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Sant'Agnese
Agnese nacque a Roma da genitori cristiani, di una illustre famiglia patrizia, nel III secolo. Quando era ancora dodicenne, scoppiò una persecuzione e molti furono i fedeli che s'abbandonavano alla defezione. Agnese, che aveva deciso di offrire al Signore la sua verginità, fu denunciata come cristiana dal figlio del prefetto di Roma, invaghitosi di lei ma respinto. Fu esposta nuda al Circo Agonale, nei pressi dell'attuale piazza Navona. Un uomo che cercò di avvicinarla cadde morto prima di poterla sfiorare e altrettanto miracolosamente risorse per intercessione della santa. Gettata nel fuoco, questo si estinse per le sue orazioni, fu allora trafitta con colpo di spada alla gola, nel modo con cui si uccidevano gli agnelli. Per questo nell'iconografia è raffigurata spesso con una pecorella o un agnello, simboli del candore e del sacrificio. La data della morte non è certa, qualcuno la colloca tra il 249 e il 251 durante la persecuzione voluta dall'imperatore Decio, altri nel 304 durante la persecuzione di Diocleziano.

Ragazze
Agnese = pura, casta, dal greco
Agnello, Giglio, Palma
Memoria di sant'Agnese, vergine e martire, che, ancora fanciulla, diede a Roma la suprema testimonianza di fede e consacrò con il martirio la fama della sua castità; vinse, così, sia la sua tenera età che il tiranno, acquisendo una vastissima ammirazione presso le genti e ottenendo presso Dio una gloria ancor più grande; in questo giorno si celebra la deposizione del suo corpo.

Beata Giuseppa Maria di Sant'Agnese (Giuseppa Teresa Albinàna)
Nacque in Beniganim (Valencia) il 9 gennaio del 1625, da una famiglia di modeste condizioni. Giovanissima, rimase orfana di padre. Dopo aver superato varie difficoltà, il 25 ottobre 1643, entrò come suora conversa nel monastero delle agostiniane del suo paese, monastero che apparteneva all'Osservanza Scalza, istituita nel 1597, nell'ambito dell'Ordine, dall'arcivescovo s. Giovanni de Ribera, nella diocesi di Valencia. Semplice ed umile, pur se dedita instancabilmente ai lavori e ai servizi della comunità, fu una grande anima contemplativa. Possedeva mediocri qualità intellettuali, anzi era addirittura analfabeta, ma le sue conoscenze teologiche e il dono del consiglio che aveva ricevuto costituirono motivo di ammirazione per tutti. Le sue estasi sorprendevano quanti la conoscevano. Il 18 novembre l663 divenne suora corista e, lasciato il nome di Giuseppa Teresa ricevuto nel battesimo, volle chiamarsi Giuseppa Maria di sant'Agnese. Comunemente però era chiamata Madre Agnese. Morì il 21 gennaio 1696 e i suoi resti oggi si conservano nel monastero delle agostiniane di Beniganim. Fu beatificata da Leone XIII il 26 febbraio 1888.
Nel monastero di Beniganim nel territorio di Valencia in Spagna, beata Giuseppa Maria di Sant'Agnese, vergine dell'Ordine delle Agostiniane Scalze.

Sant'Epifanio di Pavia
Epifanio fu uno dei vescovi più importanti del suo tempo, meritandosi l'appellativo di "luce e padre dei vescovi". Nato a Pavia nel 438, a otto anni fu accolto tra i lettori dal vescovo Crispino. Divenne poi diacono. Crispino lo volle come successore e, alla sua morte, fu consacrato a Milano nel 466. Fu l'ottavo vescovo di Pavia e si adoperò per la ricostruzione della città distrutta nel 467 dalle contrapposte armate di Oreste e Odoacre. L'Impero romano d'Occidente crollava sotto la pressione dei barbari. In quei tempi di guerra soccorse sempre le vittime e impetrò clemenza per gli sconfitti. Epifanio morì nel 496. Fu sepolto nella chiesa di San Vincenzo con la sorella Onorata e le vergini Luminosa, Speciosa e Liberata. Una cronaca del X secolo parla della traslazione delle spoglie a Hildesheim (Germania) in età ottoniana.

Epifanio = apparizione, dal greco
Bastone pastorale
A Pavia, sant'Epifanio, vescovo, che, al tempo delle invasioni barbariche, si impegnò molto per la riconciliazione dei popoli, per la liberazione dei prigionieri e per la ricostruzione della città distrutta.

Beato Tommaso Green
Thomas Green si preparò al sacerdozio missionario per riportare il cattolicesimo in Inghilterra, studiando nei collegi di Reims, Valladolid e Siviglia. Esiliato, tornò in patria in segreto, ma venne incarcerato per quattordici anni. Subì il martirio per impiccagione insieme al benedettino dom Alban Roe il 21 gennaio 1642, all’età di ottant’anni. È stato beatificato nel 1929.
A Londra in Inghilterra, sant'Albano Roe, dell'Ordine di San Benedetto, e beato Tommaso Green, sacerdoti e martiri: sotto il re Carlo I, il primo dopo aver passato diciassette anni in carcere e l'altro quattordici, ormai vecchi, insieme furono sospesi per Cristo al patibolo a Tyburn.

