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Sant'Andrea Apostolo
All’apostolo Andrea spetta il titolo di 'Primo chiamato'. Ed è commovente il fatto che, nel Vangelo, sia perfino annotata l’ora («le quattro del pomeriggio») del suo primo incontro e primo appuntamento con Gesù. Fu poi Andrea a comunicare al fratello Pietro la scoperta del Messia e a condurlo in fretta da Lui. La sua presenza è sottolineata in modo particolare nell’episodio della moltiplicazione dei pani. Sappiamo inoltre che, proprio ad Andrea, si rivolsero dei greci che volevano conoscere Gesù, ed egli li condusse al Divino Maestro. Su di lui non abbiamo altre notizie certe, anche se, nei secoli successivi, vennero divulgati degli Atti che lo riguardano, ma che hanno scarsa attendibilità. Secondo gli antichi scrittori cristiani, l’apostolo Andrea avrebbe evangelizzato l’Asia minore e le regioni lungo il mar Nero, giungendo fino al Volga. È perciò onorato come patrono in Romania, Ucraina e Russia. Commovente è la 'passione' – anch’essa tardiva – che racconta la morte dell’apostolo, che sarebbe avvenuta a Patrasso, in Acaia: condannato al supplizio della croce, egli stesso avrebbe chiesto d’essere appeso a una croce particolare fatta ad X (croce che da allora porta il suo nome) e che evoca, nella sua stessa forma, l’iniziale greca del nome di Cristo. La Legenda aurea riferisce che Andrea andò incontro alla sua croce con questa splendida invocazione sulle labbra: «Salve Croce, santificata dal corpo di Gesù e impreziosita dalle gemme del suo sangue… Vengo a te pieno di sicurezza e di gioia, affinché tu riceva il discepolo di Colui che su di te è morto. Croce buona, a lungo desiderata, che le membra del Signore hanno rivestito di tanta bellezza! Da sempre io ti ho amata e ho desiderato di abbracciarti… Accoglimi e portami dal mio Maestro».
Pescatori
Andrea = virile, gagliardo, dal greco
Croce decussata, Rete da pescatore
Festa di sant'Andrea, Apostolo: nato a Betsaida, fratello di Simon Pietro e pescatore insieme a lui, fu il primo tra i discepoli di Giovanni Battista ad essere chiamato dal Signore Gesù presso il Giordano, lo seguì e condusse da lui anche suo fratello. Dopo la Pentecoste si dice abbia predicato il Vangelo nella regione dell'Acaia in Grecia e subíto la crocifissione a Patrasso. La Chiesa di Costantinopoli lo venera come suo insigne patrono.

San Tutwal
Tre località della penisola di Lleyn, parte settentrionale della baia di Cardigan, portano ancora oggi il nome di Tutwal, Tugdual o Tual. Questo misterioso santo non compare negli antichi calendari del Galles, ma il suo culto è assai diffuso in Bretagna ove si narra si fosse trasferito con la madre, la sorella ed alcuni monaci a Lan Pabu ed a Léon. Fondò anche diversi altri monasteri. Suo cugino Deroc era signore del luogo, ma la leggenda vuole che Tutwal si sia recato a Parigi per ottenere dal re franco Childeberto I la conferma dei suoi titoli. Il sovrano non solo acconsentì, ma volle che il santo divenisse il primo vescovo di Treher, l'odierna Trégueir, ove poi visse sino alla morte nel monastero che vi aveva fondato. Sull'isoletta orientale disabitata di Tudwal (Ynis Tudwal), al largo di Abersoch nella penisola di Lleyn, si scorgono ancora le rovine di un'antica cappella dedicata a San Tutwal, che pare essere stata il suo eremo prediletto, menzionata anche nei documenti locali riguardanti la riscossione dei dazi del 1291. Il nome del santo compare in una litania bretone del X secolo. L'arte è solita raffigurarlo in abiti vescovili, nell'atto di tenere un drago legato con la sua stola.

Nella Bretagna in Francia, san Tugdual, detto Pabu, abate e vescovo, che fondò un monastero nel territorio di Tréguier.

