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Santa Giacinta Marescotti
Nasce nel 1585, nel castello di Vignanello (Viterbo), Clarice, la figlia del principe Marcantonio Marescotti. È nobile, bella, sogna un matrimonio degno del suo casato. Si presenta anche il partito giusto nella persona di un giovane marchese. I genitori, però, preferiscono sistemare per prima la sorella minore Ortensia. Grande è la delusione di Clarice che reagisce rendendo la vita impossibile a genitori e parenti. Da parte sua il principe Marcantonio costringe la figlia a entrare nel convento delle clarisse. Non si arrende facilmente la giovane. Si fa terziaria francescana di modo da non essere costretta alla clausura, vive a lungo in un appartamentino ben arredato, fa di tutto per distinguersi dalle altre religiose. Poi si ammala seriamente e il confessore la scuote. Giacinta, che ha ormai 30 anni, comprende che non conviene vivere di rancore e repentinamente decide di cambiare.
Chiede perdono alle consorelle, si priva del superfluo, si sottopone a severe penitenze. Nella sua stanza, ormai, l’unico ornamento è una grande croce che in continuazione le ricorda che «Gesù, il mio amore, è stato Crocefisso». Medita di continuo sui dolori della passione, è devota dello Spirito Santo, lo invoca di continuo perché accresca il suo amore. L’amore di Dio trascina con sé anche l’attenzione per il prossimo. Ai più poveri dona il suo cibo, le vesti, le coperte del letto. Poi inizia a chiedere aiuto agli amici di un tempo per sostenere due importanti opere di carità: I Sacconi, infermieri, per l’assistenza agli ammalati, gli Oblati di Maria per la cura delle persone anziane. Morì a Viterbo nel 1640, subito venerata come santa dalle consorelle e dai fedeli.
Giacinta = dal nome del fiore
A Viterbo, santa Giacinta Marescotti, vergine del Terz'Ordine regolare di San Francesco, che, dopo quindici anni passati tra vani piaceri, abbracciò una vita durissima e istituì confraternite per l'assistenza degli anziani e per l'adorazione della santa Eucaristia.

Beato Francesco Taylor
Il beato Francis Taylor (Proinsias Tàilliùr), secondogenito di Robert Taylor di Swords e di Elizabeth Golding, nacque nel 1550. La sua era una famiglia di nobili proprietari terrieri della Contea a nord di Dublino e per generazioni si era distinta nella vita amministrativa e commerciale di quella città. Padre di sei figli, Francis Taylor per oltre trent'anni rimase fedele alla tradizione «di famiglia e lavorò in varie strutture cittadine. Nel 1593 venne eletto sindaco di Dublino. Per i Cattolici la situazione andò sempre più peggiorando, specialmente dopo la sconfitta della resistenza cattolica irlandese contro il potere protestante dell'Inghilterra nel 1603. Ben presto i Cattolici furono estromessi dai pubblici uffici e il governo iniziò ad organizzare un Parlamento composto in maggioranza da Protestanti. Francis Taylor venne eletto membro del Parlamento irlandese, ma un sindaco protestante invalidò l'elezione. Fu allora nel 1613 o all'inizio del 1614 che Francis Taylor fu imprigionato. Preferì soffrire piuttosto che rinnegare la propria fede. Mori in prigione il 10 gennaio 1621, dopo sette anni di sofferenza, accettate con grande pazienza. E' stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 27 settembre 1992.
A Dublino in Irlanda, transito del beato Francesco Taylor, martire, che, padre di famiglia, patiti sette anni di carcere per la sua fede cattolica, sfinito dalle tribolazioni e dalla vecchiaia, coronò il suo martirio sotto il re Giacomo I.

