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San Paolino d'Aquileia
La storia di Paolino, nato a Cividale, nel ducato longobardo del Friuli, verso l’anno 730, è strettamente legata al progetto coltivato da Carlo Magno di unificare l’Europa (con l’appoggio del Papa e sotto il segno della Croce di Cristo): fu nella storia il primo vero progetto di Unità europea, intesa anche in senso culturale. A tale scopo il sovrano aveva riunito ad Aquisgrana, nell’'Accademia Palatina' (il prototipo delle future università), un gruppo di sette saggi (il nome più celebre è quello di Alcuino di York) che dovevano aiutarlo nell’impresa, stringendo fra loro una forte amicizia ed elaborando assieme le linee culturali del progetto. E Paolino fu chiamato a farne parte. Gli amici lo definirono «Luce di Ausonia» (cioè d’Italia). Nel 787 fu nominato patriarca di Aquileia (il cui governo abbracciava l’Istria, il Friuli, Padova, Vicenza, Verona, Trento) e si dedicò subito alla riforma della sua Chiesa, riportandone la liturgia all’antica bellezza. Partecipò ai concili del tempo per combattere le sempre insidiose eresie, e intraprese un’ampia attività missionaria verso la Slovenia. Era di ingegno ampio e versatile: s’intendeva di teologia (e ci ha lasciato importanti trattati dottrinali), di letteratura e perfino di musica. Ma le sue composizioni poetico-musicali, che piaceranno perfino a Manzoni e Carducci, avevano sempre un intento didattico. E non c’è quasi comunità cristiana che non abbia una volta o l’altra cantato quell’inno Ubi Caritas et Amor («Dov’è carità e Amore») che ci è stato appunto regalato da san Paolino.
A Cividale del Friuli, san Paolino, vescovo di Aquileia, che si adoperò nel convertire alla fede gli Avari e gli Sloveni e dedicò al re Carlo Magno un celebre poema sulla regola di fede.

San Tommaso Placidi da Cori
Nacque a Cori (Lt) il 4 giugno 1655 e venne battezzato con il nome di Francesco Antonio Placidi. A 14 anni restò orfano, facendosi così carico dell'intera famiglia. A 22 anni entrò nell'ordine dei Frati minori francescani, nel convento della Santissima Trinità in Orvieto, assumendo il nome di frà Tommaso. Per 5 anni fu allievo del celebre Lorenzo Cozza e nel 1683 a Velletri fu consacrato sacerdote diventando anche predicatore. Esercitò l'apostolato nella diocesi di Subiaco e in quelle confinanti con tale successo da essere indicato fin da subito come «l'apostolo del Sublacense». Le sue predicazioni furono raccolte in un volume manoscritto. Nel suo apostolato si distinse per la pratica esemplare delle virtù cristiane. Più volte durante la Messa ebbe diversse apparizioni. Compì anche alcuni miracoli. Ma il suo nome è legato soprattutto alla grande opera dei «Ritiri» dell'Ordine francescano. Seguendo l'esempio del beato Bonaventura da Barcellona, fondò i «ritiri» di San Francesco a Civitella (ora Bellegra) e a Palombara Sabina. Tommaso morì a 74 anni, nel 1729.
Tommaso = gemello, dall'ebraicoA
Bellegra nel Lazio, san Tommaso (Francesco Antonio) Placidi da Cori, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori, insigne per l'austerità di vita e per la predicazione e illustre fondatore di eremi.

