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San Riccardo
Visse nell’VIII secolo e fu il padre di tre importanti santi: Villibaldo, Vunibaldo e Valburga. La sua vita fu caratterizzata da una intensa preghiera e venerazione verso la Sacra Famiglia e gli altri santi: infatti insieme ai figli si recò a Roma con la speranza di trovarvi le reliquie dei SS. Pietro e Paolo. Morì a Lucca e venne seppellito nella basilica di S. Frediano.
Riccardo = potente e ricco, dal provenzale
A Lucca, deposizione di san Riccardo, padre dei santi Villibaldo e Valburgo, che in pellegrinaggio con i figli dall'Inghilterra verso Roma morì lungo il cammino.

Beato Pio IX (Giovanni Maria Mastai Ferretti)
(Papa dal 21/06/1846 al 07/02/1878)
Durante il suo pontificato, malgrado fosse costretto ad impegnarsi drammaticamente sul piano politico, non dimenticò mai di assolvere i compiti spirituali convinto di essere responsabile, di fronte a Dio, della difesa dei valori cristiani. Promosse nuove forme di culto e di vita spirituale, come la devozione eucaristica, quella verso il Sacro Cuore e quella mariana.
Dette slancio all'attività missionaria in Asia e in Africa. Definì il dogma dell'Immacolata Concezione e celebrò il Concilio Vaticano I dove fu fissato il dogma dell'infallibilità del Pontefice quando parla ex cathedra.
A Roma, beato Pio IX, papa, che, proclamando apertamente la verità di Cristo, a cui aderì profondamente, istituì molte sedi episcopali, promosse il culto della beata Vergine Maria e indisse il Concilio Ecumenico Vaticano I.

Beata Anna Maria Adorni
Nella vita di Anna Maria Adorni c’è un episodio che la fa rassomigliare a santa Teresa d’Avila: la fuga da casa, a 7 anni, assieme a una compagnetta, col desiderio di andare lontano lontano (la piccola sognava le Indie) per salvare anime. La situazione familiare non le permise subito di consacrarsi a Dio, come avrebbe desiderato, ma la vita coniugale e familiare fu da lei vissuta con pienezza di dedizione. Rimasta vedova a 39 anni, decise di consacrarsi alla carità, pur restando nel mondo, dedicandosi all’assistenza volontaria nelle carceri femminili. In tale opera seppe coinvolgere altre dame, fino a fondare una 'Pia Unione di dame visitatrici delle carceri'. Al lavoro dentro il recinto carcerario, si affiancò poi la gestione di una 'Casa del Buon Pastore' per le detenute che venivano dimesse e altre donne in situazione di particolare pericolo o abbandono. Soltanto nel 1857 Anna Maria si decise a fondare una famiglia religiosa, dedita all’assistenza delle 'donne cadute'. Nacque così la Congregazione delle Ancelle dell’Immacolata, oggi diffuse in tutta Italia e nell’Europa dell’Est. A tutte le sue figlie e compagne, madre Adorni dava esempio di dedizione senza limiti, ma riuscendo – come lei stessa gioiosamente affermava – a non interrompere mai la preghiera. Aveva fatto perfino il proposito di agire sempre «con la maggior perfezione possibile», e lo manteneva, come se fosse la cosa più normale del mondo. Per la sua capacità di pregare senza interruzione (come se la preghiera fosse il respiro stesso della sua azione) la chiamavano «Rosario vivente». A tutti diceva: «Se c’è nella vita una persona felice, quella sono io». È stata beatificata nel Duomo di Parma nel 2010.

Beato Anselmo Polanco Fontecha
Nacque nel 1881 a BuenaVista de Valdavia (Palencia- Spagna). A 15 anni entrò nell'Ordine agostiniano nel convento di Valadolid, dove nel 1897 emise i primi voti, poi passò a quello di La Vid (Burgos), dove completò gli studi e celebrò la prima Messa nel 1904. Negli anni 1922-1932 fu nominato priore e provinciale del suo Ordine. Nel 1935 venne nominato vescovo di Teruel. Durante la guerra civile spagnola il vescovo Polanco divenne per la città di Turel divenne un punto di riferimento per molti fedeli. L'8 gennaio 1938 la città fu occupata dall'esercito repubblicano e venne arrestato monsignor Polanco. Per 13 mesi sopportò con pazienza il carcere, organizzando con i suoi compagni di prigionia una intensa vita spirituale, e il 7 febbraio 1939, insieme al suo fedele vicario Filippo Ripoll, fu fucilato e poi dato alle fiamme. Ripoll e Polanco sono stati beatificati da Giovanni Paolo II il primo ottobre 1995. I resti mortali dei due martiri riposano nella cattedrale di Teurel.
In località Pont de Molins vicino a Gerona in Spagna, beati martiri Anselmo Polanco, vescovo di Teruel, e Filippo Ripoll, sacerdote, che, disdegnando lusinghe e minacce, non vennero meno alla loro fedeltà alla Chiesa.

