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Beata Vergine Maria Consolatrice (La Consolata)
Sito del Santuario: La Consolata

San Metodio di Olimpo
Metodio nacque in Licia, nell'Asia Minore, intorno al III secolo d.C. e divenne vescovo di Olimpo e di Filippi. Morì martire nelle ultime persecuzioni romane, forse sotto Diocleziano, attorno all'anno 311. Metodio aveva una cultura filosofica molto ampia, e fu infatti un importante teologo e uno scrittore assai prolifico. Ha un posto importante nella storia della letteratura teologica, in quanto nelle sue opere combatté con successo varie tesi eretiche di Origene. In particolare, attaccò la dottrina origenista secondo la quale il corpo degli uomini, al momento della resurrezione, non sarà lo stesso che essi avevano in vita, e avversò anche l'altra dottrina (di stampo platonico) che affermava la preesistenza dell'anima alla nascita fisica. Tuttavia, è certo che Metodio avesse un grande rispetto per Origene, e riconosceva il suo grande contributo alla teologia della Chiesa. Come Origene, anche Metodio venne notevolmente influenzato dalla filosofia di Platone, e diede grande importanza all'interpretazione allegorica della Scrittura. Delle sue opere ci è pervenuto il dialogo Il simposio delle dieci vergini, a imitazione del Simposio di Platone, e (in traduzione slava) i trattati Sul libero arbitrio e Aglaofonte o Sulla resurrezione, in cui controbatteva le concezioni cosmologiche e antropologiche di Origene. È andata perduta invece la confutazione del libro di Porfirio Contro i cristiani, che si sarebbe chiamata, appunto, Contro Porfirio, insieme ad alcune opere esegetiche. Comunque, la maggior parte delle sue opere pervenuteci si trova in uno stato frammentario.
Commemorazione di san Metodio, vescovo di Olimpo e martire, che scrisse opere dallo stile elegante e forbito e sul finire della persecuzione dell'imperatore Diocleziano ricevette egli stesso la corona del martirio.

San Giovanni (Scalcione) da Matera
Nacque nel 1070 a Matera da una famiglia di nobili. Da giovane si trasferì a Taranto dove chiese ospitalità e lavoro ai monaci basiliani dell'Isola di San Pietro. Ispirato da una visione si recò in Calabria e poi in Sicilia continuando a condurre un'esistenza nel segno della penitenza e della rinuncia. Ritornato in Puglia, a Ginosa, si fece conoscere come predicatore nella zona e attirando l'ammirazione di molti. Imprigionato a causa di false calunnie fu liberato miracolosamente. Allontanatosi dalla terra natia, vi fece ritorno in seguito a una visione. Dopo un incontro e un periodo di permanenza con l'eremita san Guglielmo da Vercelli decise di andare in Palestina. Tuttavia passando per Bari comprese che la sua missione doveva svolgersi in quella città. Dopo un periodo di predicazione si fermò vicino a Pulsano, dove fondò una comunità che in sei mesi vide l'adesione di 50 monaci. La Congregazione monastica fu detta degli «Scalzi». Morì nel monastero di Foggia nel 1139.
Matera
Giovanni = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
Nel monastero di San Giacomo di Foggia in Puglia, san Giovanni da Matera, abate, che, insigne per austerità di vita e per la predicazione al popolo, fondò sul Gargano la Congregazione di Pulsano di osservanza benedettina.

Beata Margherita Ebner
Entrò nel monastero di Maria S.ma a Medingen, nella diocesi di Augusta, dove, specialmente dal 1314 al 1326 patì diverse infermità, che la condussero più volte in fin di vita. A causa della guerra la comunità monastica si disperse e Margherita ritornò alla casa paterna, qui continuò a vivere in gran ritiro e preghiera. Tornata in clausura, nel 1332 conobbe il sacerdote Enrico di Nordlingen, che divenne presto il suo direttore spirituale. Dopo dure prove, il 1° novembre 1347, ebbe la grazia del matrimonio spirituale con Gesù Cristo. Fu una figura centrale nel movimento spirituale tedesco degli "amici di Dio". La sua spiritualità segue l'anno liturgico e si concentra sulla persona di Gesù. E' arrivato fino a noi il suo diario spirituale scritto dal 1312 al 1348, che svela la vita umile, devota, caritatevole e confidente in Dio di una religiosa provata da molte pene e malattie.Nel monastero di Medingen nella Baviera, in Germania, beata Margherita Ebner, vergine dell'Ordine dei Predicatori, che, pur provata per Cristo da molteplici infermità, condusse una vita salutare per lei, mirabile agli occhi altrui e gradita a Dio, e molto scrisse sull'esperienza mistica.

