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Sant'Angela Merici
Angela Merici fondò nel 1535 la Compagnia di Sant'Orsola, congregazione le cui suore sono ovunque note come Orsoline. Le sua idea di aprire scuole per le ragazze era rivoluzionaria per un'epoca in cui l'educazione era privilegio quasi solo maschile. Nata nel 1474 a Desenzano del Garda (Brescia) in una povera famiglia contadina, entrò giovanissima tra le Terziarie francescane. Rimasta orfana di entrambi i genitori a 15 anni, partì per la Terra Santa. Qui avvenne un fatto insolito. Giunta per vedere i luoghi di Gesù, rimase colpita da cecità temporanea. Dentro di sé, però, vide una luce e una scala che saliva in cielo, dove la attendevano schiere di fanciulle. Capì allora la sua missione. Tornata in patria, diede vita alla nuova congregazione, le cui prime aderenti vestivano come le altre ragazze di campagna. La regola venne stampata dopo la morte, avvenuta a Brescia il 27 gennaio del 1540. E' santa dal 1807.
Angela = messaggero, nunzio, dal greco.
Giglio.
Sant'Angela Merici, vergine, che dapprima prese l'abito del Terz'Ordine di San Francesco e radunò delle giovani da formare alle opere di carità; quindi, istituì sotto il nome di sant'Orsola un Ordine femminile, cui affidò il compito di cercare la perfezione di vita nel mondo e di educare le adolescenti nelle vie del Signore; infine, a Brescia rese l'anima a Dio.
Angela = messaggero, nunzio, dal greco.
Emblemi: Giglio

Santa Devota
Nacque nel 283, in un luogo detto Quercio in Corsica. Giovane vergine, aveva deciso di votare la propria vita al completo servizio di Dio. Vittima della delazione, verso l'inizio del 304 d.C. fu arrestata, imprigionata e torturata. Dopo la sua morte, il governatore della provincia ordinò di bruciare il suo corpo, ma alcuni cristiani lo salvarono dalle fiamme e lo deposero su una barca, condotta dal pilota Graziano e dal prete Benenato, in partenza per l'Africa dove, pensarono, qualcuno le avrebbe donato una sepoltura cristiana. Ma nelle prime ore della traversata si levò una tempesta. Dalla bocca del cadavere inanimato di Devota uscì una colomba, che guidò la barca alla piccola valle di Les Gaumates, oggi parte del Principato di Monaco, dove secondo la leggenda sorgeva già una cappella dedicata a San Giorgio. Qui s'incaglio secondo la tradizione il 27 gennaio su un cespuglio di fiori assai precoce per la fredda stagione. Il corpo mutilato della giovane martire venne dunque scoperto dai pescatori ed in suo onore fu eretta una cappella dove ancora oggi sorge la chiesa parrocchiale a lei dedicata, vicino al porto monegasco.
Corsica, Mariana (Corsica), Principato di Monaco e Famiglia Grimaldi
Palma, Corona di rose, Colomba, Barca, Stemma del Principato di Monaco
A Biguglia in Corsica, commemorazione di santa Devota, vergine e martire.

Sant'Enrico de Osso y Cervello
Sacerdote catalano canonizzato da Giovanni Paolo II il 16 giugno 1993 a Madrid. Nato a Vinebre (diocesi di Tortosa, provincia di Tarragona) il 16 ottobre 1840), sin dagli anni del seminario si dimostrò «catechista geniale». Promosse in tutta la Spagna la devozione a Santa Teresa d'Avila, fondando l'Arciconfraternita Teresiana. Pubblicò diversi libri di pietà e di pedagogia, subito diventati celebri, fra cui «Il quarto d'ora d'orazione» e la «Guida pratica del Catechista». Fu il fondatore, inoltre, della rivista Santa Teresa di Gesù, periodico che si diffuse rapidamente non solo in Spagna, ma anche in Europa e in America. A Tarragona, nella Catalogna, fondò la Compagnia di Santa Teresa di Gesù, congregazione religiosa femminile dedita alla preghiera ed all'educazione e oggi estesa in tutta la Spagna, in Portogallo, in Italia, in Francia, nelle Americhe e in alcuni luoghi dell'Africa e dell'Asia. Morì nel convento francescano di Santo Spirito, a Gilet (Valencia), nel 1896.
Nella cittadina di Gilet nella provincia di Valencia in Spagna, sant'Enrico de Ossó y Cervelló, sacerdote, che per provvedere alla formazione delle fanciulle fondò la Società di Santa Teresa di Gesù; rimosso in seguito da essa, trascorse i restanti anni della sua vita in un convento dei Frati Minori.