San Giovanni Yi Yun-il
Il laico coreano Giovanni Yi Yun-il, padre di famiglia, contadino e catechista, rimase fedele alla fede cristiana anche dopo immani torture ed infine fu decapitato, ultima vittima di una spaventosa persecuzione in questa regione. E' stato canonizzato da Papa Giovanni Paolo II il 6 maggio 1984.
Nel territorio di Daegu in Corea, santo martire Giovanni Yi Yun-il: padre di famiglia, contadino e catechista, vinte le percosse e la frattura delle membra, rimase fermo nella fede cristiana e con animo sereno ricevette il martirio per decapitazione, ultima vittima della grande persecuzione attuata in questa nazione.

Santi Fruttuoso, Augurio ed Eulogio
A Tarragona nella Spagna Citeriore, passione dei santi martiri Fruttuoso, vescovo, Augurio ed Eulogio, suoi diaconi: sotto gli imperatori Valeriano e Gallieno, dopo aver confessato la loro fede al cospetto del procuratore Emiliano, furono condotti nell'anfiteatro, dove, rivolta a chiara voce dal vescovo verso i fedeli presenti una preghiera per la pace della Chiesa, portarono a compimento il loro martirio gettati tra le fiamme e pregando in ginocchio.

Beati Edoardo Stransham e Nicola Wheeler
I sacerdoti inglesi Edward Stransham (nato ad Oxford) e Nicholas Wheeler (nato a Leominster nel 1550 circa) furono decapitati sotto la regina Elisabetta I in quanto cattolici. Furono beatificati rispettivamente nel 1929 e nel 1987.
A Londra in Inghilterra, beati Edoardo Stransham e Nicola Wheeler, sacerdoti e martiri, che, condannati a morte sotto la regina Elisabetta I per il loro sacerdozio, subirono il martirio a Tyburn.

Beato Francesco Bang
Francesco Bang fu un ufficiale militare alle dipendenze dell’esercito coreano. Aderì al cattolicesimo con slancio e aspirò al martirio. I suoi desideri vennero accolti il 21 gennaio 1799, dopo numerose e dolorose torture. Inserito nel gruppo di martiri capeggiato da Paolo Yun Ji-chung, è stato beatificato da papa Francesco il 16 agosto 2014, nel corso del viaggio apostolico in Corea del Sud.

Beate Cristina, Maria Maddalena e Maria di Gesù
Nel monastero mercedario di Vera Cruz in Berriz (Spagna), le Beate Cristina, Maria Maddalena e Maria di Gesù, come le vergini sagge anch'esse con le loro virtù e vita esemplare riempirono le loro lampade e all'arrivo dello Sposo entrarono con lui alle nozze.
L'Ordine le festeggia il 21 gennaio.

Sant'Albano Roe
A Londra in Inghilterra, sant'Albano Roe, dell'Ordine di San Benedetto, e beato Tommaso Green, sacerdoti e martiri: sotto il re Carlo I, il primo dopo aver passato diciassette anni in carcere e l'altro quattordici, ormai vecchi, insieme furono sospesi per Cristo al patibolo a Tyburn.

Beata Cristiana di Assisi
Nel Martirologio Francescano la persona di Cristiana è confusa con  quella di un'altra damianita, Cristiana di Cristiano di Paride a lei  contemporanea, ma forse più giovane. Il testo del processo di canonizzazione di s. Chiara permette di distinguerle.

eati Giovanni Battista Turpin du Cormier e 13 compagni
A Laval in Francia, beati Giovanni Battista Turpin du Cormier e tredici compagni, sacerdoti e martiri, che per la loro tenace fedeltà alla Chiesa cattolica durante la rivoluzione francese morirono ghigliottinati.

Beata Cristiana di Assisi
Da non confondere con l'omonima figlia di Bernardo, a lei contemporanea,  Cristiana discendeva da una famiglia di cavalieri, che abitavano presso  S. Giacomo di Murorotto; il padre, Cristiano di Paride, fu console di  Assisi nel 1210.

San Meinrado (Meginrado) di Einsiedeln
Tra i monti intorno al lago di Zurigo nell'odierna Svizzera, san Meinrado, sacerdote, che, dedito dapprima alla vita cenobitica, poi a quella eremitica, fu ucciso dai briganti.

San Zaccaria del Mercurion
Sul massiccio del Mercurio in Basilicata, san Zaccaria, detto l'Angelico, maestro di vita cenobitica.

San Publio di Atene
Commemorazione di san Publio, vescovo di Atene, che diede testimonianza a Cristo nel martirio.

San Patroclo
A Troyes nella Gallia lugdunense, nell'odierna Francia, san Patroclo, martire.

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