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Santa Geltrude (Gertrude) Comensoli
Nata a Bienno BS, il 18 gennaio 1847 Caterina Comensoli vive un'infanzia serena in famiglia e con le amiche, frequenta la scuola elementare del paese. Nascono 10 figli, ma vivono solo: Bartolomea 1840, Cristina 1845 e Caterina 1847. Papà Carlo è "fucinaro" e la mamma Anna Maria Milesi è sarta. Svela fin da bambina la sua sensibilità eucaristica; impaziente di ricevere Gesù, a 6 anni, un mattino, al suon dell'Ave Maria, entra nella chiesina dove si celebra la "Messa prima" e accostatasi alla balaustra tra la gente, riceve la sua Comunione "segreta": "Impossibile che la penna descriva quei momenti". Nel 1866 entra nella Compagnia di Sant'Angela Merici. Nasce in lei l'idea di un Istituto di Adoratrici attente ai bisogni educativi del tempo. A Bergamo con il sacerdote, don Francesco Spinelli, il 15 dicembre 1882, fonda l'Istituto delle "Suore Adoratrici", prende il nome di Madre Geltrude, ma nel 1889 un dissesto finanziario causa la separazione dei due Fondatori. Santa Geltrude con le 73 suore rimaste con lei continua la vita dell'Istituto "Suore Sacramentine di Bergamo" e don Francesco con un altro gruppo di suore continua la sua opera a Rivolta d'Adda. Santa Geltrude muore il 18 febbraio 1903. E' stata proclamata santa da Papa Benedetto XVI il 26 aprile 2009.
Geltrude = la vergine della lancia, dal tedesco
A Bergamo, beata Geltrude (Caterina) Comensoli, vergine, che fondò una Congregazione di religiose per l'adorazione del Santissimo Sacramento e la formazione della gioventù.

San Francesco Regis Clet
Nato a Grenoble, Francia, nel 1748, è docente di teologia morale presso il seminario di Annecy (Alta Savoia). Ordinato nel 1773, a 25 anni, appartiene alla Congregazione della Missione, fondata a Parigi nel 1625 da san Vincenzo de' Paoli. Francesco Régis diventa insegnante, e sui 40 anni i superiori lo chiamano a guidare il Seminario vincenziano di Parigi, dove vive la prima fase della Rivoluzione francese. Nel 1791, a 43 anni, chiede di andare missionario in Cina. Dopo cinque mesi arriva nella portoghese Macao, dove agli inizi del XVIII secolo i cattolici erano 300 mila, grazie ai primi imperatori manciù della dinastia Ching che hanno consentito le missioni. Ma quando arriva padre Francesco Régis si è diffusa la diffidenza verso l'Occidente, dal quale provengono i missionari. E tra il 1805 e il 1811 la diffidenza diventa persecuzione aperta che colpisce anche padre Francesco. Nel 1818 lo denuncia, per soldi, un cristiano rinnegato. È il giugno del 1819. Lui ha 71 anni, ma davanti al carcere e alla tortura non cede. Per questo verrà ucciso.
Nella città di Wuchang nella provincia dello Hubei in Cina, san Francesco Régis Clet, sacerdote della Congregazione della Missione e martire, che per trent'anni annunciò il Vangelo tra grandissime difficoltà e per questo dopo una dura prigionia, ingannato da un apostata, venne strangolato per il nome di Cristo.

San Teotonio
Nato in Spagna intorno al 1080, fu affidato dai genitori allo zio Cresconio, vescovo di Coimbra, in Portogallo. Poté così imparare, sotto la guida dell'arcidiacono Tello, «l'arte della lettura e del canto secondo l'uso dei tempi». Morto lo zio, ricevette gli ordini sacri a Viseo, diocesi suffraganea di Coimbra per poi essere eletto priore della Cattedrale. Incarico cui rinunciò per recarsi pellegrino a Gerusalemme. Al ritorno si dedicò all'attività pastorale, soprattutto alla predicazione e alla confessione. Dopo qualche tempo tornò in Terra Santa. Nel frattempo Tello con altri dieci sacerdoti aveva avviato la costruzione del monastero di Santa Croce, vicino Coimbra. Teotonio aderì entusiasta al progetto e fu eletto priore della nuova comunità di Canonici Regolari di Sant'Agostino. Dopo 21 anni rinunciò alla carica di priore per passare gli ultimi dieci anni di vita nella piena osservanza della regola agostiniana. Morì il 18 febbraio 1166.
Viseo
Mitra e pastorale abbaziali
A Coimbra in Portogallo, san Teotonio, che si recò due volte in pellegrinaggio a Gerusalemme e, rifiutata la custodia del Santo Sepolcro, tornato in patria fondò la Congregazione dei Canonici regolari della Santa Croce.

Beato Giovanni da Fiesole (detto Beato Angelico o Fra Angelico)
Il beato domenicano Giovanni di Fiesole è meglio conosciuto come Beato Angelico. Esercitò l'arte predicatoria con il pennello, dipingendo moltissimi capolavori tra i quali la celeberrima Annunciazione. Nato alla fine del Trecento - con il nome di Guido - a Vicchio di Mugello, entrò con il fratello Benedetto nel convento di Fiesole. Operò a Firenze, in tutta la Toscana, a San Pietro e nei palazzi vaticani, su invito di Eugenio IV. Morì a Roma nel 1455 nel convento di Santa Maria sopra Minerva, dove tuttora sono conservate le sue spoglie. Giovanni Paolo II l'ha proclamato nel 1984 patrono universale degli artisti.
Artisti (Giovanni Paolo II, 1984)
A Roma, beato Giovanni da Fiesole, detto Angelico, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, che, sempre unito a Cristo, espresse nelle sue pitture ciò che contemplava nel suo intimo, in modo tale da elevare le menti degli uomini alle realtà celesti.

