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San Josemaria Escrivá de Balaguer
Josemaría Escrivá nacque a Barbastro (Spagna) il 9 gennaio 1902. Fu ordinato sacerdote nel 1925. Nel 1927 iniziò a Madrid un instancabile lavoro sacerdotale dedicato in particolare ai poveri e ai malati nelle borgate e negli ospedali. Il 2 ottobre del 1928 ricevette una speciale illuminazione divina e fondò l'Opus Dei, un'istituzione della Chiesa che promuove fra cristiani di tutte le condizioni sociali una vita coerente con la fede in mezzo al mondo attraverso la santificazione delle opere quotidiane: il lavoro, la cultura, la vita familiare... Alla sua morte, nel 1975, la sua fama di santità si è diffusa in tutto il mondo, come dimostrano le molte testimonianze di favori spirituali e materiali attribuiti all'intercessione del fondatore dell'Opus Dei, fra cui anche guarigioni clinicamente inesplicabili. Il 6 ottobre 2002 è stato canonizzato nel corso di una solenne cerimonia presieduta dal Santo Padre Giovanni Paolo II alla presenza di oltre 300 mila fedeli.
Josemaría = composto di Giuseppe e Maria
A Roma, san Giuseppe Maria Escrivà de Balaguer, sacerdote, fondatore dell'Opus Dei e della Società sacerdotale della Santa Croce.

Sant'Antelmo di Chignin
Nacque nel 1107 nel Castello di Chignin, in Savoia. Segretario prima della chiesa di Ginevra, poi del vescovo di Belley, da questo fu ordinato sacerdote. Affascinato dalla vita certosina nel 1136 prese l'abito di San Bruno nel monastero di Portes. Alla Grande Chartreuse, terminato il noviziato, fu nominato procuratore ed amministratore dei beni. Nel 1139 ne divenne il settimo priore. Nel 1142 nel capitolo generale gli otto priori della Certosa stabilirono che il priore della «Grande Certosa» fosse anche il Generale dell'Ordine. Antelmo divenne il primo generale dei Certosini. Nel 1152 Bernardo di Varey, fondatore di Portes, ottenne che Antelmo fosse designato a succedergli. Nel 1163 divenne vescovo di Belley. Nel 1175 il Barbarossa gli conferì la sovranità su Belley e dintorni, creandolo principe del Sacro Romano Impero. Morì il 26 giugno 1178.
Bastone pastorale, Libro, Flagello
A Belley in Savoia, sant'Antelmo, vescovo, che, da monaco, ricostruì l'edificio della Grande Certosa distrutto da una abbondante nevicata; divenuto poi priore, convocò il Capitolo generale e, elevato alla sede episcopale, rifulse nell'opera di correzione dei costumi di chierici e nobili svolta con instancabile impegno e intrepida fermezza.

Beato Andrea Giacinto Longhin
Nasce il 22 novembre 1863 a Fiumicello di Campodarsego (PD) da una famiglia di contadini affittuari. Seguendo la sua vocazione al sacerdozio nel 1879 inizia il noviziato nell'Ordine dei Cappuccini, compiendo gli studi tra Padova e Venezia. Dopo aver svolto per 18 anni l'incarico di direttore spirituale dei giovani religiosi, nel 1902 viene eletto ministro provinciale dei Cappuccini veneti. Il 13 aprile 1904 Pio X lo nomina vescovo di Treviso. Nel proporre le riforme indicate dal Pontefice sceglie di curare personalmente i rapporti con il clero ed i laici della popolosa diocesi veneta, diventando così presto una guida saggia e coraggiosa. Compie tre visite pastorali, la seconda delle quali è interrotta dalla prima guerra mondiale che lo vede però sempre accanto alla sua gente. Colpito da una grave malattia muore il 26 giugno 1936.
A Treviso, beato Andrea Giacinto Longhin, vescovo, che in tempo di guerra sovvenne con ogni mezzo alle necessità dei profughi e dei prigionieri e nelle difficoltà del suo tempo difese con straordinaria sollecitudine i diritti degli operai, dei contadini e di tutti i deboli della società.

