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Santi Martiri di Alessandria
Commemorazione dei santi sacerdoti, diaconi e molti altri che ad Alessandria, al tempo dell'imperatore Gallieno, mentre imperversava una terribile pestilenza, andarono di buon grado incontro alla morte assistendo le persone colpite dal morbo: la fede devota dei pii prese a venerarli come martiri.

Beato Timoteo (Stanislaw Tymoteusz) Trojanowski
Stanislaw Antoni Trojanowski nacque nel 1908 nel villaggio di Sadlowo, nella diocesi di Plock, in Polonia. Lavorò per aiutare la precaria economia della famiglia. A 22 anni entrò nel convento dei Frati Minori Conventuali a Niepokalanów, prendendo il nome di Tymoteusz. Vi lavorò al reparto spedizioni della rivista "Rycerz Niepokalanej" (Cavaliere dell'Immacolata) - fondata dal superiore del convento, il futuro martire padre Massimiliano Kolbe - nel magazzino e nell'infermeria. Nell'ottobre del 1941 fu arrestato dalla Gestapo insieme ad altri sei frati e rinchiuso nella prigione di via Pawiak, a Varsavia. Deportato ad Auschwitz, fu messo ai lavori forzati. Cercò di infondere ai prigionieri - in quelle condizioni tremende - la fiducia in Dio. Ammalatosi di polmonite, morì il 28 febbraio 1942. E' stato proclamato beato da Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 a Varsavia nel gruppo di 108 martiri polacchi del nazismo.
Nel campo di sterminio di Auschwitz vicino a Cracovia in Polonia, beato Timoteo Trojanowski, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali e martire, che, durante la dominazione della sua patria sotto un regime ostile agli uomini e alla religione, sfinito dai supplizi subiti per aver confessato la sua fede cristiana, portò a compimento il suo martirio.

Beato Daniele Alessio Brottier
Daniele Alessio Brottier è ricordato per il suo impegno nella missione, nell'apostolato tra i militari e per l'aiuto agli orfani. Nato nel 1876 a La Ferté-Saint Cyr, diocesi di Blois, in Francia, entrò in Seminario nel 1890 e divenne prete a 23 anni nel 1899. Nel 1902 entrò come novizio nella congregazione dello Spirito Santo ad Orly, l'anno seguente emise i voti religiosi e partì quasi subito per il Senegal, allora colonia francese , ma rientrò dopo soli tre anni per motivi di salute. Ripresosi tornò nuovamente nel paese africano, ma i problemi di salute lo costrinsero a tornare definitivamente in patria. Allora, in Francia, fondò l'opera «Souvenir Africain», allo scopo di costruire la cattedrale di Dakar. Cappellano militare nella Prima Guerra mondiale, fondò l'Unione nazionale combattenti e l'Opera degli orfani apprendisti. Morì nel 1936. È stato beatificato da Giovanni Paolo II nel 1984.
Presso Parigi in Francia, beato Daniele Brottier, sacerdote della Congregazione dello Spirito Santo, che si dedicò alla realizzazione di un'opera per gli orfani.

Beati Martiri di Unzen
16 laici giapponesi della diocesi di Funai subirono il martirio presso Unzen il 28 febbraio 1627 nel contesto di feroci ondate persecutorie contro i cristiani. Del gruppo fanno parte Paolo Uchibori Sakuemon (sposato), Gaspare Kizaemon, Maria Mine (moglie del beato Gioacchino Mine Sukedayu), Gaspare Nagai Sohan (sposato), Ludovico Shinzaburo, Dionigi Saeki Zenka con suo figlio Ludovico, Damiano Ichiyata (sposato), Leone Nakajima Sokan con suo figlio Paolo, Giovanni Kisaki Kyuhachi, Giovanni Heisaku (sposato), Tommaso Uzumi Shingoro, Alessio Sugi Shohachi, Tommaso Kondo Hyoemon (sposato) e Giovanni Araki Kanshichi.
In seguito ad un rapido processo iniziato con il Nulla Osta della Santa Sede concesso in data 2 settembre 1994, è stato riconosciuto il loro martirio il 1° luglio 2007 e sono stati beatificati il 24 novembre 2008, sotto il pontificato di Papa Benedetto XVI, unitamente ad un gruppo complessivo di 188 martiri giapponesi.