Beato Giorgio (Jerzy) Kaszyra
Il beato Jerzy Kaszyra, sacerdote professo dei Chierici Mariani sotto il titolo dell'Immacolata Concezione della B.V.M. (Mariani), nacque a Aleksandrowo (Vilnius), Lituania, il 4 aprile 1904 e morì a Rosic (Polonia) il 18 febbraio 1943. Fu beatificato da Giovanni Paolo II a Varsavia (Polonia) il 13 giugno 1999 con altri 107 martiri polacchi.
A Rosica in Polonia, beato Giorgio Kaszyra, sacerdote della Congregazione dei Chierici Mariani e martire, che, nell'infuriare della guerra, dato alle fiamme dai persecutori della fede, morì per Cristo Signore.

Santi Giovanni Pietro Neel, Martino Wu Xuesheng, Giovanni Zhang Tianshen e Giovanni Chen Xianheng
Nella città di Guizhou sempre in Cina, santo martire Giovanni Pietro Néel, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi, che, accusato di aver predicato la fede, legato alla coda di un cavallo e trascinato in una violenta corsa, colpito con ogni genere di scherni e di supplizi, morì alla fine decapitato. Con lui subirono il supplizio anche i santi martiri Martino Wu Xuesheng, catechista, Giovanni Zhang Tianshen, neofita, e Giovanni Chen Xianheng.

Beato Guglielmo Harrington
William Harrington, nato a Mount Saint John in Inghilterra, studio e fu ordinate a sacerdote a Rheims nel 1592. Fu ucciso dagli anglicani in odio alla fede cattolica ed fu beatificato nel 1929 con numerose altre vittime della medesima persecuzione.
A Londra in Inghilterra, beato Guglielmo Harrington, sacerdote e martire, che, originario della contea di York, condannato a morte sotto la regina Elisabetta I per aver ricevuto il sacerdozio e averlo esercitato in Inghilterra, ottenne a Tyburn la corona del martirio.

San Tarasio
Di famiglia patrizia, fu capo della cancelleria imperiale. Venne scelto come successore di Paolo IV, e una volta patriarca difese fermamente i valori cristiani e il matrimonio. Fondò istituzioni benefiche, numerosi monasteri e salvaguardò il diritto d'asilo. Oggi lo si ricorda come "difensore delle sacre immagini".
A Costantinopoli, san Tarasio, vescovo, che, insigne per pietà e dottrina, aprì il Concilio Niceno II, nel quale i Padri difesero il culto delle sacre immagini.

Beato Giovanni Pibush
John Pibush, nato a Thirsk in Inghilterra, fu educato a Rheims ed ordinate sacerdote nel 1587. Fu ucciso dagli anglicani in odio alla fede cattolica ed fu beatificato nel 1929 con numerose altre vittime della medesima persecuzione.Sempre presso Londra, beato Giovanni Pibush, sacerdote e martire, che, più volte e a lungo messo in carcere e infine condannato a morte per il suo sacerdozio sotto la medesima regina, fu impiccato a Southwark e sventrato con la spada.

Santi Sadoth e centoventotto compagni
In località Bēth Lapāt nel regno di Persia, passione dei santi Sadoth, vescovo di Seleucia, e centoventotto compagni, martiri: sacerdoti, chierici e vergini consacrate, rifiutatisi di adorare il sole, furono messi in prigione, sottoposti per lunghissimo tempo a crudeli torture e infine trucidati per ordine del re.

Beato Mattia Malaventino
Trovandosi in Africa per redenzione, il Beato Mattia Malaventino, predicava il vangelo instancabilmente e dopo aver superato molti tormenti per Cristo, infine fu fatto precipitare da un monte e morì felicemente aggiungendo così all'Ordine Mercedario un nuovo martire.
L'Ordine lo festeggia il 18 febbraio.

Sant'Angilberto di Centula
Nel monastero di Centule nel territorio di Amiens in Francia, sant'Angilberto, abate, che, abbandonati gli incarichi di palazzo e militari, con il consenso della moglie Berta, che prese lei pure il sacro velo, si ritirò a vita monastica e resse felicemente il cenobio di Centule.

Santi Massimo, Claudio, Prepedigna, Alessandro e Cuzia
I Ss. Massimo e Claudio, fratelli, e Prepedigna, moglie di Claudio, con i figli Alessandro e Cuzia erano nobili romani che, sotto Diocleziano, furono arrestati e martirizzati tra le fiamme.
Claudio = zoppo, dal latino.

Sant'Elladio di Toledo
A Toledo in Spagna, sant'Elladio, che, dapprima amministratore della corte regia e dello stato, divenne poi abate di Agalia e, elevato infine alla sede episcopale di Toledo, diede eccellente esempio della sua carità.

Santa Costanza di Vercelli
Costanza = che ha fermezza, tenace, dal latino.

Santa Esuperia di Vercelli
Esuperia = esagerata, dal latino.

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