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Sacra Famiglia
Il Natale ci ha già mostrato la Sacra Famiglia raccolta nella grotta di Betlemme, ma oggi siamo invitati a contemplarla nella casetta di Nazareth, dove Maria e Giuseppe sono intenti a far crescere, giorno dopo giorno, il fanciullo Gesù. Possiamo immaginarla facilmente (gli artisti l’hanno fatto spesso) in mille situazioni e atteggiamenti, mettendo in primo piano o la Vergine santa accanto al suo Bambino, o il buon san Giuseppe nella bottega di falegname dove il fanciullo impara anche il lavoro umano, giocando. Ma possiamo anche intuire l’avvenimento immenso che a Nazareth si compie: poter amare Dio e amare il prossimo con un unico indivisibile gesto! Per Maria e Giuseppe, infatti, il Bambino è assieme il loro Dio e il loro prossimo più caro. Fu dunque a Nazareth che gli atti più sacri (pregare, dialogare con Dio, ascoltare la sua Parola, entrare in comunione con Lui) coincisero con le normali espressioni colloquiali che ogni mamma e ogni papà rivolgono al loro bambino. Fu a Nazareth che gli «atti di culto dovuti a Dio» (quelli stessi che intanto venivano celebrati nel grandioso tempio di Gerusalemme) coincisero con le normali cure con cui Maria vestiva il Bambino Gesù, lo lavava, lo nutriva, assecondava i suoi giochi. Fu allora che cominciò la storia di tutte le famiglie cristiane, per le quali tutto (gli affetti, gli avvenimenti, la materia del vivere) può essere vissuto come sacramento: segno reale e anticipazione di un amore Infinito.
Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, esempio santissimo per le famiglie cristiane che ne invocano il necessario aiuto.

San Silvestro I
(Papa dal 31/01/314 al 31/12/335)
Silvestro è il primo Papa di una Chiesa non più minacciata dalle terribili persecuzioni dei primi secoli. Nell’anno 313, infatti, gli imperatori Costantino e Licinio hanno dato piena libertà di culto ai cristiani, essendo papa l’africano Milziade, che è morto l’anno dopo. Gli succede il prete romano Silvestro. A lui Costantino dona come residenza il palazzo del Laterano, affiancato più tardi dalla basilica di San Giovanni, e costruisce la prima basilica di San Pietro. Il lungo pontificato di Silvestro (21 anni) è però lacerato dalle controversie disciplinari e teologiche, e l’autorità della Chiesa di Roma su tutte le altre Chiese, diffuse ormai intorno all’intero Mediterraneo, non è ancora affermata. Nel Concilio di Arles (314) e di Nicea (325) papa Silvestro non ha alcun modo di intervenire: gli vengono solo comunicate, con solennità e rispetto, le decisioni prese. Fu il primo a ricevere il titolo di «Confessore della fede».
Silvestro = abitatore delle selve, uomo dei boschi, selvaggio, dal latino
San Silvestro I, papa, che per molti anni resse con saggezza la Chiesa, nel tempo in cui l'imperatore Costantino costruì le venerande basiliche e il Concilio di Nicea acclamò Cristo Figlio di Dio. In questo giorno il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero di Priscilla.

San Giovanni Francesco Regis
Nacque a Font-Couverte, in Francia, il 31 gennaio 1597. Ancora ragazzo, Francesco Regis dimostrò subito grande amore per lo studio e per la religione, così venne introdotto nel collegio dei Gesuiti di Bezieres. Dopo un breve periodo si recò a Tolosa per incominciare il noviziato. Da qui fu mandato a Cahors, dove emise i primi voti e poi a Dillon. Dopo tre anni si recò a Tournon per gli studi della filosofia e di nuovo a Tolosa per la teologia. Dopo aver ricevuto gli ordini sacri, si diede alle cure gli appestati. Cessato il contagio, Francesco cominciò le sue missioni fra i poveri di campagna, che divennero poi il suo apostolato specifico. Percorse così, predicando, quasi mezza Francia. Sempre più malato, un giorno volle comunque recarsi a fare una missione; colpito dalla febbre si trascinò sino alla meta: era il 24 dicembre. Morì il 31 dicembre 1640. È stato santificato da Clemente XII il 5 aprile 1737. I (Avv.)/i
Nel territorio di La Louvesc sui monti presso Puy-en-Vélay in Francia, san Giovanni Francesco Régis, sacerdote della Compagnia di Gesù, che, predicando il Vangelo e amministrando il sacramento della penitenza, per monti e per villaggi si adoperò senza sosta per rinnovare la fede cattolica nell'animo degli abitanti.