Santi Giovanni e Paolo
I santi Giovanni e Paolo, vissuti nel IV secolo, furono fratelli di fede oltre che di fatto. Le informazioni su di loro sono discordanti e risalgono soprattutto ad una "Passio" in parte leggendaria: Essi sarebbero stati due cristiani ricchi e particolarmente caritatevoli, che Giuliano l'Apostata avrebbe condannato ad essere decapitati e sepolti sotto la loro abitazione. Sembra però che il martirio di Giovanni e Paolo potrebbe essere avvenuto almeno 50 anni prima, all'epoca di Diocleziano, perché le persecuzioni di Giuliano avvenendo in Oriente. Ad ogni modo, sotto la basilica Celimontana a loro dedicata sono stati ritrovati resti di una villa romana abitata da cristiani, con il piccolo vano della "confessio" che reca affreschi di scene di martirio, sotto cui c'è una fossa per il seppellimento di due corpi.
Giovanni = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
Paolo = piccolo
Palma
A Roma commemorazione dei santi Giovanni e Paolo, al cui nome è dedicata la basilica sul monte Celio lungo il clivo di Scauro nella proprietà del senatore Pammachio.

San Vigilio
È un trentino di origine romana, vissuto tra la fine del IV e l'inizio del V secolo, terzo vescovo di Trento. Su suggerimento di Ambrogio, vescovo di Milano, Vigilio affida a tre presbiteri cappadoci - Sisinnio, Martirio e Alessandro - l'evangelizzazione dell'Anaunia, oggi Val di Non. I tre, che aveva personalmente formato, verranno poi martirizzati. Vigilio invia le reliquie dei tre a Costantinopoli e a Milano, dove vengono accolte rispettivamente da Giovanni Crisostomo e Simpliciano. Un'antica tradizione racconta che il martirio del vescovo, patrono di Trento, si sia consumato a colpi di zoccolo in Val Rendena.
Trento
Vigilio = vigilante, dal latino
Bastone pastorale, Palma, Zoccolo
A Trento, san Vigilio, vescovo, che, ricevute da sant'Ambrogio di Milano le insegne del suo mandato e una istruzione pastorale, si adoperò per consolidare nel suo territorio l'opera di evangelizzazione ed estirpare a fondo i residui di idolatria; si tramanda poi che abbia subito il martirio per la fede in Cristo, colpito a morte da rozzi pagani.

Beata Maria Giuseppina di Gesù Crocifisso
Giuseppina Catanea, detta Pinella, nasce a Napoli il 18 febbraio 1896. Dopo gli studi commerciali, nel 1918 entra nella Comunità carmelitana di Santa Maria ai Ponti Rossi, sorta per volontà della sorella Antonietta. Malaticcia, nel 1912 viene colpita da tubercolosi, paresi e meningismo spinale. Ma dieci anni dopo guarisce dopo avere toccato una reliquia di san Francesco Saverio. È l'inizio di un apostolato che la «monaca bianca», come viene chiamata, porterà avanti per tutta la vita, accogliendo al Monastero ogni tipo di ammalati. La sua abnegazione continua ininterrottamente anche quando, a 50 anni, viene costretta alla sedia a rotelle. Nel settembre del 1945 viene eletta Priora della Comunità, incarico che tiene sino alla morte che sopraggiunge il 14 marzo 1948. Viene beatificata nella Cattedrale di Napoli il 1 giugno 2008 dal cardinale Crescenzio Sepe. I (Avv.)/i

San Rodolfo
Rodolfo appare fra i partecipanti al Concilio romano del 1059 come vescovo di Gubbio. È il primo di tre vescovi santi della cittadina umbra in un secolo: dopo di lui c'è san Giovanni da Lodi, e terzo è sant'Ubaldo. Conosciamo Rodolfo soprattutto per quello che ne scrive il suo maestro san Pier Damianim, che aveva guidato l'eremo marchigiano di Fonte Avellana. Tra gli asceti l'aveva colpito il giovane Rodolfo, che da Fonte Avellana diventò vescovo della sua Gubbio. Qui avviò il risanamento, bloccando anche il giro di moneta intorno ai Sacramenti. La morte a trent'anni, nel 1064, ne interrompe però l'opera.
Rodolfo = lupo glorioso, dall'antico tedesco
A Gubbio in Umbria, san Rodolfo, vescovo, che si adoperò nella predicazione e distribuì con prodigalità ai poveri tutto quel che riusciva a sottrarre alle spese legate alla sua persona.