Santa Batilde
Di origine anglosassone, Batilde durante un viaggio fu catturata da alcuni pirati e venduta in Francia, nel 641, ad Erchinoaldo, dignitario di corte di Neustria, che, dopo essere rimasta vedovo, voleva sposarla. L'ex schiava si rifiutò, accettando poi di sposare Clodoveo II re di Neustria e di Borgogna. Ebbe tre figli, Clotario III, Tierrico III e Childerico II. Nel 657 Batilde divenne vedova e quindi reggente del regno in nome del figlio Clotario; con la guida dell'abate Genesio, si diede alle opere di carità, aiutando i poveri e i monasteri. Lottò strenuamente contro la simonia e contro la schiavitù, che fu interdetta per i cristiani, mentre con proprio denaro restituì la libertà a moltissimi schiavi. Quando il figlio Clotario III raggiunse la maggiore età, Batilde si ritirò nel monastero di Chelles, nella diocesi di Parigi, che lei stessa nel 662, aveva fatto restaurare. Vi morì nel 680. Fu sepolta a Chelles, accanto al figlio Clotario III, morto nel 670.
A Chelles vicino a Parigi in Francia, santa Batilde, regina: fondò cenobi sotto la regola di san Benedetto secondo il costume di Luxeuil; dopo la morte del marito Clodoveo II,assunse il governo del regno dei Franchi e, durante il regno del figlio, visse i suoi ultimi anni nell'assoluta osservanza della regola di vita monastica.

San Muziano Maria Wiaux
"Prendete la regola dal primo all'ultimo capitolo e sotto ogni articolo scrivete pure: fratel Muziano l'ha osservato alla lettera". Così un confratello che lo aveva conosciuto descrisse l'obbedienza del religioso belga san Muziano Maria Wiaux al carisma dei Fratelli delle scuole cristiane. Nato come Luigi Giuseppe - nel 1841 nella famiglia di un fabbro a Mellet - era entrato nella congregazione a 15 anni. Fu catechista e maestro a Chimay, Bruxelles e Malonne, dove rimase fino alla morte, avvenuta nel 1917. Giovane e inesperto, corse il rischio di essere allontanato dall'apostolato scolastico per incapacità. Ma lui non si diede per vinto e continuò, dando lezioni complementari di musica (suonava pianoforte e armonium). Ricordando il carisma originario di "educazione cristiana dei poveri" si fece assegnare dai superiori alla scuola gratuita per i meno abbienti. Fu maestro di vita evangelica, tanto da essere chiamato dai ragazzi "il fratello che prega sempre".
A Malonne in Belgio, san Muziano Maria (Luigi) Wiaux, fratello delle Scuole Cristiane, che con somma costanza e assidua sollecitudine dedicò quasi tutta la vita all'educazione dei giovani.

Beata Carmela Garcia Moyon
Carmen Marie Anne Garcia Moyon, fedele laica dell'arcidiocesi di Valencia, nacque a Nantes, in Francia, 13 settembre 1888. Trasferitasi poi in Spagna, fu convinta insegnante della dottrina cristiana.Allo scoppio della guerra civile e della feroce persecuzione religiosa che attraversò la Spagna, Carmen fu chiamata ad effondere il suo sangue e donare la vita per difendere la sua fede in Cristo il 30 gennaio 1937 a Torrent, nei pressi di Valencia: fu violentata per la sua fede e bruciata ancora viva.
Papa Giovanni Paolo II l'11 marzo 2001 elevò agli onori degli altari ben 233 vittime della medesima persecuzione, tra le quali la Beata Carmela Garcia Moyon, che viene festeggiata nell'anniversario del suo martirio.
Nel villaggio di Torrent in Spagna, beata Carmela García Moyón, martire: fervida insegnante di dottrina cristiana, durante la persecuzione religiosa, per la sua fede in Cristo fu violentata e bruciata mentre era ancora viva.

San Tommaso Khuong
Apparteneva a una nobile famiglia Tonchinese, e forse era figlio di un mandarino. Cristiano fin da piccolo, divenne poi sacerdote e terziario domenicano. Fu incarcerato più volte a causa della sua fede. Quando ormai era già ottantenne, nel 1859, fu arrestato una seconda volta. Il giudice tentò invano di fargli calpestare il Crocifisso e lo invitò invano a persuadere i suoi cristiani ad apostatare, ma egli rispose fermamente: "Per redimere l'uomo, Gesù Cristo soffrì volontariamente la morte, anch'io voglio rendergli amore per amore, versando tutto il mio sangue per lui". Mentre si genufletteva per adorare la croce, gli fu troncata la testa: era il 30 gennaio 1860.PalmaNel Tonchino, ora Viet Nam, san Tommaso Khuông, sacerdote e martire, che, durante la persecuzione dell'imperatore Tự Đức, avendo professato con invitto animo di essere cristiano, fu messo in prigione e, in ginocchio davanti alla croce, fu ucciso a colpi di scure.