Santa Liberata
Santa Liberata era figlia di Lucio Catelio Severo già console di Roma e governatore del nord-est della penisola Iberica nell'anno 122. La madre Calsia partorì nove gemelle. Piena di pudore nel vedere un parto così numeroso, decise di annegarle nel mare, dando incarico di ciò alla levatrice che, in quanto cristiana non obbedì. Le battezzò con i nomi di Ginevra, Vittoria, Eufemia, Germana, Marina, Marciana, Basilisa, Quiteria e Liberata. Più tardi, dopo numerose peripezie, morirono tutte martiri sotto la persecuzine dell'imperatore Adriano. Fu don Giovanni Sanmillàn, vescovo di Tuy che diffuse il culto delle nove sante a partire dell'anno 1564. Il vescovo don Ildefonso Galaz Torrero, nel 1688 emanò un editto col quale ordinava la celebrazione della festa delle nove sorelle. Il corpo di santa Liberata si conserva nella cattedrale di Siguenza (Spagna). Santa Liberata è venerata come colei che ha il potere di togliere i tristi pensieri; da ciò si deve dedurre che la sua protezione si estende a tutti i mali che si desiderano evitare, sopratutto infermità e afflizioni. Contemporaneamente è colei che ci procura il bene della pace e della serenità.

Liberata = signific. chiaro
Giglio

Sant'Onorata di Pavia
Nella città di Pavia, l'11 gennaio si commemorano unitamente Onorata, Luminosa, Speciosa e Liberata, quattro sante vergini del V secolo che consacrate al Signore diedero in tempi  turbolenti, grande prova di fede e carità. Santa Onorata, sorella minore del grande vescovo Epifanio, fu da lui stesso consacrata al Signore e affidata per l’educazione a santa Luminosa, vergine zelante conosciuta in città da anni per la sua dedizione al bene della Chiesa. Si narra come durante il saccheggio della città perpetrata dai Goti di Odoacre nell’anno 476 le  due vergine vennero fatte prigioniere, liberate presto per intercessione di Epifani, diedero in quei giorni tremendi una prova veramente alta di unità e pazienza tanto che gli stessi loro carcerieri ne rimasero turbati interiormente. Le quattro sante vergine vengono ricordate insieme come comune scelta di vita, le loro reliquie si custodiscono parte in Cattedrale e parte nella splendida chiesa di San Francesco.
Onorata = stimata, gloriosa, dal latinoGiglio
A Pavia, traslazione di santa Onorata, vergine consacrata a Dio, sorella del santo vescovo Epifanio.

San Leucio di Brindisi
Nel giorno del Battesimo di Gesù la Chiesa ricorda anche san Leucio, vissuto nel II secolo e primo vescovo di Brindisi. Era forse orientale, originario di Alessandria d'Egitto, e si trasferì in Italia meridionale in uno dei porti più importanti del Mediterraneo. Si narra che predicò il Vangelo in Puglia durante una siccità e, dopo che la pioggia cadde, molti pagani si convertirono. Edificò la chiesa di Santa Maria e San Giovanni Battista. Dopo le invasioni longobarde, nel 768 le sue spoglie furono portate dapprima a Trani e poi nella capitale del ducato, Benevento. Il suo culto è diffuso in tutta la Puglia (molte località rurali portano il suo nome) ed è molto venerato a Trani, Lecce, Benevento, Caserta e Capua. A Caserta porta il suo nome un borgo dove nel Settecento Ferdinando IV di Borbone installò la manifattura della seta, tentando un avanguardistico esperimento di città modello.

Bastone pastorale
A Brindisi, san Léucio, venerato come primo vescovo di questa città.

Beato Francesco (Franciszek) Rogaczewski
Franciszek Rogaczewski nacque a Lipinki, nella Regione Kujawsko-Pomorskie in Polonia, il 23 dicembre 1892. Nel 1918 ricevette l’ordinazione presbiterale divenendo così sacerdote dell’arcidiocesi di Gdansk.
Fu parroco in tale città e poi nella parocchia di Cristo Re in Parigi.
Tornato nella patria occupata dal regime nazista, il 1° settembre 1939 fu arrestato accusato di essere cristiano. Imprigionato e torturato, fu infine fucilato l’11 gennaio 1940 nei pressi di Gdansk.
Papa Giovanni Paolo II il 13 giugno 1999 elevò agli onori degli altari ben 108 vittime della medesima persecuzione nazista, tra le quali il Beato Francesco Rogaczewski, che viene dunque ora festeggiato nell’anniversario del martirio.
Presso Danzica in Polonia, beato Francesco Rogaczewski, sacerdote e martire, che, durante l'occupazione della Polonia da parte di un regime ateo, venne fucilato per la sua fede.

