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San Severino
Nato da nobile famiglia romana, visse una vita austera e penitente ed ebbe fama di taumaturgo. Tale era il suo carisma che, da regioni lontane, i potenti gli chiedevano consigli. Egli aveva compreso che la società romana in decadenza avrebbe beneficiato di questa linfa nuova quando fosse stata evangelizzata; in questo senso è esempio, ancora oggi, di apertura e lungimiranza.
Severino = austero, rigido, signif. chiaro
Bastone pastorale
Nel Norico lungo il Danubio, nell'odierna Austria, san Severino, sacerdote e monaco: venuto in questo territorio dopo la morte di Attila, capo degli Unni, difese le popolazioni inermi, ammansì i violenti, convertì gli infedeli, fondò monasteri e si dedicò a quanti erano privi di istruzione religiosa.

San Lorenzo Giustiniani
Di nobilissima famiglia, si diede ad una vita ascetica dopo una visione della Sapienza Eterna. Entrò nella Congregazione dei Canonici Secolari dell'isola di San Giorgio, di cui fu Superiore, continuando a dedicarsi alla preghiera e alla contemplazione ma anche alla questua per le strade. Vescovo di Castello, riformò con zelo apostolico la sua diocesi e, nominato prima patriarca di Venezia seppe, grazie anche alla sua umiltà e santità, sanare la frattura tra la Chiesa e il potere civile. Nei suoi scritti, opere varie e sermoni c'è l'idea madre dell'Eterna Sapienza, elemento dominante della sua mistica. Essa, negli scritti del periodo monacale, guida l'uomo al vertice della perfezione interiore e, degli scritti successivi, al vertice della vita episcopale.
Lorenzo = nativo di Laurento, dal latino
Bastone pastorale, Portamonete
A Venezia, san Lorenzo Giustiniani, vescovo, che illuminò questa Chiesa con la dottrina dell'eterna sapienza.

Sant'Erardo di Ratisbona
Il soggiorno di Erardo a Ratisbona negli anni a cavallo fra il VII e l'VIII secolo, la sua morte in quella città e il culto che gli fu reso soprattutto in Baviera - attestato da numerosi centri abitati che ne portano il nome - sono gli elementi più certi su questo santo, rimasto per il resto avvolto da uno spesso velo di leggenda. Secondo alcuni studiosi Erardo era vescovo di Ardagh in Irlanda, poi partì per il continente insieme al futuro sant'Alberto di Cashel, arrivando fino a Roma; poi, mentre Alberto proseguì per Gerusalemme, Erardo si recò in Baviera, stabilendosi a Ratisbona, dove sarebbe stato eletto vescovo. Altri invece suppongono che Erardo fosse un vescovo itinerante ordinato da san Bonifacio, il grande apostolo della Germania. Nella Vita di sant'Odilia, patrona dell'Alsazia, si racconta che, cieca dalla nascita, essa riacquistò miracolosamente la vista quando fu battezzata da Erardo vescovo di Ratisbona. Proprio il battesimo di Odilia (festeggiata il 13 dicembre), col conseguente prodigioso recupero della vista, è l'episodio della vita di Erardo che più ha colpito la fantasia, influenzando gli artisti che si sono a esso ispirati.

A Ratisbona in Baviera, sant'Erardo: di origine scozzese, ardente dal desiderio di annunciare il Vangelo, venne in questa regione, dove svolse il ministero di vescovo.

Sant'Alberto di Cashel
Il soggiorno di Erardo a Ratisbona negli anni a cavallo fra il VII e l'VIII secolo, la sua morte in quella città e il culto che gli fu reso soprattutto in Baviera - attestato da numerosi centri abitati che ne portano il nome - sono gli elementi più certi su questo santo, rimasto per il resto avvolto da uno spesso velo di leggenda. Secondo alcuni studiosi Erardo era vescovo di Ardagh in Irlanda, poi partì per il continente insieme al futuro sant'Alberto di Cashel, arrivando fino a Roma; poi, mentre Alberto proseguì per Gerusalemme, Erardo si recò in Baviera, stabilendosi a Ratisbona, dove sarebbe stato eletto vescovo. Altri invece suppongono che Erardo fosse un vescovo itinerante ordinato da san Bonifacio, il grande apostolo della Germania. Nella Vita di sant'Odilia, patrona dell'Alsazia, si racconta che, cieca dalla nascita, essa riacquistò miracolosamente la vista quando fu battezzata da Erardo vescovo di Ratisbona. Proprio il battesimo di Odilia (festeggiata il 13 dicembre), col conseguente prodigioso recupero della vista, è l'episodio della vita di Erardo che più ha colpito la fantasia, influenzando gli artisti che si sono a esso ispirati.

