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San Giuseppe Cafasso
Nasce a Castelnuovo d'Asti nel 1811, frequenta le scuole pubbliche al suo paese e poi entra nel Seminario di Chieri (Torino). E' di salute malferma, ma sacerdote già a 22 anni, e con un solido ascendente sui compagni. Viene accolto dal teologo Luigi Guala nel convitto ecclesiastico da lui aperto a Torino. Questi lo spinge a compiere opera di catechesi verso i giovani muratori e i carcerati, poi lo vuole a fianco nella cattedra di teologia morale. In 24 anni di insegnamento Giuseppe forma generazioni di sacerdoti, dedicandosi anche ad un'intensa opera pastorale verso tutti bisognosi: condivide le ore estreme con i condannati a morte ed opera tra i carcerati, cui non fa mancare buone parole e sigari, includendo nel suo servizio anche l'aiuto alle famiglie e il soccorso ai dimessi. Succeduto al Guala, ne perfeziona l'opera, rifiutando sempre ogni titolo onorifico. Grande amico di don Giovanni Bosco (che lo definirà «modello di vita sacerdotale»), lo aiuta materialmente e moralmente nella sua missione. E' patrono dei carcerati e dei condannati a morte.
Giuseppe = aggiunto (in famiglia), dall'ebraico
A Torino, san Giuseppe Cafasso, sacerdote, che si dedicò alla formazione spirituale e culturale dei futuri sacerdoti e a riconciliare a Dio i poveri carcerati e i condannati a morte.

Beata Maria di Oignies
Maria d'Oignies, beghina e mistica, nacque a Liegi nel 1177 circa da famiglia benestante. All'età di 14 anni si sposò, ma in seguito decise con il marito di dedicarsi ad una vita apostolica di castità e carità, lavorando in un lebbrosario. All'età di 30 anni, nel 1207, si ritirò in una comunità di conversi, ossia di suore e fratelli laici, coordinata da un gruppo di preti, fra cui Jacques de Vitry, futuro Cardinale d'Acri in Palestina e protettore del movimento delle beghine. Maria ebbe molta influenza spirituale su Jacques, che ne scrisse la biografia e che la aiutò la fondare la sua comunità autosufficiente di beghine e begardi. Nonostante le accuse di eresia che sarebbero state mosse al movimento negli anni successivi, Maria fu sempre molto ortodossa nelle sue convinzioni, tant'è che appoggiò con entusiasmo la Crociata contro i catari del 1209. Nel 1212 si racconta che Maria avesse ricevuto le stimmate, ben 12 anni prima di San Francesco. Morì nel 1213 all'età di 36 anni.A Oignies sempre nell'Hainault, nel territorio dell'odierna Francia, beata Maria, che, ricca di doni mistici, con il consenso del marito, visse reclusa in una cella e poi fondò e regolamentò l'Istituto detto delle Beghine.

Santi Martiri di Nicomedia
Sono uno dei quattro gruppi di martiri dell'Ellesponto, caduti nel 303 sotto la persecuzione di Diocleziano e commemorati in altrettante date. Nicomedia era la residenza di Diocleziano, che, divenuto imperatore, oltre ad esaltare gli antichi culti romani, fu l'autore di una delle più grosse persecuzioni contro i cristiani.Il primo a subire il martirio fu san Pietro di Nicomedia, che prestava servizio nel palazzo dell'imperatore. Diocleziano volle che la punizione del cristiano, rifiutatosi di compiere le rituali offerte alle divinità di Roma, fosse un monito per tutti gli altri cristiani della sua città. A Pietro vennero strappati brandelli di carne e sulle ferite fu versato l'aceto. Pietro venne poi condanato al rogo. L'eroico comportamento del martire infuse serenità e coraggio agli altri ventimila cristiani di Nicomedia, che pochi giorni dopo diedero la loro testimonianza di fede in Cristo con la propria vita.
Commemorazione di moltissimi santi martiri di Nicomedia, che, rifugiatisi sui monti e nelle grotte al tempo dell'imperatore Diocleziano, subirono con animo sereno il martirio per la fede in Cristo.