Beato Sebastiano Valfrè
Il suo invito costante era «catechismo, catechismo!». E la sua opera si svolse tra i più umili, anticipando la messe ottocentesca di santi sociali piemontesi. Il beato Sebastiano Valfrè, nato a Verduno, comune di Alba, nel 1629, si trasferì a Torino per studiare filosofia. Qui si distinse per l'aiuto verso valdesi ed ebrei. Entrò nella congregazione Oratoriana (Filippini) nel 1651. Appoggiato dai Savoia, si prodigò per i più deboli, negli ospedali, nelle carceri e tra i soldati. Durante l'assedio francese di Torino nel 1706 soccorse i feriti, tra i quali Pietro Micca, di cui fu confessore. Morì nel 1710 ed è beato dal 1834.
Cappellani militari
Sebastiano = venerabile, dal greco
A Torino, beato Sebastiano Valfré, sacerdote della Congregazione dell'Oratorio, che si dedicò con impegno all'assistenza dei poveri, degli infermi e dei carcerati e con la sua amicizia e la sua operosa carità condusse molti a Cristo.

Beato Columba Giuseppe Marmion
Nasce a Dublino (Irlanda), è ordinato sacerdote nel 1881 a Roma, svolge la sua attività ministeriale in Belgio.
Nel 1886 entra nell'Abbazia di Maredsous (Belgio) dove prende il nome di Columba. Dal 1899 fa parte della fondazione di Mont-Cesar (Lovanio) iniziando una lunga serie di attività pastorali oltre che in Belgio anche in Gran Bretagna.Nel 1909 è eletto abate di Maredsous (nota per le sue attività umanistiche con la famosta 'Revue Benedictine').Nel 1920 crea la Congregazione belga dell'Annunciazione.Nel monastero di San Benedetto a Maredsous sempre in Belgio, beato Columba (Giuseppe) Marmion: nato in Irlanda, ordinato sacerdote e divenuto poi abate nell'Ordine di San Benedetto, eccelse come padre del cenobio e guida di anime, per santità di vita, dottrina spirituale ed eloquenza.

Beato Sigismondo (Zygmunt) Pisarski
Zygmunt Pisarski nacque a Krasnystaw, nei pressi di Lubelskie in Polonia, il 24 aprile 1902. Ordinato sacerdote per l'arcidiocesi di Lublin, fu parroco di Gdeszyn. Qui fu ucciso a fucilate, nei pressi della parrocchia, durante la persecuzione nazista per non aver abiurato la sua fede cristiana. Era il 30 gennaio 1943.
Papa Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 elevò agli onori degli altari ben 108 vittime della medesima persecuzione nazista, tra le quali il Beato Sigismondo Pisarski, che viene dunque ora festeggiato nell'anniversario del martirio.
Nella città di Gdeszyn in Polonia, beato Sigismondo Pisarski, sacerdote e martire, che durante la guerra, per non avere accettato di rinnegare la fede davanti ai persecutori, fu fucilato presso la parrocchia del luogo.

Beato Bronislao Bonaventura Markiewicz
Sacerdote polacco, entrò tra i salesiani a Torino ed emise i voti perpetui nelle mani di San Giovanni Bosco. Tornato in Polonia decise di fondare la Congregazione di San Michele Arcangelo. "Tutto per Maria", motto presente nella vita di tanti santi della Chiesa, esercitò un'influenza particolare anche nell'arco di tutta la vita di Padre Bronislao Bonaventura. Dichiarato Venerabile da Giovanni Paolo II il 2 luglio 1994, il cardinale Jozef Glemp lo ha beatificato il 19 giugno 2005, dando lettura della Lettera Apostolica del papa Benedetto XVI.