Beato Adalberto (Wojciech) Nierychlewski
Wojciech Nierychlewski nacque a Dabrowice, nei pressi di Lodzkie in Polonia, il 20 aprile 1903. Sacerdote della Congregazione di San Michele Arcangelo (Micheliti), al tempo del regime militare nazista contrario alla dignità umana ed alla religione, fu arrestato nell'ottobre del 1941 e deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, nei pressi di Cracovia. Qui, a causa della sua fede in Cristo, morì a causa delle atroci torture subite il 7 febbraio 1942.
Papa Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 elevò agli onori degli altari ben 108 vittime della medesima persecuzione nazista, tra le quali il Beato Adalberto Nierychlewski, che viene dunque ora festeggiato nell'anniversario del martirio.
Adalberto = di illustre nobiltà, dal tedesco
Vicino a Cracovia in Polonia, beato Adalberto Nierychlewski, sacerdote della Congregazione di San Michele e martire, che, per la sua fede in Cristo, dalla Polonia soggetta a un regime militare avverso alla dignità umana e alla religione fu deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, dove morì sotto le torture.

Beata Chiara (Ludwika) Szczesna
Ludwika Szczęsna, nativa di Ciezski in Polonia, si oppose al padre che desiderava per lei che si sposasse, desiderando farsi religiosa. Dopo aver incontrato il Beato Onorato da Biała, entrò in una delle congregazioni da lui fondate, le Ancelle di Gesù. Dietro invito di don Józef Sebastian Pelczar (poi vescovo e Santo), si recò a Cracovia dove, il 2 luglio 1895, compì la professione religiosa nella nuova congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, fondata da don Pelczar. Eletta due volte come Superiora generale, assunse come motto l’espressione «Tutto per il Cuore di Gesù», dedicandosi alle giovani domestiche e ai malati. Morì il 7 febbraio 1916, a 52 anni. Fu dichiarata Venerabile con decreto reso noto il 20 dicembre 2012. Il 5 giugno 2015 papa Francesco ha riconosciuto un miracolo attribuito alla sua intercessione, aprendo così la strada alla sua beatificazione, che si è tenuta a Cracovia, presso il Santuario San Giovanni Paolo II, il 27 settembre 2015.

Sant'Egidio Maria di San Giuseppe (Francesco Pontillo)
Al secolo Francesco Pontillo, questo umile frate professo si meritò il titolo di «consolatore di Napoli». Nato a Taranto nel 1729, a 24 anni, dopo alcune esperienze da artigiano, entrò nella famiglia francescana riformata degli Alcantarini. Cambiò nome prima in Egidio della Madre di Dio, poi in Egidio Maria di San Giuseppe. Nel 1759 fu destinato al convento napoletano di San Pasquale a Chiaia. Cuoco, portinaio e infine questuante, fece della raccolta di elemosine un modo per stare vicino alla gente, soprattutto sofferente. Dopo le visite andava a piangere presso la «Madonna del pozzo». Morì nel 1812. È santo dal 1996.
A Napoli, sant'Egidio Maria di San Giuseppe (Francesco) Pontillo, religioso dell'Ordine dei Frati Minori, che ogni giorno per le vie della città mendicava con grande umiltà dal popolo l'elemosina, dando in cambio parole di consolazione.

Beata Rosalia Rendu
Svizzera del Giura, Jeanne Marie Rendu vive l'infanzia nel clima della Rivoluzione francese. Dopo il Terrore, va a studiare presso le Orsoline a Gex. Qui scopre le Figlie della Carità di san Vincenzo de'Paoli e il loro aiuto ai malati e ai poveri. Entra nel 1802 in noviziato a Parigi. Prenderà il nome di Rosalia e sarà destinata al quartiere di Mouffetard, dove servirà i poveri per 54 anni. Si prodiga durante il colera. Muore nel 1856.
A Parigi in Francia, beata Rosalia (Giovanna Maria) Rendu, vergine delle Figlie della Carità, che, in una casa situata nel quartiere più povero della città e da lei trasformata in ricovero per i bisognosi, si impegnò con ogni mezzo a visitare i poveri nelle loro abitazioni, riportare la pace durante la guerra civile e spingere molti, soprattutto i giovani e i ricchi, all'esercizio della carità.

San Vedasto di Vercelli
San Vedasto resse la diocesi di Vercelli in periodi torbidi per lo scisma della Chiesa e per la discesa dei Bavari, i quali saccheggiarono Vercelli. In questa occasione Vedasto consolò il suo popolo aiutandolo materialmente e spiritualmente. Alla sua morte fu pianto da tutti come "la gloria de' sacerdoti, il più degno dei vescovi, il santo" (Massa). Morì nel 578 e venne sepolto nella cattedrale cittadina. Il nome di questo santo vescovo vercellese non è mai stato inserito nel Martirologio Romano, ma proprio l'ultima edizione di quest'ultimo indica come sia legittimo il culto quali "santi" e "beati" di quei personaggi cui questi titoli sono stati riconosciuti nei calendari e cataloghi diocesani.
Mitra, Pastorale

Beato Guglielmo Zucchi
Guglielmo nacque ad Alessandria dalla famiglia Zucchi. Molto giovane condusse un periodo di vita eremitica. Ordinato sacerdote, fu incaricato di sovrintendere alla costruzione della cattedrale. Mostrò grande zelo e grande carità. Nessuno mai seppe come pur distribuendo continuamente ai poveri quanto aveva, la sua borsa fosse sempre piena per altre opere buone. Tanto che chi veniva importunato per l'elemosina dei poveri, era solito rispondere: "Io non ho la borsa del beato Guglielmo!".
Morì il 7 febbraio 1377. Ora il suo corpo si trova nella cattedrale, dove viene esposto annualmente, in occasione della festa.