Beato Leandro Gómez Gil
Il 29 dicembre un converso a voti temporanei presso il Monastero trappista di Viaceli, Leandro Gómez Gil, fu scoperto dai miliziani in una casa privata: apparteneva al gruppo di monaci studenti e fratelli conversi che si era prudentemente dissolto dopo la scomparsa del padre Pío Heredia Zubia e dei suoi compagni. Gli altri si rifugiarono a Bilbao, ma Leandro non osò farlo, dato che rientrava nella categoria per la quale era giunto l'ordine di mobilitazione. La polizia rossa lo maltrattò in modo orribile, fino a farlo tanto sanguinare dalla bocca, dal naso e dalle orecchie che un lenzuolo ne fu inzuppato. Il giorno successivo fu cacciato a forza in un'auto e scomparve per sempre. Anche lui fu forse annegato o fucilato. Si seppe in seguito chi lo aveva assassinato in odio alla fede e alla Chiesa: gli uccisori furono perdonati. La beatificazione ha avuto luogo il 3 ottobre 2015.

Santa Caterina Labouré
Caterina Labouré visse i suoi primi 24 anni in una famiglia numerosa (10 fratelli) nella fattoria dei genitori, presso Chatillon (Francia). Nel 1830 entrò tra le Figlie della carità di Parigi. Erano le suore nate dal carisma di san Vincenzo e di santa Luisa de Marillac. Ebbe delle visioni soprannaturali riguardanti san Vincenzo e soprattutto la Madonna, che le predisse avvenimenti francesi futuri (rivoluzioni del 1830 e 1848) e le affidò dei messaggi. In particolare le chiese di coniare una «Medaglia miracolosa», dispensatrice di grazie. Caterina spese 45 anni di servizio agli anziani nell'ospizio di Enghien in un sobborgo della capitale francese, dove morì.
Caterina = donna pura, dal greco
A Parigi in Francia, santa Caterina Labouré, vergine delle Figlie della Carità, che venerò in modo speciale la Madre di Dio Immacolata e rifulse per semplicità, carità e pazienza.

Beato Alano di Solminihac
Il beato francese Alano di Solminihac, canonico regolare di Sant'Agostino e vescovo di Cahors, tentò in ogni modo di cambiare i costumi del popolo con le visite pastorali e con ammirevole costanza si sforzò di rinnovare la Chiesa a lui affidata. Giovanni Paolo II lo beatificò il 4 ottobre 1981.
Alano = dal latino Alanus, dal nome della popolazione degli alani
Nella rocca di Mercuès presso Cahors nella Francia meridionale, transito del beato Alano di Solminihac, vescovo di Cahors, che con le sue visite pastorali cercò di promuovere la correzione dei costumi del popolo e di rinnovare in ogni modo con vero zelo apostolico la Chiesa a lui affidata.

Santa Colomba di Sens
Titolare della Chiesa Cattedrale, santa Colomba proveniva da una famiglia pagana; dopo essere stata battezzata, si trasferì a Sens in Francia. Fu martirizzata per ordine dell'Imperatore Aureliano nella seconda metà del III secolo. Il culto di santa Colomba giunse a Rimini provvidenzialmente: alcuni mercanti di Sens, che veleggiavano nell'Adriatico, portando con sè una reliquia di santa Colomba, furono costretti ad approdare a Rimini, dove la reliquia, accolta da Stemnio, Vescovo di Rimini, fu posta nella Cattedrale.
A Sens nella Gallia lugdunense, ora in Francia, santa Colomba, vergine e martire.

Beato Domenico de Cubells
Grande predicatore mercedario fu, il Beato Domenico de Cubells, il quale fece onore all'Ordine ed al convento di Santa Maria di El Puig (Spagna), dove visse e morì. Portò il vangelo agli infedeli e ne convertì molti al Signore con la sua parola e santità di vita esemplare. Dopo aver accumulato tanti meriti fu ricevuto negli eterni tabernacoli.
L'Ordine lo festeggia il 31 dicembre.

Santa Melania la Giovane
Melania = nera, scura, dal greco
A Gerusalemme, santa Melania la Giovane, che con suo marito san Piniano andò via da Roma e si recò nella Città Santa, dove abbracciarono la regola, lei tra le donne consacrate a Dio e lui tra i monaci, ed entrambi riposarono in una santa morte.

San Zotico di Costantinopoli
Sacerdote e organizzatore dell'orfanotrofio di Costantinopoli. Forse martire (?). A Costantinopoli, san Zótico, sacerdote, che provvide al sostentamento degli orfani.

San Mario di Losanna
Bastone pastorale
A Losanna nell'odierna Svizzera, san Mario, vescovo, che trasferì in questa città la sede di Avanches, costruì molte chiese e fu difensore dei poveri.

Santa Donata e compagne
Sempre a Roma nel cimitero dei Giordani sulla via Salaria nuova, sante Donata, Paolina, Rogata, Dominanda, Serótina, Saturnina e Ilaria, martiri.

San Barbaziano di Ravenna
A Ravenna, san Barbaziano, sacerdote.

Santa Paolina
Venerata a Borgosesia.

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