Beato Giovanni Garbella da Vercelli
Nato nei primi anni del sec. XIII a Mosso Santa Maria (Vc), conseguita brillantemente la laurea in diritto romano e canonico a Parigi, insegnò a Parigi e poi a Vercelli. Qui nel 1229 entrò nell'Ordine dei Predicatori su consiglio del Beato Giordano di Sassonia e fondò un convento di cui fu anche priore. Ricoprì diversi incarichi e dal 1264 fu Maestro dell'Ordine. In questa qualità provvide alla decorosa sistemazione della tomba di San Domenico. Fu operatore di pace tra le città italiane, legato papale in Francia e in Castiglia e consigliere di papa Clemente IV. Religioso austero e paterno, attese al consolidamento dell'Ordine. Fu legato da profonda amicizia con San Tommaso d'Acquino, di cui venerò la memoria e seguì la dottrina. Fu sempre sereno nelle difficoltà della vita, convinto che Dio è onnipotente ed è nostro amico. Morì a Montpellier il 30 novembre 1283.
A Montpellier in Provenza in Francia, beato Giovanni da Vercelli Garbella, sacerdote, che, Maestro Generale dell'Ordine dei Predicatori, raccomandò intensamente nella predicazione la devozione al Nome di Gesù.

Beato Federico da Ratisbona
Il beato Federico nacque a Ratisbona (Germania) da genitori appartenenti alla classe media. Entrato come fratello laico nel convento degli agostiniani, servì la comunità come falegname. Divenne ben presto noto per la sua religiosità, la sua umiltà e la sua ardente devozione per l'Eucaristia. Poco si sa della sua vita, conosciamo però alcune leggende. Quella più conosciuta narra che Federico un giorno, non potendo partecipare alla Messa, ricevette proprio nel luogo dove stava lavorando la comunione da un angelo. Racconti come questo rispecchiavano la devozinne eucaristica del nostro beato e provano la profonda influenza prodotta sui contemporanei e il culto incessante che gli fu tributato. Federico morì a Ratisbona il 29 novembre del 1329. Nel 1909 Pio X lo proclamò beato.

A Ratisbona nella Baviera in Germania, beato Federico, religioso dell'Ordine degli Eremiti di sant'Agostino, che, solerte falegname, eccelse per fervore di preghiera, obbedienza e carità.

San Taddeo Liu Ruiting
Sacerdote a trentacinque anni, Taddeo Liu Ruiting percorreva i distretti affidatigli per assistere i fedeli sparsi nei villaggi. Arrestato nella Pentecoste del 1821, dopo aver sopportato il supplizio di stare esposto al sole per alcune ore fu lasciato languire in prigione per tre mesi. Condotto nel capoluogo di provincia Tcheou-Tou e condannato a morte, fu inviato nel suo paese Ku-Hien in attesa che l'imperatore confermasse la condanna. Attese due anni in carcere per essere poi strangolato presso il tempio il 30 novembre 1823.Papa Giovanni Paolo II lo ha canonizzato il 1° ottobre 2000, durante il Grange Giubileo del 2000, insieme ad una folta schiera di 120 martiri in terra cinese.
In località Quxian nella provincia di Sichuan in Cina, san Taddeo Liu Ruiting, sacerdote e martire, strangolato in odio alla fede.

San Galgano Guidotti
La vita di Galgano Guidotti ricorda i romanzi cavallereschi medievali. Donnaiolo e violento, come tutti gli uomini del suo rango, il senese, nato intorno al 1148, a 30 anni ha un sogno. Sul monte Siepi l'arcangelo Michele lo presenta ai 12 apostoli riuniti in una casa rotonda. Si va a stabilire sull'altura, vi pianta la spada e vive da eremita fino alla morte, nel 1181. Papa Lucio III lo proclama santo nel 1185, dopo la prima "causa canonica" di cui si ha notizia nella storia, condotta dal cardinale Conrad di Wittelsbach. Sul luogo del romitaggio sorgono una chiesa rotonda e un'abbazia cistercense.

