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Conversione di San Paolo Apostolo
La conversione di Paolo che siamo chiamati a celebrare e a vivere, esprime la potenza della grazia che sovrabbonda dove abbonda il peccato. La svolta decisiva della sua vita si compie sulla via di Damasco, dive egli scopre il mistero della passione di Cristo che si rinnova nelle sue membra. Egli stesso perseguitato per Cristo dirà: 'Completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo, a favore del suo corpo che è la Chiesa'. Questa celebrazione, già presente in Italia nel sec. VIII, entrò nel calendario Romano sul finire del sec. X. Conclude in modo significativo la settimana dell'unità dei cristiani, ricordando che non c'è vero ecumenismo senza conversione (cfr Conc. Vat. II, Decreto sull'ecumenismo 'Unitatis redintegratio', 7). (Mess. Rom.)
Festa della Conversione di san Paolo Apostolo, al quale, mentre percorreva la via di Damasco spirando ancora minacce e stragi contro i discepoli del Signore, Gesù in persona si manifestò glorioso lungo la strada affinché, colmo di Spirito Santo, annunciasse il Vangelo della salvezza alle genti, patendo molto per il nome di Cristo.

Beato Enrico Suso (Susone)
Nacque il 21 marzo di un anno tra il 1293 e il 1303 a Costanza e secondo notizie pervenutaci del 1512, ebbe come padre il nobile von Berg commerciante, di sentimenti non religiosi e come madre una Seuse di Uberlingen; Enrico prese il nome della madre. A tredici anni entrò in convento. Ripresosi da un periodo di fede incerta, divenne famoso per la sua vita penitente, e insieme a Maestro Eckart e a Giovanni Taulero fu uno dei maestri della scuola di spiritualità domenicana «dei mistici renani». Del suo intimo colloquio con l'«Eterna Sapienza» restano testimonianze nelle sue opere che - come il «Libro della Verità», il «Libro dell'Eterna Sapienza» e l'«Orologio della Sapienza» - hanno lasciato una notevole impronta nella spiritualità cristiana. Fu instancabile predicatore del Nome di Gesù, che si era impresso sul petto con un ferro rovente. Morì a Ulma, ma le sue reliquie furono disperse nel XVI secolo dai protestanti. Il suo culto fu confermato da papa Gregorio XVI nel 1831.  (Avv.)
Enrico = possente in patria, dal tedesco
A Ulm nella Svevia in Germania, beato Enrico Suso, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, che sopportò pazientemente innumerevoli difficoltà e malattie, scrisse un trattato sull'eterna sapienza e predicò con assiduità il dolcissimo nome di Gesù.

Beata Teresa Grillo Michel
Fondatrice delle Piccole Suore della Divina Provvidenza. L'Opera cominciò ad avere case in diversi luoghi del Piemonte, sviluppandosi presto anche nelle regioni del Veneto, della Lombardia, della Liguria, delle Puglie e della Lucania. Dal 13 giugno 1900 l'Istituto si estese in Brasile e dal 1927, dietro sollecitazione del Santo Don Luigi Orione, fondò case anche in Argentina. Senza risparmiarsi, Teresa animava e incoraggiava le consorelle con la sua sollecita e carismatica presenza nelle comunità. Per ben sei volte attraversò l'oceano per raggiungere l'America Latina, dove dietro sua sollecitazione fiorirono numerose fondazioni con asili, orfanotrofi, scuole, ospedali e ricoveri per anziane. Il sesto viaggio lo fece nel 1928, all'età di 73 anni. L'8 giugno 1942, la Santa Sede concedeva l'Approvazione Apostolica alla Congregazione delle Piccole Suore della Divina Provvidenza. La Beata Teresa Grillo si spense ad Alessandria il 25 gennaio 1944 all'età di 88 anni.
Ad Alessandria, beata Maria Antonia (Teresa) Grillo, religiosa, che, rimasta vedova, provvide misericordiosa alle necessità dei poveri e, venduta ogni sua proprietà, istituì la Congregazione delle Piccole Suore della Divina Provvidenza.

Beato Antonio Migliorati da Amandola
Nacque il 17 gennaio 1355 da Simpliciano Migliorati, contadino. La fama di santità di san Nicola da Tolentino (1254-1305) lo spinse ad entrare tra gli agostiniani del paese nativo, dove fu ordinato sacerdote. Visse circa dodici anni nel convento di Tolentino, quindi fu per qualche tempo a Bari, da dove ai primi del secolo XV fece ritorno ad Amandola (Ascoli Piceno). Qui fu nominato superiore del convento. La morte, sopravvenne il 25 gennaio 1450. Nel 1453 il suo corpo, tolto dal sepolcro comune dei frati, fu sistemato in un'arca di legno sopra un altare che si intitolò al suo nome. Nel 1641 fu posto in un sarcofago di legno, lavorato da Domenico Malpiedi, che nel 1897 fu sostituito da quello di marmo. Nel 1798 il suo corpo subì il  vilipendio dei rivoluzionari francesi. Fin dalla morte il popolo di Amandola lo ha venerato e ne ha celebrato il "dies natalis". L'11 luglio 1759 Clemente XIII ascrisse Antonio nel numero dei beati, riconoscendone il culto "ab immemorabili". La sua memoria liturgica ricorre il 29 gennaio.
Ad Amandola nelle Marche, beato Antonio Migliorati, sacerdote dell'Ordine degli Eremiti di Sant'Agostino.