Beato Giovanni Gavan (Gawen)
Nel 1687 fu scoperta in Inghilterra la cosiddetta «Congiura di Oates», pretesa cospirazione di «papisti» per uccidere il re, esautorare il governo e sradicare la religione protestante, denunziata da Titus Oates. In questa provocazione furono coinvolte eminenti personalità cattoliche e tra queste anche Tommaso Whitebrand, provinciale dei Gesuiti, che fu giudicato il 13 giugno 1679. Con lui comparvero dinanzi al tribunale altri quattro gesuiti, cioè Guglielmo Harcout, Giovanni Fenwich, Antonio Turèner e Giovanni Gavan o Gawen. Quest'ultimo, nato a Londra, fu educato nel seminario di Saint Omer, meritandosi per la sua bontà il soprannome di «Angelo» e poi, a venti anni, nel 1660, entrò nella Compagnia, completò i suoi studi a Liegi e a Roma e nel 1671 fu inviato in Inghilterra, dove per otto anni lavorò con zelo e profitto. Fu arrestato in casa dell'ambasciatore imperiale e, dopo un rapido processo, fu condannato a morte con i confratelli. La sentenza contro i cinque gesuiti fu eseguita il 20 giugno 1679 sulla forca di Tyburn. Giovanni fu beatificato con gli altri, nel 1929, da Pio XI.
Palma

Beato Luigi Matienzo
Mercedario del convento di Logrono (Spagna), il Beato Luigi Matienzo, nell'anno 1579 a Tunisi in Africa, realizzò una numerosa redenzione di 220 schiavi, tra i quali vi era un gruppo di importanti cavalieri portoghesi, ragione per cui aumentò il costo della redenzione. Non avendo abbastanza beni per il pagamento rimase in pegno per tre anni chiuso in un tenebroso carcere soffrendo molti maltrattamenti fino a quando non fu riscattato. Ritornato in patria con nel cuore e sulla bocca sempre la passione di Cristo, morì santamente nel suo convento. L'Ordine lo festeggia il 20 giugno.

Beati Francesco Pacheco e compagni
Questi martiri missionari appartenevano alla Compagnia di Gesù e furono condannati al rogo durante i primi anni del 1600 a Nagasaki. Francesco Pacheco, Giovanni Battista Zolam, Paolo Xinsuki, Pietro Rinscei, Vincenzo Caun, Giovanni Kinsaco, un collaboratore dei gesuiti, terziario francescano, Baldassarre de Torres e Michele Tozò vennero tutti beatificati nel 1867 da Pio IX.A Nagasaki in Giappone, beati martiri Francesco Pacheco, sacerdote, e otto compagni, della Compagnia di Gesù, condannati al rogo in odio alla fede.

Beato Martino de Agreda
Inviato in redenzione nel 1280 da San Pietro de Amer, il Beato Martino de Agreda, liberò 129 schiavi in Andalusia (Spagna), ma ritornato in Pastiglia con i redenti finì in un'imboscata di briganti che lo spogliarono e disposero di vendere i redenti agli infedeli, quando per miracolo arrivarono i soldati del Re di Granada e li liberarono. Con una grande devozione alla Madonna della Mercede, la sua vita fu esemplare e le sue virtù lo condussero santamente in Paradiso. L'Ordine lo festeggia il 20 giugno.

Beata Margherita Ball
Durante la persecuzione di Elisabetta I d'Inghilterra, ospitava nella sua casa sacerdoti e religiosi. Denunciata dal suo stesso figlio, fu incarcerata a Dublino e morì vittima di atroci tormenti.
Nello stesso luogo (Dublino in Irlanda) commemorazione della beata Margherita Ball, martire, che, rimasta vedova, fu arrestata, su denuncia del suo stesso figlio, per avere accolto in casa molti sacerdoti ricercati e, dopo varie torture, morì settuagenaria in un giorno rimasto sconosciuto.

Beato Dermot (Dermizio) O'Hurley
A Dublino in Irlanda, passione del beato Dermizio O'Hurley, vescovo e martire, che, avvocato laico, divenne vescovo di Cashel per volontà di papa Gregorio XIII; sotto la regina Elisabetta I, interrogato e torturato per mesi, respinse fermamente ogni accusa e professò davanti al patibolo issato ad Hoggen Green di essere pronto a morire per la fede cattolica e per il suo ministero episcopale.

Beati Tommaso Whitbread e compagni
A Londra, beati martiri Tommaso Whitbread e i compagni Guglielmo Harcourt, Giovanni Fenwich, Giovanni Gavan e Antonio Turner, sacerdoti della Compagnia di Gesù, che, sotto la falsa accusa di aver congiurato a morte contro il re Carlo II, subirono a Tyburn il martirio per il regno dei cieli.

Beato Giovanni Battista Zola
Giovanni = il Signore è benefico, dono del Signore, dall'ebraico
Palma
A Nagasaki in Giappone, beati martiri Francesco Pacheco, sacerdote, e otto compagni, della Compagnia di Gesù, condannati al rogo in odio alla fede.

San Gobano
Nel territorio di Laon in Neustria, nell'odierna Francia, san Gobano, sacerdote, che, nato in Irlanda e divenuto in Inghilterra discepolo di san Fosco, per amore di Cristo partì per la Francia e condusse nei boschi vita eremitica.

Beato Paolo Xinsuki (Kinsuke)
A Nagasaki in Giappone, beati martiri Francesco Pacheco, sacerdote, e otto compagni, della Compagnia di Gesù, condannati al rogo in odio alla fede.

Sant'Ettore
Ettore = che tiene saldo, tenace, sostenitore, dal greco
Palma

Santa Elia (Eliada) di Ohren
Elia = come il sole, splendente, dal greco

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