Alberto = di illustre nobiltà, dal tedesco
A Cashel in Irlanda, sant'Alberto, vescovo: di origine inglese, fu a lungo pellegrino per Cristo.

Santi Luciano, Massimiano e Giuliano
Luciano, Massimiano e Giuliano furono tre missionari inviati da Roma da papa San Clemente I attorno alla metà del III secolo d.C. per evangelizzare la regione di Beauvais, nelle Gallie. Qui subirono il martirio durante le persecuzioni dell'imperatore Diocleziano. Luciano, in quanto capo della spedizione, è considerato fondatore e primo vescovo della diocesi di Beauvais, di cui è patrono.
A Beauvais in Francia, santi Luciano, Massimiano e Giuliano, martiri.

Beato Edoardo Waterson
Anglicano che abbracciò la Fede cattolica e fu ordinato sacerdote. Inviato in missione in Inghilterra durante il regno di Elisabetta I, fu catturato e condannato a morte. Beatificato nel 1929.
A Newcastle-on-Tyne in Inghilterra, beato Edoardo Waterson, sacerdote e martire, che, condannato a morte sotto la regina Elisabetta I perché venuto in Inghilterra come sacerdote, fu impiccato al patibolo.

Beato Leandro
Il Beato Leandro fu maestro sapientissimo in Sacra Teologia e in Sacra Scrittura e fu coltissimo nelle lingue latina, greca, arabica, ebraica e caldea. Scrisse molti libri in poesia e in prosa e pieno di celesti carismi si addormentò in una santa fine nel monastero mercedario di Santa Eulalia in Murcia (Spagna).
L'Ordine lo festeggia il 7 gennaio.

Beata Giacobella Maria della Croce
Monaca di clausura, la Beata Giacobella fu la prima commendatrice del monastero mercedario di Madrid. Si distinse per la vita esemplare e per la pratica delle virtù ed i miracoli la resero famosa. Piena di meriti raggiunse la gloria eterna il giorno 3 agosto dell'anno 1643, a Madrid.
L'Ordine la festeggia l'8 gennaio.

Beata Eurosia Fabris Barban
Fu madre di nove figli, di cui tre divennero sacerdoti. Aderì al Terz’Ordine Francescano, vivendone lo spirito di povertà e di letizia. Donna di grande fede e carità, aiutò i bisognosi, assistette i malati e irradiò la luce del vangelo in famiglia e nella parrocchia di Marola (Vicenza), dove visse e morì.

San Giorgio il Chozibita
Nel monastero di Coziba in Palestina, san Giorgio, monaco ed eremita, che viveva recluso per l'intera settimana e la domenica pregava insieme ai suoi confratelli, li ascoltava nelle questioni spirituali e dava a tutti consiglio.

Santa Gudula
Belgio, Bruxelles
Gudula = buona, gentile, dal celtico
Lanterna, Candela
A Moorsel in Brabante, nell'odierno Belgio, santa Gúdila, vergine, che si dedicò in casa sua alla carità e alla preghiera.

Santi Teofilo ed Elladio
In Libia, santi martiri Teofilo, diacono, e Elladio: si tramanda che, dopo essere stati dilaniati e punti con cocci affilatissimi, furono infine gettati nel fuoco.

Sant'Apollinare di Gerapoli
A Gerapoli in Frigia, nell'odierna Turchia, sant'Apollinare, vescovo, che rifulse sotto l'imperatore Marco Aurelio per dottrina e santità.

San Nathalan
Nella regione di Aberdeen in Scozia, san Nathalan, vescovo, insigne per la carità verso i poveri.

San Massimo di Pavia
Massimo = grandissimo, dal latino
Bastone pastorale
A Pavia, san Massimo, vescovo.

San Paziente di Metz
A Metz sempre in Francia, san Paziente, vescovo.

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