Santa Speciosa di Pavia
Nella città di Pavia, l'11 gennaio si commemorano unitamente Onorata, Luminosa, Speciosa e Liberata, quattro sante  vergini del V secolo che consacrate al Signore diedero in tempi  turbolenti, grande prova di fede e carità. Delle sante Speciosa e Liberata, vissute a Pavia nel tempo dell’episcopato di Sant’Epifanio, non abbiamo ulteriori notizie se non la citazione nella storia religiosa di questa antica città dei lori nomi nella lista dei santi antichi e del loro essere esempi di verginale consacrazione e dedizione ai poveri. Le quattro sante vergine vengono ricordate insieme come comune scelta di vita, le loro reliquie si custodiscono parte in Cattedrale e parte nella splendida chiesa di San Francesco.
Giglio

Beato Bernardo Scammacca
Di nobile famiglia catanese, trascorse la sua giovinezza nel lusso e nel peccato. In seguito a una grave ferita riportata durante un duello, ispirato dalla grazia, entrò nell'Ordine nel 1452, dove visse una vita di penitenza e di particolare devozione alla Passione di Cristo. Zelante di carità verso il prossimo, curò la costruzione di un ospedale, ancora esistente, e come superiore curò la restaurazione della vita religiosa regolare.
A Catania, beato Bernardino Scammacca, sacerdote dell'Ordine dei Predicatori, che si distinse in modo speciale per la misericordia verso i bisognosi e i malati.

San Teodosio il Cenobiarca
Soprannominato il "Cenobiarca", per avere sotto la sua autorità i monasteri della regione di Betlemme. Combattè energicamente l'eresia monofisista.In un eremo della Giudea, san Teodosio, cenobiarca: amico di san Saba, dopo lunga vita solitaria associò a sé molti discepoli e praticò la vita comunitaria in monasteri da lui stesso costruiti, finché, dopo aver molto patito per la fede cattolica, riposò centenario nella pace di Cristo.

Santa Luminosa di Pavia
Nella città di Pavia, l'11 gennaio si commemorano unitamente Onorata, Luminosa, Speciosa e Liberata, quattro sante  vergini del V secolo che consacrate al Signore diedero in tempi  turbolenti, grande prova di fede e carità. Le quattro sante vergine vengono ricordate insieme come comune scelta di vita, le loro reliquie si custodiscono parte in Cattedrale e parte nella chiesa di San Francesco.
Giglio

San Pietro, detto Apselamo o Balsamo
A Cesarèa in Palestina, san Pietro, detto Apselámo o Bálsamo, martire: sotto l'imperatore Massimino, ripetutamente invitato dal governatore e da tutti i presenti a risparmiare la sua giovinezza, non si curò delle loro esortazioni e nel fuoco, come oro purissimo, testimoniò con fortezza d'animo la propria fede in Cristo.

Beato Guglielmo (William) Carter
A Londra in Inghilterra, beato Guglielmo Carter, martire: uomo sposato, per aver dato alle stampe un trattato sullo scisma, fu impiccato a Tyburn e crudelmente fatto a pezzi sotto la regina Elisabetta I.

San Tipasio di Tigava
A Tigava in Mauritania, nell'odierna Algeria, san Tipasio veterano, martire, che, richiamato nell'esercito, non volle sacrificare agli dèi e fu decapitato.

San Salvio
In Africa, san Salvio, martire, nel cui anniversario di morte sant'Agostino tenne un sermone al popolo di Cartagine.

Sant'Alessandro di Fermo
Alessandro = protettore di uomini, dal greco

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