Beato Antonio Swiadek
Antonio Swiadek nacque a Pobiedziska, nei pressi di Wielkopolskie in Polonia, il 27 marzo 1909. Divenne sacerdote dell'arcidiocesi di Gniezno e cappellano dei giovani a Bydgoszcz. Nel luglio del 1942 fu arrestato dai nazisti, che negavano la dignità sia umana che cristiana. In seguito alle torture subite, morì infine il 25 gennaio 1945 nel campo di concentramento di Dachau, in Baviera.
Papa Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 elevò agli onori degli altari ben 108 vittime della medesima persecuzione nazista, tra le quali il Beato Antonio Swiadek, che viene dunque ora festeggiato nell'anniversario del martirio.
Nel campo di prigionia di Dachau vicino a Monaco di Baviera in Germania, beato Antonio Świadek, sacerdote e martire, che, in tempo di guerra, difese la fede contro i seguaci di dottrine contrarie a ogni umana e cristiana dignità, ricevendo l'immarcescibile corona.

Beata Arcangela Girlani
Eleonora Girlani, nativa di Trino di Monferrato, si chiamò Arcangela quando, con le sorelle Maria e Francesca, prese nel 1477 l'abito carmelitano nel monastero di Parma, di cui fu poi priora. Più tardi esercitò il medesimo ufficio nel nuovo monastero di Mantova dal 1492 e ivi morì nel 1495. In un manoscritto leggiamo che la beata si adoperava sommamente perchè essendo denominato il monastero "S. Maria del Paradiso", essa e le consorelle pur vivendo in terra, fossero come assorte in cielo. Si distinse per la sua speciale devozione alla SS.ma Trinità. Il suo culto liturgico fu approvato da Pio IX nel 1864.
Arcangela = principe degli angeli, dal greco
Giglio
A Mantova, beata Arcangela (Eleonora) Girlani, vergine dell'Ordine delle Carmelitane, priora del convento di Parma e fondatrice del cenobio di Mantova.

Beato Manuel Domingo y Sol
Nel giorno della Conversione di san Paolo la Chiesa ricorda il beato spagnolo Manuel Domingo y Sol, fondatore della "Congregazione degli operai diocesani", nota poi come "Fraternità dei sacerdoti operai diocesani del Cuore di Gesù" (contò nella Guerra civile spagnola ben trenta martiri). Nato a Tortosa nel 1836, prete dal 1860, fu parroco, insegnante di religione e docente in seminario. In diocesi si dedicò all'apostolato nel mondo del lavoro, in particolare tra i giovani, e alla stampa. Nel 1892 fondò a Roma il Collegio spagnolo di San Giuseppe. Morì nel 1909.
A Tortosa in Spagna, beato Emanuele Domingo y Sol, sacerdote, che fondò della Società dei Sacerdoti Operai Diocesani del Cuore di Gesù per suscitare le vocazioni sacerdotali.

San Bretannione
San Bretannione visse nel IV secolo e fu vescovo di Tomis, odierna Costanza in Romania, sulle rive del Mar Nero. Questo santo pastore si oppose coraggiosamente all’imperatore ariano Valente e si contraddistinse per la sua fedeltà alla retta dottrina.
Commemorazione di san Bretannione, vescovo di Costanza in Scizia, nell'odierna Romania, che, sotto l'imperatore ariano Valente al quale si oppose strenuamente, si distinse in mirabile santità e zelo per la fede cattolica.

San Poppone
Rifiutò un vantaggioso matrimonio e si fece benedettino a Saint Tierry in Francia. Per le sue virtù, l'imperatore Sant'Enrico II gli affidò la direzione e la riforma dei monasteri reali.
A Marchiennes nelle Fiandre, nel territorio dell'odierna Francia, san Poppone, abate di Stavelot e Malmédy, che diffuse in molti monasteri della Lotaringia l'osservanza cluniacense.

Beata Eleonora d'Aragona
Moglie del famoso Giacomo I°, Re e cofondatore con San Pietro Nolasco dell’Ordine Mercedario, la Beata Eleonora d’Aragona, per prima indossò l’abito o lo scapolare della Mercede che portò sempre in pubblico. Fu esemplare per la professione religiosa e colma di meriti morì a Barcellona.
L’Ordine la festeggia il 25 gennaio.

Beato Michele de Plagis
Nel monastero mercedario di Messina, il Beato Michele de Plagis, rifulse mirabilmente per la castità e carità, dando onore all'Ordine e pieno di doni divini, andò in cielo l'anno 1619.
L'Ordine lo festeggia il 25 gennaio.

Sant'Agileo
Agileo = pronto, attivo, dal latino
A Cartagine, nell'odierna Tunisia, sant'Agiléo, martire, nel cui anniversario di morte sant'Agostino tenne nella sua basilica un sermone al popolo in suo onore.

Santi Preietto (Proietto) ed Amarino
A Clermont-Ferrand nella regione dell'Aquitania, in Francia, santi Preietto, vescovo, e Amarino, uomo di Dio, entrambi trucidati dai notabili della città.

Sant'Anania di Damasco
Anania = che difende, dall'ebraico
Palma
Commemorazione di sant'Ananía, discepolo del Signore, che battezzò Paolo a Damasco dopo la sua conversione.

San Palemone
A Tabennési nella Tebaide in Egitto, san Palamóne, anacoreta, dedito alla preghiera e a continue penitenze, e maestro di san Pacomio.

Beato Francesco Zirano
Papa Francesco il 7 febbraio 2014 ha riconosciuto il suo martirio in odio alla fede.

Sant'Artema
Palma
A Pozzuoli in Campania, sant'Artéma, martire.

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