Beato Gonzalo Diaz di Amarante
Chiamato all'Ordine Mercedario dalla Beata Vergine, il Beato Gonzalo Diaz, era nato in Amarante (Portogallo) nel 1540. Trasferitosi in Perù come marinaio, nell'anno 1603 divenne religioso nel convento della Mercede di Lima. Si distinse per la sua dedizione alla vita di preghiera e per la sua carità verso gli indigeni ed i bisognosi. Svolse con impegno e umiltà, l'ufficio di portinaio, dando esempio di virtù a quanti lo avvicinavano. Passò poi al convento di Callao dove esercitò la funzione di elemosiniere. Durante la sua vita fu favorito da frequenti apparizioni della Vergine e illustre per la grazia di avere guarito molte persone, morì santamente a Callao il 27 gennaio 1618, il suo corpo riposa nella chiesa mercedaria di Lima.
L'Ordine lo festeggia il 27 gennaio.

Beata Rosalia du Verdier de la Soriniere
In religione "Suor Celeste", religiosa professa delle Monache Benedettina di Notre-Dame du Calvaire, ghigliottinata durante la Rivoluzione Francese. Fu beatificata il 19 febbraio 1984 da Papa Giovanni Paolo II insieme con altri martiri della diocesi di Angers.
Ad Angers in Francia, beata Rosalía du Verdier de la Sorinière, vergine nel monastero del Calvario di questa città e martire, condannata a morte mentre infuriava la rivoluzione francese in odio alla fede cristiana.

Beato Paolo Giuseppe Nardini
Paolo Giuseppe Nardini, sacerdote della diocesi di Speyer, di origini italiane, fondò in Germania le Suore Francescane della Sacra Famiglia. Dichiarato "venerabile" il 19 dicembre 2005, Benedetto XVI ha riconosciuto un miracolo attribuito alla sua intercessione il 26 giugno 2006. E' stato beatificato il 22 ottobre 2006 nella cattedrale di Speyer (Germania).

Beato Antonio Mascaró Colomina
Studente religioso al terzo anno di teologia. Molto pio, allegro e di buon cuore. Nel 1935-36 stava facendo il servizio militare nel decimo battaglione presso la caserma Pedraldes Bruch. Il 27 gennaio 1937 venne arrestato, incarcerato in S. Elia con lo zio, Fernando Mascaro e ucciso a Montcada lo stesso giorno. Il suo corpo non è stato individuato.

San Giovanni Maria, detto Muzei
Vicino a Mengo in Uganda, passione di san Giovanni Maria, detto per la maturità d'animo Muzei, l'Anziano: domestico del re, una volta divenuto cristiano non volle sottrarsi alla persecuzione, ma professò spontaneamente davanti al primo ministro del re Mwenga la sua fede in Cristo e fu perciò decapitato, ultima vittima di quella persecuzione.

San Gilduino
A Chartres in Francia, transito di san Gilduino, diacono di Dôle in Bretagna: eletto vescovo ancora molto giovane, rifiutò al cospetto del papa san Gregorio VII un così grande onore ritenendosene indegno e, nel far ritorno da Roma, assalito dalle febbri pose termine in questa regione al suo pellegrinaggio terreno.

Beato Giorgio Matulaitis (o Matulewicz)
A Kaunas in Lituania, beato Giorgio Matulewicz, vescovo di Vilnius e poi Nunzio apostolico in Lituania, fondatore della Congregazione dei Chierici Mariani e della Congregazione delle Suore Povere dell'Immacolata Concezione della Beata Maria Vergine.

Beato Giovanni di Warneton
A Thérouanne sempre in Francia, beato Giovanni, vescovo: canonico regolare, occupò la sede episcopale di Maurienne, nella quale per oltre trent'anni lottò contro i simoniaci e fondò otto monasteri sia di canonici sia di monaci.

San Giuliano di Le Mans
Giuliano = appartenente alla 'gens Julia', illustre famiglia romana, dal latino
Bastone pastorale
A Le Mans nella Gallia lugdunense, nell'odierna Francia, san Giuliano, che si ritiene primo vescovo di questa città.

San Giuliano
Giuliano = appartenente alla 'gens Julia', illustre famiglia romana, dal latino
A Sora nel Lazio, commemorazione di san Giuliano, martire, che si tramanda abbia subito il martirio al tempo dell'imperatore Antonino.

San Teodorico di Orleans
A Tonnerre in Burgundia, in Francia, transito di san Teodorico, vescovo di Orléans, che terminò la sua vita mentre si recava in visita alle basiliche degli Apostoli.

Beato Manfredo Settala
Di origine milanese, eremita sul Monte San Giorgio, nei pressi del Lago di Lugano.
A Riva San Vitale vicino a Como, beato Manfredo Settala, sacerdote ed eremita.

San Marino (Mario)
Nel monastero di Beuvoux nel territorio di Sisteron in Francia, san Mario, abate.

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