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Santa Lucia
La vergine e martire Lucia è una delle figure più care alla devozione cristiana. Come ricorda il Messale Romano è una delle sette donne menzionate nel Canone Romano. Vissuta a Siracusa, sarebbe morta martire sotto la persecuzione di Diocleziano (intorno all'anno 304). Gli atti del suo martirio raccontano di torture atroci inflittele dal prefetto Pascasio, che non voleva piegarsi ai segni straordinari che attraverso di lei Dio stava mostrando. Proprio nelle catacombe di Siracusa, le più estese al mondo dopo quelle di Roma, è stata ritrovata un'epigrafe marmorea del IV secolo che è la testimonianza più antica del culto di Lucia. Una devozione diffusasi molto rapidamente: già nel 384 sant'Orso le dedicava una chiesa a Ravenna, papa Onorio I poco dopo un'altra a Roma. Oggi in tutto il mondo si trovano reliquie di Lucia e opere d'arte a lei ispirate.

Siracusa, ciechi, oculisti, elettricisti, contro le malattie degli occhi
Lucia = luminosa, splendente, dal latino
Occhi su un piatto, Giglio, Palma, Libro del Vangelo
Memoria di santa Lucia, vergine e martire, che custodì, finché visse, la lampada accesa per andare incontro allo Sposo e, a Siracusa in Sicilia condotta alla morte per Cristo, meritò di accedere con lui alle nozze del cielo e di possedere la luce che non conosce tramonto.

Sant'Antioco di Sulcis
Nel giorno della festa di santa Lucia la Sardegna ricorda anche un altro martire, sant’Antioco. Una figura legata alle miniere di questa regione, ai cui lavori forzati durante le persecuzioni i romani destinarono anche molti cristiani. Tra di essi si ricorda appunto Antioco, che fu inviato in esilio nella splendida isola che porta il suo nome (oggi congiunta alla terraferma con un ponte). La tradizione vuole che fosse un medico orientale che, nella prima metà del II secolo, ai tempi dell’imperatore Adriano, percorreva la Galazia e la Cappadocia prendendosi cura non solo dei corpi ma anche delle anime di quanti incontrava. Le conversioni da lui suscitate lo portarono all’arresto e all’esilio in Sardegna. Ma, anche prigioniero, la sua testimonianza cristiana fu talmente forte da aprire alla fede il cuore del soldato Ciriaco, che avrebbe dovuto essere il suo carceriere. La notizia fece infuriare le autorità imperiali che lo condannarono a morte. Prima di morire, comunque, Antioco invocò la protezione di Dio sulla Sardegna e sul suo popolo, che ancora oggi lo venera.

Palma
Nel promontorio di Sulcis in Sardegna, sant'Antioco, martire.

San Giudoco (Giudioco) di Piccardia
Nato in Bretagna all'inizio del VII secolo compì gli studi presso i monaci di Lan Mae-Imon. Divenne tra il 636 e 637 cappellano di Aimone del duca di Pointhieu. Sette anni dopo decise di condurre una vita eremitica, cambiando di volta in volta i luoghi di soggiorno, sostando per un lungo periodo a Ruinac. Costruì nei pressi della futura abbazia di Saint'-Jossé-sur-mer due piccoli oratori in legno, l'uno in onore di San Pietro e l'altro in onore di San Paolo. Morì il 13 dicembre 669. I suoi resti furono deposti nella chiesa del suo eremitaggio fino al 903, data in cui per timore dei Normanni furono trasportati in Inghilterra.

Nella Neustria settentrionale, ora in Francia, san Giudoco, sacerdote ed eremita, che, figlio di Giutaele, re della Bretagna, e fratello di san Giudicaele, per non essere costretto a succedere al padre, lasciò la patria e si ritirò a vita eremitica.

Beati 7 Cavalieri Mercedari
Questi 7 Beati: Bernardo de Podio, Pietro Ricart, Pietro Boguer, Guglielmo de Sa, Giovanni de Bruquera, Giacomo de Copons e Raimondo de Frexa, cavalieri laici dell'Ordine Mercedario, lottarono estremamente contro i nemici della fede cattolica. Difesero onorevolmente la Chiesa nel XIII° secolo ed il loro Ordine nel suo primo secolo di vita, finché famosi per la loro fortezza e costanza raggiunsero la pace del Signore. L'Ordine li festeggia il 13 dicembre.

Beato Martino de Pomar
Il Beato Martino de Pomar, consumò la sua vita nel convento mercedario di Santa Maria a Bilbao in Spagna. Commendatore dello stesso convento lo governò con grandissima santità fino alla morte.
Fu insigne per la dottrina, lo zelo per la verità cattolica e immerso nell'amore divino si addormentò nel bacio del Signore.
L'Ordine lo festeggia il 13 dicembre.

Sant'Odilia (Ottilia) di Hohenbourg
Guarita dalla cecità, si fece monaca benedettina e governò l'abbazia di Hohenburg che ora porta il suo nome: Odilienberg. Morì nel 720.
Alsazia, Malattie degli occhi
Nel territorio di Strasburgo nell'antica Burgundia in Francia, santa Ottilia, vergine e prima badessa del monastero di Hohenbourg fondato da suo padre, il duca Adalríco.

Santi Pietro Cho Hwa-so e cinque compagni
Nel territorio di Tiyen-Tiyou in Corea, santi Pietro Cho Hwa-sŏ, padre di famiglia, e cinque compagni, martiri, che, sebbene tentati dal mandarino con promesse e torture a rinnegare la religione cristiana, resistettero fino alla decapitazione.

Beato Giovanni Marinoni
A Napoli, beato Giovanni (Francesco) Marinoni, sacerdote dell'Ordine dei Chierici regolari detti Teatini, che si dedicò insieme a san Gaetano alla riforma del clero e alla salvezza delle anime e diede impulso al Monte di Pietà per l'aiuto ai bisognosi.

Beato Antonio Grassi
A Fermo nelle Marche, beato Antonio Grassi, sacerdote della Congregazione dell'Oratorio, uomo umile e pacifico, che con il suo esempio spinse fortemente molti confratelli all'osservanza della regola.

Santi Eustrazio, Aussenzio, Eugenio, Mardario ed Oreste
In Armenia, santi Eustrazio, Aussenzio, Eugenio, Mardario e Oreste, martiri.

Sant'Autberto
A Cambrai nell'Austrasia, in Francia, sant'Autberto, vescovo.

Sant'Aristone
Presso l'odierna Fiumicino, sant'Aristone, martire.

Sant'Arsenio
Arsenio = virile, forte, dal greco

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