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Sant'Efrem
Efrem nacque nel 306 a Nisibi, città della Mesopotamia governata con la forza della armi da Roma. Dei primi anni della sua vita si conoscono racconti molto diversi tra loro: certo, invece, il sacramento del battesimo ricevuto verso i 18 anni. Strinse una profonda e spirituale amicizia con il vescovo della città, Giacomo (santo, 15 luglio), con il quale contribuì a costruire e a guidare una scuola di teologia. Ordinato diacono prima del 338 dal vescovo Giacomo (303-338), visse e operò a Nisibi fino alla conquista persiana: Efrem, alternando la vita ascetica all’insegnamento, si ritirò gli ultimi anni presso Edessa dove morì il 9 giugno dell’anno 373.
Efrem = che porta frutto, fertile, dall'ebraico
Sant'Efrem, diacono e dottore della Chiesa, che dapprima in patria a Nisibi esercitò il ministero della predicazione e dell'insegnamento della sacra dottrina, poi, rifugiatosi a Edessa nell'Osroene con i suoi discepoli dopo l'invasione di Nisibi da parte dei Persiani, pose le fondamenta di una scuola teologica. Esercitò il suo ministero con la parola e con gli scritti e rifulse a tal punto per austerità di vita e dottrina da meritare per l'eleganza degli inni da lui composti l'appellativo di cetra dello Spirito Santo.

Beata Anna Maria Taigi
Sposa esemplare e devota della Santissima Trinità. Sono le due caratteristiche di Anna Maria Taigi, nata Anna Maria Giannetti a Siena nel 1769 e vissuta a Roma dall'età di sei anni alla morte, avvenuta nel 1837. Per aiutare i genitori bisognosi si dedicò a diversi lavori. Ancor giovane si sposò con Domenico Taigi, uomo dal carattere molto difficile. Mandò avanti la casa, dando un'educazione cristiana ai figli. La coppia ne ebbe sette (tre morirono, però, in tenera età). E non si dimenticava dei poveri. Tanto che un mistico fiammingo disse di lei che non disdegnava di lasciare le visioni ultraterrene per scaldare la minestra a un malato. Nel 1808 abbracciò l'Ordine secolare trinitario. Tra i doni miracolosi che ebbe c'era un sole luminoso che per 47 anni le brillò davanti agli occhi. Vi vedeva quanto accadeva nel mondo e la situazione in cui si trovavano le anime di vivi e morti. Anna Maria è stata beatificata nel 1920 e il suo corpo riposa in una cappella della chiesa romana di San Crisogono.
Anna = grazia, la benefica, dall'ebraico
A Roma, beata Anna Maria Taigi, madre di famiglia, che, pur maltrattata da un marito violento, continuò a prendersi cura di lui e a provvedere all'educazione dei suoi sette figli, senza mai trascurare la sollecitudine spirituale e materiale per i poveri e gli ammalati.

San Columba di Iona
Fondatore di monasteri, evangelizzatore di popoli, saggio consigliere, uomo spirituale: Colomba (521-597), il più noto santo scozzese, è una delle grandi figure che hanno "costruito" l'Europa cristiana. Nato nel Donegal, in Irlanda, fece sorgere numerose comunità monastiche nella sua terra natale e poi in Scozia, a cominciare dall'isola di Iona. Di qui iniziò l'avventura tutt'altro che agevole del primo annuncio a Pitti, Angli e Scoti. L'abbazia che sorge sull'isola di Iona, dopo aver resistito alle scorrerie dei vichinghi, è oggi un centro di pellegrinaggi.
Nell'isola di Iona in Scozia, san Columba o Colum Cille, sacerdote e abate, che, nato in Irlanda e istruito nei precetti della vita monastica, nella sua terra e infine a Iona fondò dei monasteri rinomati per osservanza della disciplina di vita e cultura letteraria, finché, carico di anni, ormai in attesa della fine, davanti all'altare riposò nel Signore.

Beato Giuseppe (Joseph) Imbert
Religioso gesuita nominato vicario apostolico di Moulins, durante la Rivoluzione Francese. Per odio alla fede, fu incarcerato a Rochefort, dove morì.
Al largo di Rochefort in Francia, beato Giuseppe Imbert, sacerdote e martire, che, già membro della Compagnia di Gesù, durante la rivoluzione francese fu nominato dal papa Pio VI vicario apostolico di Moulins e, gettato in una galera in odio alla Chiesa, vi morì contagiato da malattia letale.

San Giuseppe de Anchieta
Giuseppe = aggiunto (in famiglia), dall'ebraico
A Reritiba in Brasile, beato Giuseppe Anchieta, sacerdote della Compagnia di Gesù, che, nato nelle isole Canarie, per quasi tutto il corso della sua vita si dedicò con impegno e frutto alle opere missionarie in Brasile.

Beato Mosè Tovini
Monsignor Mosè Tovini, sacerdote diocesano di Brescia, fu dichiarato "venerabile" il 12 aprile 2003 ed il miracolo per la sua beatificazione è stato riconosciuto il 19 dicembre 2005. E' stato dichiarato "beato" il 17 settembre 2006 nella cattedrale di Brescia.

Beato Roberto Salt
A Londra in Inghilterra, beato Roberto Salt, monaco della Certosa di questa città e martire, che, per aver conservato con fermezza contro il re Enrico VIII la fedeltà verso la Chiesa, detenuto nel carcere di Newport, vi morì di fame.

San Vincenzo di Agen (di Aquitania)
A Vernemet nel territorio di Agen nell'Aquitania, in Francia, san Vincenzo, martire, che si dice abbia consumato il proprio martirio per Cristo durante la celebrazione di una festa pagana in onore del sole.

San Riccardo di Andria
Bastone pastorale
Ad Andria in Puglia, san Riccardo, vescovo, che, inglese d'origine e celebre per la sua virtù, accolse con onore le reliquie dei santi Erasmo e Ponziano.

San Massimiano di Siracusa
A Siracusa, san Massimiano, vescovo, del quale il papa san Gregorio Magno fa spesso menzione.

Santi Primo e Feliciano
A Roma al quindicesimo miglio della via Nomentana, santi Primo e Feliciano, martiri.

Santa Tecla
Tecla = che ha fama per merito degli dei o anche che ha fama divina, dal greco
Palma

San Diomede
A Nicea in Bitinia, nell'odierna Turchia, san Diomede, martire.

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