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Santa Bibiana (Viviana)
Non abbiamo notizie precise riguardo la vita di questa santa, alla quale papa Simplicio, nel V secolo, dedicò una chiesa sull'Esquilino. Eppure il culto di Bibiana è stato assai vivace, forse anche grazie al suo nome, che ha la stessa origine del nome di Viviana: un nome, nell'etimologia popolare, legato al verbo «vivere», e quindi sinonimo di vitalità, vivacità, e augurio di spirituale sopravvivenza. Secondo la «Passio Bibianae», questa santa sarebbe una delle vittime della persecuzione anticristiana dell'imperatore Giuliano l'Apostata (361 - 363), un devoto pagano che ostacolò la fede cristiana nonostante la libertà di culto proclamata grazie a Costantino nel 313. Secondo questa Passio, priva di valore storico, il governatore Apronio avrebbe mandato a morte i coniugi Fausto e Dafrosa, per impadronirsi dei loro beni. Poi volle costringere all'apostasia le loro figlie: Demetria e Bibiana. La prima sarebbe morta sotto tortura, mentre Bibiana, salda nella propria fede, dopo aver subito ogni tipo di angheria fu legata alla colonna e flagellata a morte. La chiesa sull'Esquilino sorgerebbe sulla tomba della martire.

Bibiana (forse) variante di Viviana = che ha vita, che è vitale, dal latino
Palma
A Roma, santa Viviana, martire, sotto il cui nome il papa san Simplicio intitolò una basilica sul colle Esquilino.

San Cromazio d'Aquileia
Cromazio fu vescovo di Aquileia dal 387/388 al 407/408, succedendo a Valeriano. È autore di un Commento al Vangelo di Matteo, rimasto probabilmente incompiuto e di numerosi Sermoni che sono un’importantissima testimonianza della fede e della vitalità dell’antica Chiesa aquileiese. Come esponente dell’ortodossia fu tra i promotori della sconfitta ariana: partecipò come presbitero al Concilio del 381. Fu animatore di un fervente cenacolo presbiterale al quale attinsero numerosi uoimini di fede e di cultura, tra cui S. Girolamo e Rufino. È il più documentato e valido esempio di vita cristiana e di impegno pastorale che ci giunge dall’antica Aquileia.  Del suo zelo pastorale, della sua ardente carità e fermezza abbiamo testimonianza da S. Girolamo e S. Giovanni Crisostomo. Condivise fino alla morte le travagliate vicende del suo popolo a cause delle invasioni barbariche. Il suo culto ha ricevuto in questi decenni notevole impulso in seguito alla riscoperta e ampia trattazione dei suoi scritti, rimasti per secoli quasi del tutto sconosciuti.
Bastone pastorale
Ad Aquileia in Friuli, san Cromazio, vescovo, che, da vero costruttore di pace, pose rimedio alla condizione dei chiostri d'Italia distrutti da Alarico e alle sofferenze del popolo e, da sapiente interprete dei misteri del Verbo divino, elevò le menti alle più alte realtà.

Sant'Abacuc
È annoverato tra i profeti minori dell'Antico Testamento. Denominazione dovuta solo alla brevità dei suoi scritti, ma non all'importanza secondaria del suo messaggio. Di Abacuc ignoriamo quasi tutto, ma alcune allusioni presenti nel libro biblico a lui attribuito, composto di solo tre capitoli, ci fa ipotizzare una sua collocazione cronologica all'epoca dell'avversario di Geremia, re Ioiakim, che succedette nel 609 a.C. al giusto e sfortunato re Giosia, ucciso in battaglia dal faraone Necao. Questo profeta si contraddistingue per il suo stile brillante e icastico. Dal libretto di Abacuc occorre però scorporare il terzo ed ultimo capitolo: secondo gli studiosi esso contiene infatti un inno arcaico, forse composto ben prima, nel X secolo a.C.. Il personaggio Abacuc ricompare però nell'Antico Testamento in un racconto miracolistico e leggendario del libro di Daniele (14,3 1-42).

