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San Calogero
Le notizie sulla sua vita sono così confuse tanto che si è pensato che potessero riferirsi a più santi con lo stesso nome. Con il nome Calogero che etimologicamente significa "bel vecchio" venivano infatti designate quelle persone che vivevano da eremiti. E Calogero è venerato in Sicilia presso Sciacca, nel monastero di Fregalà presso Messina, e in altre città. L'unica cosa sicura su di lui è l'esistenza in Sicilia di un santo eremita, con poteri taumaturgici. A Fragalà è stata scoperta alla testimonianza più antica legata al suo culto, alcune odi scritte nel IX secolo da un monaco di nome Sergio, da cui risulterebbe che Calogero proveniva da Cartagine e morì nei pressi di Lilibeo. le lezioni dell'Uffizio, stampate nel 1610, lo dicono invece proveniente da Costantinopoli ed eremita sul monte Gemmariano
Calogero = di bella vecchiaia, dal greco
Sul monte Gemmariaro presso Sciacca in Sicilia occidentale, san Calogero, eremita.

Beata Osanna Andreasi da Mantova
Nacque a Mantova il 17 gennaio 1449 dai nobili Nicola Andreasi e Agnese Gonzaga. Desiderando fin dalla prima giovinezza di appartenere all'Ordine della Penitenza di s. Domenico, rifiutò le nozze e vestì a quindici anni l'abito di terziaria domenicana, serbandolo fino alla morte, avvenuta in Mantova il 18 giugno 1505. Fu chiamata spesso a compiti di suprema responsabilità, come la reggenza del ducato di Mantova, in assenza di Francesco II Gonzaga, della cui gratitudine seppe egregiamente servirsi per una continua opera di assistenza verso i poveri e i bisognosi della città o verso i familiari del medesimo Francesco, come Elisabetta, sposa del duca d'Urbino, che confortò nel durissimo esilio. Dalla storia della sua vita, tramandata dal domenicano Francesco Silvestri da Ferrara e dal benedettino Girolamo da Mantova, entrambi suoi contemporanei, appare come l'Andreasi componesse mirabilmente l'apparente dissidio fra vita contemplativa e vita attiva, travaglio di quelle grandi anime che l'interiore vocazione spingerebbe alla solitudine e la pietà per il dolore umano trattiene invece nel mondo. L'Andreasi assolse dunque i doveri che il suo rango non le risparmiava e il suo spirito si assumeva con fervore apostolico, confortata dai doni soprannaturali di cui Iddio si compiacque di ricolmarla: lo sposalizio mistico, l'incoronazione di spine, le stimmate, visibili, però, come semplice turgore e non accompagnate da lacerazione di tessuti, infine la trafittura del cuore che divenne il suo emblema iconografico. Il corpo della beata è custodito e venerato nel Duomo di Mantova; il culto ne fu permesso da Leone X e Innocenzo XII, nel 1694, e la festa collocata nel giorno anniversario della morte, il 18 giugno.
Cuore trafitto
A Mantova, beata Osanna Andreasi, vergine, che, vestito l'abito delle Suore della Penitenza di San Domenico, unì con mirabile sapienza la contemplazione delle cose divine con le occupazioni terrene e la cura delle buone opere.

San Gregorio Giovanni Barbarigo
Gregorio Barbarigo nel 1656 viene incaricato da Alessandro VII di coordinare i soccorsi agli appestati dell'Urbe. Il Papa ha grande fiducia in questo 31enne sacerdote veneziano, conosciuto anni prima in Germania. Nel 1667 lo nomina vescovo di Bergamo, poi lo crea cardinale. Gregorio agisce secondo lo stile del suo modello: Carlo Borromeo. Passa poi a Padova dove dà grande slancio al seminario, puntando molto sul sapere teologico, biblico, ma anche delle lingue orientali. Si fa anche riformatore dei costumi del clero. «Mangia con la servitù e non lascia mai d'insegnare la dottrina cristiana, di fare missioni e assistenza a' moribondi», narra un testimone. Muore nel 1697. Beato dal 1761 verrà proclamato santo da Giovanni XXIII nel 1960.
Gregorio = colui che risveglia, dal greco
Bastone pastorale
A Padova, san Gregorio Barbarigo, vescovo, che istituì il seminario per i chierici, insegnò il catechismo ai fanciulli nel loro dialetto, celebrò un sinodo, tenne colloqui con il suo clero e aprì molte scuole, dimostrandosi generoso con tutti, severo con se stesso.

Sant'Alena da Forest
Alena (Elena) nacque da genitori pagani a Dielbeek, nelle vicinanze di Bruxelles attorno al 620 e si sarebbe fatta battezzare di nascosto della famiglia nella chiesa di Forest. Questo fatto scatenò le ire del padre, che sembra fosse un re del paese, il quale ordinò ai suoi soldati di prenderla quando tornava dalla chiesa e di portarla dinanzi a lui. Si racconta che nella fase della cattura e mentre veniva trascinata con la forza, uno dei soldati le abbia spezzato un braccio e che Alena, in conseguenza a questa ferita, sia morta il 17 giugno 640. Venne sepolta nella stessa Forest, nel punto dove nel 1105 sorse un monastero di monache benedettine. Il suo corpo fu esumato nel 1193 dall'abate di Afflighem, Godescalco e poi nel 1582 fu chiuso in una teca d'argento e sistemato in un nuovo altare costruito nel coro delle monache.
Palma

San Leonzio di Tripoli
Il legionario San Leonzio, sottoposto in carcere ad atroci supplizi, portò infine a compimento il suo martirio presso Tripoli in Fenicia. La tradizione lo vuole ucciso insieme ad altri due compagni, non citati però dal nuovo Martyrologium Romanum.
A Tripoli in Fenicia, ora in Libano, san Leonzio soldato, che, sottoposto in carcere ad atroci torture, ottenne la corona dei martiri.

Beato Pietro Sanchez
Il mercedario Beato Pietro Sanchez, fu inviato ad Algeri in Africa dove predicando il vangelo di Cristo liberò 50 prigionieri da una dura schiavitù. Con una vita piena di opere, morì nella pace del Signore a Valenza (Spagna) nell'anno 1503. L'Ordine lo festeggia il 18 giugno.

Santi Marco e Marcelliano
A Roma nel cimitero di Balbina sulla via Ardeatina, santi Marco e Marcelliano, martiri durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano, resi fratelli dal medesimo martirio.

Sant'Amando di Bordeaux
A Bordeaux in Aquitania, in Francia, sant'Amando, vescovo, che istruì nella dottrina della verità e battezzò san Paolino da Nola, che spesso lo lodò.

Santi Ciriaco e Paola
Lapidati in Africa, durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano. Patroni di Malaga in Spagna.In Africa, santi Ciriaco e Paola, martiri.

Santa Elisabetta di Schonau
A Schönau nella Renania in Germania, santa Elisabetta, vergine, insigne nell'osservanza della vita monastica.

Sant'Erasmo
Erasmo = amabile, piacevole, simpatico, dal greco

Beata Marina di Spoleto
Marina = donna del mare, dal latino

San Simplicio e familiari
Simplicio = ingenuo, dal latino

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