava il dogma dell'Immacolata. Morta nel 1878, è stata beatificata nel 1995 con due religiose elvetiche, Maria Teresa Scherer e Maria Bernarda Butler. Riposa nella chiesa di Siviriez.
Nel territorio di Friburgo in Svizzera, beata Margherita Bays, vergine, che, esercitando in famiglia il mestiere di sarta, si adoperò con tutta se stessa per i molteplici bisogni del prossimo senza mai trascurare la preghiera.

San Ferdinando d'Aragona
Fernando d'Aragona, nato dal re di Navarra Sancio III e da Elvisa, contessa di Castiglia, si diede alla vita spirituale solitaria e contemplativa. Arrivò in Italia e si fermò nei boschi nei pressi di Caiazzo la "fama di santità" che gli era attribuita spinse i fedeli di Caiazzo a elevarlo alla cattedra di Vescovo che era vacante sin dalla morte del vescovo Argisio nel anno 1070.
Mentre si trovava in pellegrinaggio nel territorio di Alvignano venne colto da forte febbre e dopo tre giorni, il 27 giugno 1082, morì. Il suo corpo fu seppellito presso la chiesa di Santa Maria di Cubulteria. Attualmente le sue reliquie sono custodite nella chiesa Arcipretale di San Sebastiano M. ad Alvignano.
Bastone pastorale

San Sansone
San Sansone, sacerdote, offrì ospitalità a molti poveri in Costantinopoli. Costruì anche un ospedale, spinto dall'imperatore San Giustiniano I, che egli aveva guarito da una malattia.
A Costantinopoli, san Sansone, sacerdote, che fu rifugio dei poveri e si dice abbia allestito un ospedale su invito dell'imperatore Giustiniano, che egli aveva guarito da una malattia.

Beato Davanzato da Poggibonsi
Il beato vescovo Davanzato da Poggibonsi morì in tarda età. Si narra che sul suo sepolcro siano avvenuti vari prodigi. Attualmente il corpo del beato è venerato nella Chiesa di San Bartolomeo a Barberino Val d'Elsa ed è stato eletto patrono del paese.
Barberino Val d'Elsa

San Giovanni di Chinon
Nel castello di Chinon nel territorio di Tours in Francia, san Giovanni, sacerdote, che, di origine britannica, volle per amore di Dio sottrarsi allo sguardo degli uomini e visse di preghiera in una piccola cella costruita davanti alla chiesa del paese.

Santa Guddene
A Cartagine, nell'odierna Tunisia, santa Guddene, martire, che, per ordine del proconsole Rufino, torturata quattro diverse volte sul cavalletto e con il supplizio delle unghie, fu poi per lungo tempo gettata in un sordido carcere e infine trafitta con la spada.

San Tommaso Toan
Nella città di Nam Định nel Tonchino, ora Viet Nam, san Tommaso Toán, martire, che, catechista e responsabile della missione di Trung Linh, patì per Cristo inaudite e crudeli torture in carcere, dove morì di fame e di sete sotto l'imperatore Minh Mạng.

Beato Benvenuto da Gubbio
Benvenuto = significato evidente (italiano)
A Corneto vicino a Bovino in Puglia, beato Benvenuto da Gubbio, religioso dell'Ordine dei Minori, che nell'umile servizio ai malati si conformò alla vita di Cristo povero.

Beata Luisa Teresa de Montaignac de Chauvance
A Moulins in Francia, beata Luisa Teresa Montaignac de Chauvance, vergine, che fondò la Pia Unione delle Oblate del Sacro Cuore di Gesù.

San Zoilo di Cordova
A Córdova nell'Andalusia in Spagna, san Zóilo, martire.

Sant'Adeodato di Napoli
Adeodato = dato da Dio, dal latino

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