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San Roberto di Newminster
Nacque a Gargrave nella contea di York verso la fine dell'XI secolo. Rientrato in Inghilterra da Parigi dove aveva frequentato l'Università venne ordinato sacerdote e inviato come parroco nella natìa Gargrave. Attratto dalla vita contemplativa entrò nell'abbazia benedettina di Whitby per poi unirsi a un gruppo di monaci guidati dal priore Riccardo che avevano fondato una comunità a Fountains nel nord della diocesi di York. Quattro anni dopo venne fondata una nuova abbazia a Newminster in Northumbria la cui guida fu affidata a Roberto. In breve la comunità si allargò dando vita ad altri tre monasteri: a Pipewell, Roche e Sawley. Insieme all'austerità e alla mortificazione, Roberto si distinse per il dono della profezia. Una volta durante la Messa avvertì che una nave era naufragata poco lontano e inviò i suoi monaci a prestare soccorso e seppellire i morti. Ammalatisi, morì nel 1159, circondato dai confratelli e dopo aver ricevuto i Sacramenti.
Roberto = splendente di gloria, dal tedesco
Bastone pastorale
A Newminster nella Northumbria in Inghilterra, san Roberto, abate, dell'Ordine Cistercense, che, desideroso di povertà e di preghiera, fondò in questo luogo insieme ad altri dodici compagni un monastero, dal quale germogliarono in breve tempo tre famiglie di monaci.

Sant'Antonio Maria Gianelli
Nato il 12 aprile 1789, a Cereta, presso Chiavari, Antonio Maria Gianelli entrò in seminario a 19 anni e fu ordinato sacerdote quattro anni dopo. Insegnante di lettere e di retorica, per accogliere il nuovo vescovo, Lambruschini, organizzò a Genova una recita intitolata «La riforma del seminario» che ebbe una notevole eco. Dal 1826 al 1838 fu arciprete a Chiavari. Questo periodo è contrassegnato da una serie di innovazioni pastorali e dalla creazione di varie istituzioni, come un proprio seminario. Sotto il nome inconsueto di «Società Economica» prese l'avvio un'istituzione culturale e assistenziale affidata da don Gianelli «alle cure delle Signore della Carità» per l'istruzione gratuita delle ragazze povere. Era l'abbozzo della fondazione, avvenuta nel 1829, delle Figlie di Maria, conosciute tuttora col nome di suore Gianelline. Due anni prima aveva creato una piccola congregazione missionaria per la predicazione al popolo e l'organizzazione del clero. Nel 1838 venne eletto vescovo di Bobbio. Aiutato dai Liguoriani, ricostituì la sua congregazione col nome di Oblati di Sant'Alfonso. Morì il 7 giugno 1846.
Antonio = nato prima, o che fa fronte ai suoi avversari, dal greco
Bastone pastorale
A Piacenza, transito di sant'Antonio Maria Gianelli, vescovo di Bobbio, che fondò la Congregazione delle Figlie di Maria Santissima dell'Orto e rifulse per l'impegno e il luminoso esempio di dedizione ai bisogni dei poveri e alla salvezza delle anime e nel promuovere la santità del clero.

Beata Maria Teresa de Soubiran La Louvière
A vent'anni rinunciò al suo progetto di diventare monaca carmelitana per realizzare il progetto concepito da suo zio, il canonico Louis de Soubiran, di fondare un beghinaggio. Dopo un ritiro spirituale sotto la direzione del gesuita Paul Ginhac, decise di dare un orientamento religioso alla sua comunità e nel 1864 a Tolosa diede inizio a una congregazione intitolata a santa Maria Ausiliatrice, finalizzata alla preghiera contemplativa e all'assistenza alle ragazze povere. Accusata di cattiva gestione, la de Soubiran lasciò il governo della sua congregazione e nel 1877 entrò nell'ordine di Nostra Signora della Carità del Rifugio, dove prese il nome di suor Maria del Sacro Cuore. La figura della fondatrice venne riabilitata dalla nuova superiora della Società di Maria Ausiliatrice, Elisabeth de Luppé, nel 1890, un anno dopo la morte della de Soubiran. Maria Teresa de Soubiran La Louvière è autrice di Notes spirituelles e di alcuni testi giuridici sull'organizzazione della sua congregazione; è stata beatificata il 20 ottobre 1946 da Papa Pio XII.
A Parigi in Francia, beata Maria Teresa de Soubiran La Louvière, vergine, che per la maggior gloria di Dio fondò la Società di Maria Ausiliatrice, da cui venne poi allontanata, per passare il resto della vita in profonda umiltà.

Beata Anna di San Bartolomeo
Anna di san Bartolomeo (Garcia) nacque ad Almendral (Avila, in Spagna) nel 1549. Di famiglia umile, visse la sua adolescenza lavorando i campi. A 21 anni, nel 1570, entrò nel monastero delle Carmelitane Scalze di San Giuseppe d'Avila come prima conversa all'interno della riforma dell'ordine promossa dalla celebre conterranea Teresa. Anna ne divenne l'assistente e grazie a lei imparò a scrivere. Fu vicina alla santa fino alla morte di questa (il 4 ottobre 1582), che spirò tra le sue braccia. Proseguì la sua vita conventuale ad Avila, a Madrid e ad Ocana. Nel 1604 si trasferì in Francia ed iniziò la riforma dell'Ordine, diventando priora di Pontoise e Tours. Nel 1611 andò a Parigi ma si trasferì subito in Fiandra e in Belgio, prima a Mons e poi ad Anversa dove fondò un monastero. Qui morì nel 1626. È stata beatificata da Benedetto XV il 6 maggio 1917.
Ad Anversa nel Brabante, nel territorio dell'odierno Belgio, beata Anna di San Bartolomeo, vergine dell'Ordine delle Carmelitane Scalze, che, discepola e scrivana di santa Teresa di Gesù e ricca di doni mistici, diffuse l'Ordine in Francia e lo rinnovò con passione.

Beato Demostene Ranzi
Demostene Giovanni nacque a Vercelli. Si laureò in legge all’Università di Torino.
Terminati gli studi, vide il cugino Candido rinunziare ad importanti cariche per entrare tra i francescani e lo seguì nell’ordine nel 1477. Entrò tra i francescani, nel convento di Santa Maria degli Angeli a Torino. Esercitò il ministero della predicazione. Nel 1497 papa Alessandro VI lo nominò “commissario” per la predicazione e la difesa della fede nelle valli valdesi, su richiesta del duca Filippo di Savoia. Demostene svolse con entusiasmo e profitto il compito assegnatogli. Morì a Torino nel 1512, nel convento di Santa Maria degli Angeli. Era ricordato il 7 giugno.

San Coloman (Colman) di Druim Mor
Fondò, in Irlanda, il monastero di Dromore, a sud-ovest di Belfast, che diventò poi sede episcopale. Diresse come vero pastore il monastero e la diocesi. Morì verso la metà del sec. VI.In Irlanda, san Colmán, vescovo e abate del monastero di Dromore da lui stesso fondato, che nel territorio di Down si adoperò mirabilmente per la fede.

Santi Pietro, Valabonso, Sabiniano, Vistremondo, Abenzio e Geremia
A Córdova nell'Andalusia in Spagna, santi martiri Pietro, sacerdote, Valabonso, diacono, Sabiniano, Vistremondo, Abenzio e Geremia, monaci, che durante la persecuzione dei Mori morirono sgozzati per Cristo.

Beato Landolfo da Vareglate
Landolfo = lupo del paese, dal tedesco

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