San Romano di Condat
La Vita Patrum Jurensium, scritta da un suo seguace, ci racconta che Romano per primo ebbe l'idea di isolarsi in prossimità delle foreste Giura. Per la sua fama , il vescovo Ilario di Besancon, lo ordinò sacerdote. Con il fratello Lupicino ed altri seguaci, Romano fondò un grande monastero a Condat, un secondo a Leuconne e un monastero femminile di clausura a le Beaume, di cui fu badessa una loro sorella.
Romano = nativo di Roma, dal latino
Bastone pastorale
Sul massiccio del Giura in Francia, deposizione di san Romano, abate, che, seguendo il modello degli antichi monaci, per primo condusse in quel luogo vita eremitica, divenendo poi padre di moltissimi monaci.

Sante Marana e Cira
Commemorazione delle sante Marana e Cira, vergini, che presso Beréa in Siria vissero in un luogo angusto e recintato, esposte alle intemperie, senza neppure un modesto riparo, osservando il silenzio e ricevendo da una finestrella il vitto loro necessario.

Sant'Augusto Chapdelaine
Nacque a La Rochelle in Francia, il 6 gennaio 1814 in una famiglia di contadini. Frequentò il Seminario diocesano e fu ordinato sacerdote nel 1843; ebbe il compito, prima di vicario e poi di parroco del villaggio di Boucey. Nel 1851 passò al noviziato dell'Istituto delle missioni estere di Parigi e il 29 aprile 1852 s'imbarcò ad Anversa, diretto alla missione cinese del Kuang-Si; ma si fermò a Ta-Chan vicino alla frontiera, per ambientarsi, imparare la lingua e aspettare il momento propizio. Trascorsero quasi tre anni, poi nel 1855 poté entrare nello Kuang-Si, dove si mise subito a fare apostolato, percorrendo il territorio in lungo e in largo; in breve tempo i neofiti divennero circa duecento. Un certo Pé-San, uomo di costumi corrotti, però, avendo saputo che una donna da lui sedotta, si era convertita al cristianesimo, denunciò la presenza del missionario al mandarino di Sy-Lin-Hien, acerrimo nemico dei cristiani, accusandolo di sobillare il popolo, fomentando disordini. Il 25 febbraio 1856 padre Chapdelaine fu fatto prigioniero. interrogatom, torturato e condannato. Morì martire il 29 febbbraio.

Beata Antonia di Firenze
Nata a Firenze, giovanissima si sposò ed ebbe un figlio. Rimasta vedova, entrò nel monastero delle terziarie di s. Francesco, fondato a Firenze nel 1429 dalla beata Angelina. Fu badessa a Foligno (1430-33) e poi a L'Aquila dove, nel 1447, confortata dal consiglio di S. Giovanni da Capistrano, fondò il monastero del Corpus Domini sotto la regola prima di s. Chiara. Allora, come era avvenuto ad Assisi ai tempi di s. Chiara, molte fanciulle aquilane, per seguire Antonia che ne rispecchiava le virtù, abbandonarono il mondo. La beata morì il 29 febbraio 1472. Il suo corpo si conserva, tuttora intatto e flessibilie, nel monastero di s. Chiara dell'eucarestia a L'Aquila. Pio IX approvò il culto il 17 settembre 1847.
Antonia = nata prima, o che fa fronte ai suoi avversari, dal greco
All’Aquila, beata Antonia da Firenze, vedova, poi fondatrice e prima badessa del monastero del Corpo di Cristo sotto la prima regola di santa Chiara.

Sant'Ilaro
(Papa dal 19/11/461 al 29/02/468)
Nativo della Sardegna, nel 465 tenne a Roma un sinodo, i cui atti ci sono stati trasmessi integralmente.
Abbellì la Basilica lateranense.
A Roma sulla via Tiburtina, deposizione di sant’Ilario, papa, che scrisse lettere sulla fede cattolica, con cui confermò i Concili di Nicea, di Efeso e di Calcedonia, mettendo in luce il primato della sede Romana.

Sant'Osvaldo di Worcester
Osvaldo = difensore della casa, dal sassone
Bastone pastorale
A Worcester in Inghilterra, sant’Osvaldo, vescovo, che, dapprima canonico, divenuto poi monaco, fu infine posto a capo delle Chiese di York e di Worcester e, maestro affabile, gioioso e dotto, introdusse in molti monasteri la regola di san Benedetto.

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