San Jose Maria Robles Hurtado
Naque a Mascota, Jalisco (Diocesi di Tepic) il 3 maggio 1888. Parroco di Tecolotlán, Jalisco e fondatore della Congregazione religiosa Sorelle del Cuore di Gesù Sacramentato. Fervido apostolo della devozione al Sacro Cuore di Gesù, scrisse piccole opere divulgative. Poco prima di uscire dal carcere per essere ucciso. Nella sierra di Quila, Jalisco (Diocesi di Autlán), venne appeso ad un albero il 26 giugno 1927.PalmaNei pressi di Guadalajara nello Stato di Jalisco in Messico, san Giuseppe Maria Robles, sacerdote e martire, che, nel corso della persecuzione contro la Chiesa durante la rivoluzione messicana, morì appeso ad un albero.

Beato Sebastiano de Burgherre
Saldo della fede, il religioso mercedario del convento di Montpellier (Francia), Beato Sebastiano de Burgherre, venne mandato in Africa per redimere. Ad Algeri rimase in ostaggio per 10 anni sopportando molte sofferenze ma gioiosamente come schiavo, mantenendosi fedele al suo credo per la libertà dei cristiani. Tornato in Francia nel suo convento, morì nel bacio del Signore.
L’Ordine lo festeggia il 26 giugno.

Beato Andrea (Andrij) Iscak
Il beato Andrea Iscak, al tempo del regime avverso a Dio fu ucciso per la fede di Cristo nel villaggio di Sykhiv, sempre presso Leopoli. Fu beatificato da Giovanni Paolo II il 27 giugno 2001.
Nel villaggio di Sykhiv sempre nel territorio di Leopoli, beato Andrea Iščak, sacerdote e martire, che nello stesso periodo venne fucilato per la fede in Cristo.

Beato Raimondo Petiniaud de Jourgnac
In una nave da carico ancorata al porto di Rochefort in Francia, beato Raimondo Petiniaud de Jourgnac, sacerdote e martire, che, arcidiacono di Limoges, durante la rivoluzione francese a causa del suo sacerdozio fu tenuto in condizioni disumane in carcere, dove portò a termine il proprio martirio, corroso dalle piaghe e dai pidocchi.

San Giuseppe Ma Taishun
Nel territorio di Qianshengzhuang presso la città di Liushuitao nella provincia dello Hebei in Cina, san Giuseppe Ma Taishun, martire, che, medico e catechista, sebbene nella persecuzione scatenata dalla setta dei Boxer gli altri membri della sua famiglia avessero rinnegato la fede, preferì testimoniare Cristo con il suo sangue.

San Pelagio di Cordova
A Córdova nell'Andalusia in Spagna, san Pelagio, martire, che, all'età di tredici anni, per aver conservato la fede in Cristo e la castità contro le lascive lusinghe del re dei Mori 'Abdul ar-Rahman III, per ordine di costui fu fatto a pezzi con delle tenaglie di ferro, portando così a termine il suo glorioso martirio.

Beate Maria Maddalena Fontaine e 3 compagne
A Cambrai in Francia, beate Maddalena Fontaine, Francesca Lanel, Teresa Fantou e Giovanna Gérard, vergini e martiri, che, Figlie della Carità, durante la rivoluzione francese furono condannate a morte in odio alla Chiesa e condotte al supplizio incoronate per scherno con il Rosario.

Beati Nicola (Mycola) Konrad e Vladimiro (Volodymyr) Pryjma
Nella selva di Birok vicino alla città di Stradch nel territorio di Leopoli in Ucraina, beati Nicola Konrad, sacerdote, e Vladimiro Pryjma, che, sotto un regime ateo, testimoniarono con un'impavida morte la speranza nella resurrezione di Cristo.

San Davide di Salonicco
L'eremita San Davide visse per circa 80 anni recluso in una cella fuori delle mura della città di Salonicco, odierna Tessalonica in Macedonia.
A Salonicco in Grecia, san Davide, eremita, che passò circa ottant'anni chiuso in una piccola cella fuori dalle mura della città.

Santi Salvio e Superio
Presso Valencienne in Austrasia, nel territorio dell'odierna Francia, santi Salvio, vescovo, e il suo discepolo, che giunsero dal territorio dell'Auvergne in questa regione e subirono il martirio sotto il tiranno del luogo Vinegardo.

San Masenzio (Massenzio)
Nel territorio di Poitiers in Aquitania, nell'odierna Francia, san Massenzio, abate, insigne per le sue virtù.

San Deodato di Nola
A Nola in Campania, san Deodato, vescovo, succeduto a san Paolino.

San Medico
Otricoli (TR)
Palma

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