Beata Maria Bolognesi
Mistica del XX Secolo, visse tra il 1924 e il 1980 e patì le sofferenze del Cristo sul Calvario; dopo un periodo di possessione demoniaca ebbe un rapporto specialissimo con il Signore Gesù dal quale ricevette anche tre anelli.  Soffrì molto nel corpo a causa di varie malattie; la morte all’età di 56 anni non le consentì di portare a termine un suo progetto rivolto a chi ha bisogno. Esempio di straordinaria accettazione del disegno divino e di incomparabile affidamento a Nostro Signore.

Beato Alano Magno di Lilla
Filosofo e teologo, soprannominato "doctor universalis", nacque a Lilla intorno al 1120. Fu professore di grido a Parigi e Montpellier, tanto che per la sua dottrina eccelsa venne considerato un essere superiore, alla stregua di Alberto Magno. Prese l'abito di converso a Citeaux, dove condusse vita esemplare e dove morì il 6 luglio 1202. Non si hanno tracce di una venerazione del suo sepolcro né di altra manifestazione di culto.
L'Ordine Benedettino lo festeggia il 30 gennaio.

Santa Martina
Martina, figlia di un nobile romano, sarebbe stata diaconessa, che per aver rifiutato di fronte al tribunale di Alessandro Severo di sacrificare ad Apollo, dopo infiniti tormenti e prodigi da parte sua, fu condannata ad essere decapitata. La più antica notizia su Martina è che papa Onorio I le dedicò una chiesa nel Foro.
Martina = dedicato a Marte
Palma
A Roma, commemorazione di santa Martina, sotto il cui titolo il papa Dono dedicò una basilica nel foro romano.

San Paolo Ho Hyob
Canonizzato da Papa Giovanni Paolo II il 6 maggio 1984.A Seul in Corea, san Paolo Hŏ Hyŏb, martire: soldato, arrestato e torturato per aver fatto professione di fede, venendogli meno le forze, sembrò che cedesse, ma pentitosi, confermò subito davanti al giudice la sua fede in Cristo e per questo, dopo una lunga carcerazione, morì stremato dalle percosse.

Sant'Adelelmo (Elesmo) di Burgos
Fondò e resse il monastero benedettino di San Giovanni Evangelista, a Burgos. E' uno dei patroni di questa città.
Adelelmo = alterato di Adelmo - nobile protettore, dall'antico tedesco
A Burgos nella vecchia Castiglia in Spagna, sant'Adelelmo, abate, che trasformò la cappella el'ospizio di San Giovanni in monastero.

San Teofilo il Giovane
Teofilo = amico di Dio, dal greco
Palma
Passione di san Teofilo, detto il Giovane, martire, che, a capo di una flotta cristiana, fu catturato dai nemici presso Cipro e condotto davanti ad 'Arun capo supremo dei Saraceni e, non piegandosi né con doni né con minacce a rinnegare Cristo, fu trafitto con la spada.

San Barsimeo (Barsamya)
A Edessa nell'Osroene, oggi in Turchia, san Barsimeo, vescovo: si tramanda che per la fede in Cristo sia stato battuto con verghe sotto l'imperatore Decio; terminata la persecuzione e rilasciato dal carcere, si dedicò per il resto della sua vita con sommo impegno al governo della Chiesa a lui affidata.

Beato Ferrario
Nel convento di San Lazzaro in Saragozza (Spagna), il Beato Ferrario fra i fratelli conversi mercedari, condusse una vita angelica sulla terra e famoso per i miracoli compiuti, con tanti meriti andò in cielo.
L'Ordine lo festeggia il 30 gennaio.

San David Galvan Bermudez
Palma
A Guadalajara in Messico, san Davide Galván, sacerdote e martire, che, durante la persecuzione messicana, avendo rivendicato la santità del matrimonio, fucilato dai soldati senza processo, ottenne la corona di gloria.

Sant'Armentario di Pavia
A Pavia, sant'Armentario, vescovo, che depose solennemente nella basilica di San Pietro in Ciel d'Oro il corpo di sant'Agostino, ivi traslato dal re Liutprando.

Santa Alda (Aldegonda)
Alda = estremamente bella, dal celtico
Giglio, Palma
A Maubeuge in Neustria, nell'odierna Francia, santa Aldegonda, badessa al tempo del re Dagoberto.

San Mattia
A Gerusalemme, san Mattia, vescovo, che, dopo aver sofferto molto per Cristo, riposò infine in pace.

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