Presso il monte Siepi in Toscana, san Galgano Guidotti, eremita, che, convertitosi a Dio dopo una gioventù dissipata, passò il resto della sua vita in una volontaria mortificazione del corpo.

Beato Berengario de Ostales
Illustre cavaliere laico del convento mercdario di San Pietro dei Greci in Teruel (Spagna), il Beato Berengario de Ostalés, seppe onorare l'Ordine e la Chiesa.Quando il 12 luglio 1317 fu eletto come Maestro Generale San Raimondo Albert e che per la prima volta era un chierico, i tradizionalisti che volevano ancora un cavaliere laico elessero Berengario, ma tale elezione non fu approvata dal Papa, non perché non ne fosse all'altezza ma perché ormai sicuramente erano di un numero superiore i frati ed era giusto cambiare. Rinomato per la santità della vita salì splendente in cielo e il suo nome rimase per sempre impresso nei luoghi dove visse.
L'Ordine lo festeggia il 30 novembre.

Beato Ludovico Rocco (Ludwik Roch) Gietyngier
Il beato Ludwik Roch Gietyngier, sacerdote diocesano, nacque a Zarki, Polonia, il 16 agosto 1904 e morì a Dachau, Germania, il 30 novembre 1941. Fu beatificato da Giovanni Paolo II a Varsavia (Polonia) il 13 giugno 1999 con altri 107 martiri polacchi.Vicino a Monaco di Baviera in Germania nel campo di prigionia di Dachau, beato Ludovico Rocco Gientyngier, sacerdote e martire, che, durante l'occupazione della Polonia in tempo di guerra, a causa delle attività criminali perpetrate dai nemici della fede fu sottoposto a tortura e rese lo spirito a Dio.

San Cuthberto Mayne
A Lanceston in Inghilterra, san Cutberto Mayne, sacerdote e martire, che, abbracciata le fede cattolica e ordinato sacerdote, esercitò il suo ministero in Cornovaglia, finché, condannato a morte sotto la regina Elisabetta I per aver reso di pubblico dominio una Lettera Apostolica, fu consegnato al patibolo, primo fra gli studenti del Collegio Inglese di Douai.

Beati Michele Ruedas Mejias e 6 compagni
In località Paracuellos del Jarama presso Madrid in Spagna, beati Michele Ruedas Megías e sei compagni,[66] martiri, che, religiosi dell'Ordine di San Giovanni di Dio, insigni per la loro testimonianza di fede cristiana, passarono al Signore durante la persecuzione per la violenza dei nemici della Chiesa.

Beato Alessandro Crow
Alessandro = protettore di uomini, dal greco
A York sempre in Inghilterra, beato Alessandro Crow, sacerdote e martire, che da umile calzolaio divenne sacerdote e per il suo sacerdozio terminò gloriosamente sul patibolo il suo martirio sotto la stessa regina.

San Giuseppe Marchand
Presso Huê in Annamia, ora Viet Nam, san Giuseppe Marchand, sacerdote della Società per le Missioni Estere di Parigi e martire, che fu condannato al supplizio delle cento frustate sotto l'imperatore Minh Ming.

Beato Giuseppe (Josè) Otin Aquiluè
A Valencia sempre in Spagna, beato Giuseppe Otín Aquilé, sacerdote della Società Salesiana e martire, che nella stessa persecuzione raggiunse il regno celeste invitto nella costanza della fede.

Beato Giuseppe Lopez Piteira
Diacono agostiniano martire in Spagna, è stato il primo indigeno cubano ad essere elevato agli onori degli altari. E' stato beatificato il 28 ottobre 2007.

San Mirocle (Mirocleto)
A Milano, san Miroclèto, vescovo, che sant'Ambrogio ricorda tra i fedeli vescovi suoi predecessori.

Santa Maura di Costantinopoli
Maura = nativa della Mauritania oppure bruna di carnagione come un moro, dal latino
Palma

Sant'Everardo di Stahleck
Everardo = audace, forte come il cinghiale, dal tedesco

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