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Sant'Aldo
Non si sa esattamente in quale epoca S. Aldo sia vissuto, probabilmente nei secoli intorno al Mille. Secondo una tradizione fu eremita e carbonaio a Carbonia presso Pavia, e a Pavia fu sepolto nella cappella di S. Colombano, dalla quale fu traslato nella basilica di S. Michele. Non a caso la memoria di S. Aldo si è conservata a Pavia, che fu un tempo capitale del Regno dei Longobardi. E’ probabile, infatti, che sangue longobardo scorresse nelle vene del Santo eremita, o così almeno fa pensare l’origine del suo nome, che la parola longobarda “ald”, con il significato di vecchio.
Aldo = vecchio, inteso come esperto, saggio, dal longobardo.

Santa Francesca Salesia (Leonia Aviat)
Nacque il 16 settembre 1844 a Sézanne nella regione francese di Champagne. Educata dalle suore visitandine di Troyes nel 1866 espresse il desiderio di intraprendere la vita religiosa. Nel frattempo l'abbé Louis Brisson aveva fondato le Opere operaie per le giovani lavoratrici intitolate a san Francesco di Sales. In una visita di Leonia a padre Brisson questi gli espose la sua intenzione di fondare una Congregazione religiosa che continuasse la sua opera. La ragazza entusiasta diede la sua disponibilità e nel 1868 vestì l'abito religioso assieme a Lucie Cannet sua ex compagna di studi e prese il nome di suor Francesca di Sales; nel 1872 diventa superiora della nascente Congregazione delle Suore Oblate di San Francesco di Sales. Dopo aver portato la congregazione a Parigi invia le sue suore in Namibia, Africa del Sud, Equatore, Svizzera, Austria, Inghilterra e Italia, aprendo dappertutto case ed opere di assistenza. Nel 1903 le nuove leggi dell'anticlericale Emile Combes la costringono alla fuga: Leonia si rifugia a Perugia. Negli ultimi anni si dedica alla stesura definitiva delle Costituzioni che presenta a Pio X. Muore a Perugia a 69 anni il 10 gennaio 1914 nella Casa religiosa di via della Cupa.

A Perugia, santa Francesca di Sales (Leonia) Aviat, vergine, che con materno amore e operosità si dedicò all'assistenza delle giovani e istituì le Oblate di San Francesco di Sales.

San Gregorio di Nissa
È uno dei più importanti Padri della Chiesa d'Oriente. A lui si deve il primo trattato sulla perfezione cristiana, il «De virginitate». Nato intorno al 335, a differenza del fratello Basilio, futuro vescovo di Cesarea, inizialmente non scelse la vita monastica ma gli studi di filosofia e retorica. Fu solo dopo aver insegnato per anni che raggiune Basilio ad Annesi, sulle rive dell'Iris, dove si era ritirato insieme a Gregorio di Nazianzo. E quando Basilio fu eletto alla sede arcivescovile di Cesarea, volle i suoi due compagni come vescovi a Nissa e a Sasima. Nella sua sede episcopale Gregorio dovette affrontare non poche difficoltà: accuse mossegli dagli ariani lo portarono nel 376 all'esilio, ma quando si scoprì che erano false venne reintegrato nella sede. Nel 381 i padri che con lui parteciparono al Concilio Costantinopolitano I lo definirono la «colonna dell'ortodossia». Morì intorno al 395.

Gregorio = colui che risveglia, dal greco
Bastone pastorale
A Nissa in Cappadocia, nell'odierna Turchia, san Gregorio, vescovo, fratello di san Basilio Magno: illustre per vita e per dottrina, a motivo della retta fede da lui professata fu scacciato dalla sua città dall'imperatore ariano Valente.

Beato Gregorio X
(Papa dal 27/03/1272 al 10/01/1276)
Tedaldo Visconti (non apparteneva alla celebre famiglia di Milano) nacque a Piacenza verso il 1210.Si trovava in Terra Santa quando il 1 settembre 1271 fu eletto Papa dal conclave riunito a Viterbo da più di tre anni. Si adoperò incessantemente per la pace e convocò il Concilio Ecumenico a Lione. Scelse come suoi teologi San Tommaso d'Aquino (che morì prima di arrivare) e San Bonaventura da Bagnoregio, che invece morì a Lione. Per il Concilio fu momentaneamente ricomposta l'unità con la Chiesa ortodossa.
Nel ritorno a Roma, stanco ed ammalato, si fermò ad Arezzo dove morì il 10 gennaio 1276.
Ad Arezzo, transito del beato Gregorio X, papa: da arcidiacono di Liegi fu eletto alla sede di Pietro; favorì in ogni modo la comunione con i Greci e, per ricomporre le divisioni tra i cristiani e recuperare la Terra Santa, convocò il secondo Concilio Ecumenico di Lione.