Abacuc = amplesso ardente, dall'ebraico
Commemorazione di sant'Abacuc, profeta, che davanti all'iniquità e alla violenza degli uomini preannunciò il giudizio di Dio, ma anche la sua misericordia, proclamando: «Il giusto vivrà per la sua fede».

Beato Berengario Cantull
Principe di Montpellier in Francia, il Beato Berengario Cantilli, studiò a Parigi dove riuscì molto bene. Entrò in seguito nell'Ordine Mercedario a Barcellona in Spagna e qui arrivò ad un alta perfezione per il suo bello spirito, la mansuetudine, la prudenza e lo zelo. Eletto Maestro Generale il 27 gennaio 1331, il suo primo desiderio fu quello di visitare tutti i conventi ed occuparsi della redenzione degli schiavi. Trasferì onorevolmente i resti mortali di San Raimondo Albert, da Valenza a El Puig. Eletto vescovo, prima di essere consacrato raggiunse la pace del Signore il 2 dicembre 1343, il suo corpo fu sepolto presso l'altar maggiore nella chiesa del convento di Sant'Eulalia in Barcellona.
L'Ordine lo festeggia il 2 dicembre.

Beato Giovanni di Ruysbroeck
Nato nel 1293 a Ruysbroeck, nei pressi di Bruxelles, Giovanni è uno dei maggiori mistici fiamminghi. Ordinato prete nel 1317, fu cappellano di Santa Gudula a Bruxelles. Nel 1343 si ritirò con due compagni nel bosco di Groenendael, vicino Waterloo. Molti si unirono e dal romitaggio sorse una comunità di canonici regolari, di cui Giovanni fu priore. Morì nel 1381 ed è beato dal 1903. Le sue opere furono così note, da meritargli i soprannomi "doctor divinus" e "secondo Dionigi".
Nel monastero di Groenendaal nei pressi di Bruxelles in Belgio, beato Giovanni Ruysbroeck, sacerdote e canonico regolare, che espose insegnamenti mirabili sui vari gradi della vita spirituale.

San Silverio
(Papa dal 01/06/536 al 11/11/537)
Originario di Frosinone, si trovò ad affrontare i torbidi inzi della guerra greco-gotica, che si sarebbe protratta per 18 anni. Fatto prigioniero, fu relegato nell'isola di Ponza, dove morì.
Silverio = abitatore delle selve, uomo dei boschi, selvaggio, dal latino
Nell'isola di Palmarola in Liguria, transito di san Silverio, papa e martire, che, non avendo voluto ristabilire Antimo, vescovo eretico di Costantinopoli deposto dal suo predecessore sant'Agapíto, fu per ordine dell'imperatrice Teodora privato della sua sede e mandato in esilio, dove morì dopo molte tribolazioni.

Beato Giovanni (Ivan) Slezyuk
A Ivano-Frankivsk in Ucraina, beato Giovanni Slezyuk, vescovo e martire, al quale il Signore diede la palma della vita eterna per avere svolto instancabilmente in clandestinità sotto un regime ateo il suo ministero tra i fedeli di Rito bizantino e aver mantenuto con coraggio davanti ai persecutori ferma la sua fede in Cristo.

Beato Raffaele Chylinski
In località Logiewniki in Polonia, beato Raffaele (Melchiorre) Chylinski, sacerdote dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali, che a Cracovia durante la pestilenza visitava i malati per assisterli piamente e prepararli a una onorevole e cristiana morte.

Beata Maria Angela Astorch
A Murcia in Spagna, beata Mariangela Astorch, badessa dell'Ordine delle Clarisse, che, donna di grande umità e dedita alla penitenza, offriva tanto alle monache quanto ai laici benigno conforto e consiglio.

San Pimenio di Roma
Sempre a Roma nel cimitero di Ponziano sulla via Portuense, san Pimenio, sacerdote e martire.

Santa Bianca di Castiglia
Bianca = riferito al colore della carnagione (italiano)

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