Beato Pietro Giacomo da Pesaro
Dobbiamo alla sua attività di calligrafo le prime due date certe della sua vita. L'8 agosto del 1472 lo troviamo infatti a Farneto di Montelabbàte (Pesaro) e il 3 novembre maestro degli studenti a Perugia, dove, l'anno seguente otterrà il grado di Lettore. Nel 1479 fu promosso maestro in Sacra Teologia. Insegnò negli Studi generali di Firenze e di Bologna. Dalle notizie che conosciamo per certe e da altre che si desumono indirettamente, il Beato emerge per alcune caratteristiche inconfondibili: la santità di vita, l'amore per lo studio, l'impegno nell'evangelizzazione e nella formazione spirituale e culturale dei giovani agostiniani, la preghiera e la penitenza. Predicò con grande zelo la parola di Dio in molte città d'Italia e amò intensamente la vita contemplativa. Morì nel 1496 a Valmanente (PU), dove le sue reliquie si venerano nella chiesa agostiniana.
Pio IX ne approvò il culto nel 1848.Nell'eremo di Valmanente nelle Marche, beato Pietro Giacomo da Pesaro, sacerdote dell'Ordine degli Eremiti di Sant'Agostino.

Beato Lupo de Paredes
Vissuto fino all'età di 114 anni di cui 80 nella regola dell'Ordine Mercenario, il Beato Lupo de Paredes, conservò la purezza verginale e si mostrò sempre esemplare per la pazienza e santità. Onorò con la sua vita l'Ordine ed il convento di Santa Maria in Logrono (Spagna), nel quale dopo aver preannunziato giorno e ora della propria morte, senza alcuna malattia raggiunse la vita eterna.
L'Ordine lo festeggia il 23 giugno.

Sant'Eteltrude di Ely
Collana, Due daine, Corona
Nel monastero di Ely nell'Inghilterra orientale, santa Edeltrude, badessa: figlia del re e lei stessa regina di Northumbria, rifiutate per due volte le nozze, ricevette dal santo presule Vilfrido il velo monacale nel monastero da lei stessa fondato e che, divenuta madre di moltissime vergini, resse con il suo esempio e con i suoi consigli.

Beata Francesca Martel
Fondatrice del monastero mercedario dell'Assunzione in Siviglia (Spagna), la Beata Francesca Martel, fu una religiosa di grandi virtù, attenta nella preghiera e nell'osservanza della regola. Alla sua morte il corpo venne tumulato nella chiesa dello stesso monastero.
L'Ordine la festeggia il 23 giugno.

San Tommaso Garnet
Tommaso = gemello, dall'ebraico
Palma
A Londra in Inghilterra, san Tommaso Garnet, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire, che, ordinato nel Collegio Inglese di Valladolid e poi tornato in Inghilterra, dopo essere stato per due volte arrestato, salì sul patibolo di Tyburn sotto il re Giacomo I.

Beata Raffaella Santina Cimatti
Ad Alatri nel Lazio, beata Maria Raffaella (Santina) Cimatti, vergine, delle Suore della Misericordia per gli Infermi, che condusse una vita umile e nascosta, adoperandosi con cordiale carità e costante attenzione specialmente per i malati e i poveri.

San Lanfranco Beccari
Lanfranco = paese libero, libero nel paese, dal tedesco
Bastone pastorale
A Pavia, san Lanfranco, vescovo, che, uomo di pace, patì molto per favorire la riconciliazione e la concordia nella città.

San Valero
A Onhaye nell'Hainault, nell'odierno Belgio, san Valero, sacerdote, che si tramanda sia stato ucciso con un remo, mentre attraversava la Mosa, da un nipote sacerdote, di cui aveva biasimato i costumi.

San Bili (Bilio)
A Vannes in Bretagna, san Bilio, vescovo e martire, che si tramanda sia stato ucciso dai Normanni durante la devastazione della città.

Santa Agrippina
Mineo (CT)
Agrippina = da Agrippa, dapprima con i piedi
Palma

San Liberto di Cambrai
Liberto = signific. chiaro

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