San Luca il Giovane
Eremita nella Focile. Si costruì una cella sul monte Joannitza, nei pressi di Corinto, ove condusse una vita eremitica di grande austerità, unità però anche ad opere di carità. La sua fama non tardò a diffondersi ed i numerosi miracoli attribuiti alla sua intercessione gli meritarono il titolo di "Thaumaturgus".
A Stiri nella Focide, in Grecia, san Luca il Giovane, eremita.

Beato Guglielmo Saultemouche
Palma
Ad Aubenas nel territorio di Viviers in Francia, beati martiri Giacomo Salès, sacerdote, e Guglielmo Saultemouche, religioso, della Compagnia di Gesù, i quali, poiché con la loro predicazione rafforzavano tra la gente la fede cattolica, quando la città venne occupata dai protestanti, furono trucidati di domenica davanti al popolo per la loro fede.

Beato Giacomo Sales
Ad Aubenas nel territorio di Viviers in Francia, beati martiri Giacomo Salès, sacerdote, e Guglielmo Saultemouche, religioso, della Compagnia di Gesù, i quali, poiché con la loro predicazione rafforzavano tra la gente la fede cattolica, quando la città venne occupata dai protestanti, furono trucidati di domenica davanti al popolo per la loro fede.

Santi Martiri Mercedari d'Africa
Questi Santi mercedari, furono martirizzati in Africa dove si trovavano per redimere. Nel nome di Gesù e per la libertà degli schiavi, più di una volta furono rinchiusi nelle carceri e tormentati da ogni genere di torture versarono il loro sangue raggiungendo così la gloria del paradiso.
L'Ordine li festeggia il 7 febbraio.

Beato Tommaso Sherwood
Tommaso = gemello, dall'ebraico
Palma
A Londra in Inghilterra, beato Tommaso Sherwood, martire, che, mercante di abiti, si era già avviato verso il sacerdozio a Douai, quando, recatosi a Londra per assistere il padre vecchio e malato, arrestato mentre passeggiava per strada, fu condotto al martirio sotto la regina Elisabetta I.

San Giovanni da Triora (Francesco Maria Lantrua)
Nella città di Changsha nella provincia dello Hunan in Cina, san Giovanni (Francesco Maria) Lantrua da Triora, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori e martire, che, dopo lunghi tormenti patiti in un carcere duro, morì strangolato.

Beato Filippo Ripoll Morata
In località Pont de Molins vicino a Gerona in Spagna, beati martiri Anselmo Polanco, vescovo di Teruel, e Filippo Ripoll, sacerdote, che, disdegnando lusinghe e minacce, non vennero meno alla loro fedeltà alla Chiesa.

Beata Eugenia Smet (Maria della Provvidenza)
Eugenia = ben nata, di nobile stirpe, dal greco
Sempre a Parigi, beata Maria della Provvidenza (Eugenia) Smet, vergine, fondatrice dell'Istituto delle Suore Ausiliatrici delle Anime del Purgatorio.

San Mosè I
Sulle montagne del Sinai, san Mosè, che dapprima condusse vita solitaria in un eremo, poi, ordinato vescovo su richiesta della regina dei Saraceni Máuvia, pacificò popoli assai brutali, custodendo illesa la vita dei cristiani.

Beato Pietro (Petro) Verhun
Nel campo di prigionia di Angarsk nella Siberia in Russia, beato Pietro Verhun, sacerdote e martire, che, durante la persecuzione contro la religione, restando fedele nella morte conseguì la vita eterna.

San Partenio
A Lampsaco in Ellesponto, nell'odierna Turchia, san Partenio, vescovo, che, al tempo dell'imperatore Costantino, si tramanda che abbia propagato la fede con la predicazione e con l'esempio di vita.

San Massimo di Nola
A Nola in Campania, san Massimo, vescovo, che in tempo di persecuzione resse la Chiesa di questa città e dopo una lunga vita morì in pace.

Beato Antonio Vici da Stroncone
Ad Assisi in Umbria, beato Antonio da Stroncone, religioso dell'Ordine dei Frati Minori.

Beato Rizziero della Muccia
A Muccia nelle Marche, beato Rizziero, tra i primi e più cari discepoli di san Francesco.

San Teodoro di Amasea
Militari, reclute, Brindisi
Teodoro = regalo, dono di Dio, dal greco. In veneto Tòdaro
Palma

San Lorenzo Maiorano
A Manfredonia in Puglia, san Lorenzo, vescovo.

Santa Giuliana
A Firenze, santa Giuliana, vedova.

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