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Santi Innocenti
Gli innocenti che rendono testimonianza a Cristo non con le Parole, ma con il sangue, ci ricordano che il martirio è dono gratuito del Signore. Le vittime immolate dalla ferocia di Erode appartengono, insieme a santo Stefano e all'evangelista Giovanni, al corteo del re messiniaco e ricordano l'eminente dignità dei bambini nella Chiesa. (Mess. Rom.)
Bambini
Palma
Festa dei santi Innocenti martiri, i bambini che a Betlemme di Giuda furono uccisi dall'empio re Erode, perché insieme ad essi morisse il bambino Gesù che i Magi avevano adorato, onorati come martiri fin dai primi secoli e primizia di tutti coloro che avrebbero versato il loro sangue per Dio e per l'Agnello.

San Gaspare Del Bufalo
Nato a Roma il 6 gennaio 1786 fin da piccolissimo fu dedito alla preghiera e alla penitenza. Suo padre era cuoco del principe Altieri, sua madre si occupava della famiglia e gli assicurò una buona educazione cristiana. Ordinato sacerdote il 31 luglio 1808 si specializzò nell'evangelizzazione dei «barozzari», carrettieri e contadini della campagna romana. Condannato all'esilio per aver rifiutato il giuramento di fedeltà a Napoleone, passò quattro anni in carcere tra Bologna, Imola e la Corsica. Tornato a Roma, dopo la caduta dell'imperatore francese Papa Pio VII gli affidò l'incarico di girare l'Italia predicando e dedicandosi soprattutto alle missioni popolari. Devotissimo al Prezioso sangue di Gesù, il 15 agosto 1815 fondò la Congregazione dei missionari del preziosissimo sangue. Gli appartenenti a quest'ordine si dedicano alla predicazione e all'insegnamento. Nel 1834, insieme a Maria de Mattia diede vita al ramo femminile della Congregazione: «Le suore dell'adorazione del preziosissimo sangue». Morì a Roma il 28 dicembre 1837. È stato canonizzato da Pio XII il 12 giugno 1954.

Gaspare = amabile maestro, dal persiano
A Roma, san Gaspare del Bufalo, sacerdote, che lottò strenuamente per la libertà della chiesa e, anche in carcere, non smise mai la sua opera di conversione dei peccatori alla retta via, in particolare attraverso la devozione al Preziosissimo Sangue di Cristo, in cui onore intitolò le Congregazioni dei Missionari e delle Suore da lui fondate.

Beato Hryhorij Khomysyn
Nacque il 25 marzo 1867 nel villaggio di Hadynkivtsi (regione di Ternopil, in Ucraina). Dopo gli studi compiuti presso il seminario di Lviv, il 18 novembre 1893, venne ordinato sacerdote. Nel 1902 fu nominato rettore del seminario; il 19 giugno 1904 venne ordinato vescovo dell'Eparchia di Stanislaviv oggi Ivano-Frankivsk. Fu arrestato dalle autorità comuniste prima nel 1939 e poi l'11 aprile del 1945. A causa delle torture subite e delle percosse ricevute durante gli interrogatori, il beato Hryhorij morì il 28 dicembre 1945 nell'ospedale del carcere di Lukianivska a Kiev. Fa parte del gruppo di 26 martiri della Chiesa greco-cattolica morti fra il 1935 e il 1973, perseguitati dal regime comunista che appoggiava la Chiesa ortodossa a cui essi rifiutavano di aderire. Sono stati beatificati da Giovanni Paolo II nel 2001 a Leopoli (Lviv), durante il viaggio apostolico in Ucraina.
Bastone pastorale, Palma
A Kiev in Ucraina, beato Gregorio Khomyšyn, vescovo di Ivano-Frankivsk e martire, che, durante la persecuzione contro la fede, meritò di sedere al banchetto celeste dell'Agnello.

Santa Caterina Volpicelli
Nata a Napoli in una famiglia dell’alta borghesia, Caterina Volpicelli fu la prima zelatrice dell’Apostolato della Preghiera nella sua città. Colta e intelligente, fece della casa paterna un circolo dedito alla preghiera, alla diffusione della stampa cattolica e del culto al Sacro Cuore di Gesù. Sotto l’impulso dell’arcivescovo di Napoli, il cardinal Sisto Riario Sforza, fondò le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, impegnate nell’apostolato e nella santificazione delle anime. Morì a Napoli il 28 dicembre 1894, a 55 anni. Beatificata a Romail 29 aprile 2001,è stata canonizzata, sempre a Roma, il 26 aprile 2009. I suoi resti mortali sono venerati nel Santuario Diocesano del Sacro Cuore alla Salute, in largo Caterina Volpicelli 7 a Napoli.
A Napoli, beata Caterina Volpicelli, vergine, che, tutta dedita all'assistenza dei poveri e dei malati, fondò l'Istituto delle Ancelle del Sacro Cuore, in cui cercò di fare sempre esprimere la carità cristiana in attività adeguate alle esigenze della società contemporanea.

Beata Mattia Nazarei (Nazzareni)
La beata Mattia dei nobili de Nazareni di Matelica, ricusato il matrimonio si ritirò in monastero e professò la regola di santa Chiara. Per la sua grande prudenza e per le sue elette virtù fu per 40 anni Madre Abbadessa, diventando il modello e la madre buona delle sue consorelle. Il suo digiuno fu quasi per perpetuo. Devotissima della passione di Gesù, fu chiamata al gaudio eterno il 28 dicembre del 1320.
A Matelica nelle Marche, beata Mattia Nazzareni, badessa dell'Ordine delle Clarisse.

Beato Gregorio da Chaors
Maestro in Sacra Teologia, il Beato Gregorio da Cahors, di origine francese fu un mercedario di stimata notorietà. Inviato nel 1462 in terra d'Africa per redimere, liberò 184 schiavi da una grave prigionia dei barbari oppressori. Ritornato poi in patria nel convento di Santa Maria in Tolosa si dedicò completamente alla preghiera e contemplazione celeste fino a che migrò al Signore.
L'Ordine lo festeggia il 28 dicembre.

Sant'Antonio di Lerins
Commemorazione di sant'Antonio, monaco, che, uomo illustre per garbo e preparazione, dopo aver condotto vita solitaria, si ritirò ormai vecchio nel monastero di Lérins in Provenza, dove si addormentò piamente nel Signore.

San Teona (Teone) d'Alessandria
Ad Alessandria d'Egitto, san Teone, vescovo, che fu maestro e predecessore di san Pietro martire.

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