Beato Gundisalvo (Gonzalo, Gonsalvo) di Amarante
Gonzalo o Gundisalvo, sacerdote della diocesi portoghese di Braga, e abate di s. Payo-de-Riba-Vizela, attratto dai luoghi santi partì per Roma e la Palestina dove soggiornò per 14 anni. Ritornato in patria, a causa di una prepotenza, non poté riassumere l'ufficio lasciato, allora si ritirò nella solitudine invocando l'aiuto da Maria SS. La Vergine gli indicò di entrare nell'Ordine in cui si recitava il suo Ufficio, ricevette così l'abito domenicano dal b. Pietro Gonzales. Si dedicò con frutto alla predicazione, confermata da strepitosi miracoli. Morì nei pressi di Amarante.Ad Amarante in Portogallo, beato Gonsalvo, sacerdote: originario di Braga, dopo un lungo pellegrinaggio in Terra Santa entrò nell'Ordine dei Predicatori; quindi, ritiratosi in un eremo, fece costruire un ponte e fu di giovamento ai suoi seguaci con la preghiera e la predicazione.

Beata Maria Dolores Rodriguez Sopena
Spagnola, nata a Velez Rubio nel 1848, spese la sua vita al servizio degli operai dei quartieri poveri delle città della Spagna e dell'America Latina. Tre le realtà da lei fondate: una congregazione religiosa femminile (oggi Istituto catechista Dolores Sopeña, presente anche a Roma dal 1914), un movimento di laici e un'associazione civile di patronato, riconosciuta dallo Stato spagnolo fin dal 1902. Morì a Madrid nel 1918.A Madrid in Spagna, beata Maria Addolorata Rodríguez Sopeña, vergine: dando una esemplare testimonianza di carità cristiana, si accostò agli ultimi della società del suo tempo, specialmente nelle periferie delle grandi città; fondò l'Istituto delle Dame Catechiste e l'Opera Catechistica per annunciare il Vangelo e promuovere lo sviluppo dei poveri e degli operai nella società.

San Pietro Orseolo (Urseolo)
Nato nel 928 in Friuli da nobile famiglia veneziana, Pietro Urseolo (Orseolo) nel 976 divenne Doge e fece ricostruire San Marco e il Palazzo ducale distrutti dai cospiratori che avevano fatto cadere il predecessore, Pietro Candiano. Fu munifico nella costruzione di chiese. Sotto l'influenza dell'abate Guarino di Cuxa (Cussano), monastero benedettino ai piedi dei Pirenei, intraprese la vita monastica e per un certo periodo fu seguito da san Romualdo, fondatore dei Camaldolesi. Profondamente umile e austero, viveva in una cella così angusta da non potervi stare né ritto né steso. Morì a Cuxa il 10 gennaio del 987.

Nel monastero di Cuxa tra i Pirenei, san Pietro Orseolo, che, da doge di Venezia fattosi monaco, rifulse per pietà e austerità e passò la vita in un eremo vicino al monastero.

Beata Anna degli Angeli Monteagudo
La b. Anna de los Angeles trascorse quasi settant'anni nel monastero domenicano di Arequipa, in Perù. Tutta dedita al servizio divino, fu come un angelo del buon consiglio per il suo popolo. Morì il 10 gennaio 1686 e fu beatificata il 2 febbraio 1985. I suoi resti riposano ad Arequipa, nel monastero di S. Caterina da Siena.
Ad Arequipa in Perù, beata Anna degli Angeli Monteagudo, vergine dell'Ordine dei Predicatori, che con il dono del consiglio e con la profezia si adoperò generosamente per il bene di tutta la città.

San Guglielmo di Bourges
Guglielmo = la volontà lo protegge, dal tedesco
Bastone pastorale
A Bourges in Aquitania, in Francia, san Guglielmo, vescovo, che, ardendo dal desiderio di solitudine e di meditazione, divenne monaco cistercense a Pontigny e quindi abate a Chaâlis; posto, infine, a capo della Chiesa di Bourges, mai tralasciò l'austerità della vita monastica, distinguendosi per la carità verso il clero, i carcerati e i bisognosi.

Beato Raimondo de Fosso
Nominato redentore, il Beato Raimondo de Fosso venne inviato in terra africana per svolgere il suo oincarico di redenzione che ogni mercedario desiderava compiere. In Algeria e Mauritania liberò innumerevoli cristiani da una dura schiavitù e nella stessa Mauritania pieno di sante opere lo colse la morte.
L'Ordine lo festeggia il 10 gennaio.

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