1 MAGGIO SAN GIUSEPPE LAVORATORE (mf) LODI MATTUTINE V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia. Inno Santa e dolce dimora, dove Gesù fanciullo nasconde la sua gloria! Giuseppe addestra all'umile arte del falegname il Figlio dell'Altissimo. Accanto a lui Maria fa lieta la sua casa di una limpida gioia. La mano del Signore li guida e li protegge nei giorni della prova. O famiglia di Nazareth, esperta del soffrire, dona al mondo la pace. A te sia lode, o Cristo, al Padre ed allo Spirito nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Io sono la vite, voi i tralci, alleluia. SALMO 79 Visita, o Signore, la tua vigna Vieni, Signore, Gesù (Ap 22,20). Tu, pastore d'Israele, ascolta, * tu che guidi Giuseppe come un gregge. Assiso sui cherubini rifulgi * davanti a Efraim, Beniamino e Manasse. Risveglia la tua potenza * e vieni in nostro soccorso. Rialzaci, Signore, nostro Dio, * fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. Signore, Dio degli eserciti, † fino a quando fremerai di sdegno * contro le preghiere del tuo popolo? Tu ci nutri con pane di lacrime, * ci fai bere lacrime in abbondanza. Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, * e i nostri nemici ridono di noi. Rialzaci, Dio degli eserciti, * fa’ risplendere il tuo volto e noi saremo salvi. Hai divelto una vite dall'Egitto, * per trapiantarla hai espulso i popoli. Le hai preparato il terreno, * hai affondato le sue radici e ha riempito la terra. La sua ombra copriva le montagne * e i suoi rami i più alti cedri. Ha esteso i suoi tralci fino al mare * e arrivavano al fiume i suoi germogli. Perché hai abbattuto la sua cinta * e ogni viandante ne fa vendemmia? La devasta il cinghiale del bosco * e se ne pasce l'animale selvatico. Dio degli eserciti, volgiti, * guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi il ceppo che la tua destra ha piantato, * il germoglio che ti sei coltivato. Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero * periranno alla minaccia del tuo volto. Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, * sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte. Da te più non ci allontaneremo, * ci farai vivere e invocheremo il tuo nome. Rialzaci Signore, Dio degli eserciti, * fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Io sono la vite, voi i tralci, alleluia. 2^ Antifona Attingerete con gioia alle sorgenti della salvezza, alleluia. CANTICO Is 12,1-6 Esultanza del popolo redento Chi ha sete venga a me e beva (Gv 7,37). Ti ringrazio, Signore; † tu eri con me adirato, * ma la tua collera si è calmata e tu mi hai consolato. Ecco, Dio è la mia salvezza; * io confiderò, non avrò mai timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; * egli è stato la mia salvezza. Attingerete acqua con gioia * alle sorgenti della salvezza. In quel giorno direte: * «Lodate il Signore, invocate il suo nome; manifestate tra i popoli le sue meraviglie, * proclamate che il suo nome è sublime. Cantate inni al Signore,     perché ha fatto opere grandi, * ciò sia noto in tutta la terra. Gridate giulivi ed esultate, abitanti di Sion, * perché grande in mezzo a voi è il Santo di Israele». Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. 2^ Antifona Attingerete con gioia alle sorgenti della salvezza, alleluia. 3^ Antifona Il Signore ci nutre con fiore di frumento, alleluia. SALMO 80 Solenne rinnovazione dell'alleanza Guardate, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede (Eb 3,12). Esultate in Dio, nostra forza, * † acclamate al Dio di Giacobbe. Intonate il canto e suonate il timpano, * la cetra melodiosa con l'arpa. Suonate la tromba nel plenilunio, * nostro giorno di festa. Questa è una legge per Israele, * un decreto del Dio di Giacobbe. Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe, * quando usciva dal paese d'Egitto. Un linguaggio mai inteso io sento: † «Ho liberato dal peso la sua spalla, * le sue mani hanno deposto la cesta. Hai gridato a me nell'angoscia e io ti ho liberato, † avvolto nella nube ti ho dato risposta, * ti ho messo alla prova alle acque di Meriba. Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; * Israele, se tu mi ascoltassi! Non ci sia in mezzo a te un altro dio * e non prostrarti a un dio straniero. Sono io il Signore tuo Dio, † che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto; * apri la tua bocca, la voglio riempire. Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, * Israele non mi ha obbedito. L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore, * che seguisse il proprio consiglio. Se il mio popolo mi ascoltasse, * se Israele camminasse per le mie vie! Subito piegherei i suoi nemici * e contro i suoi avversari porterei la mia mano. I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi * e la loro sorte sarebbe segnata per sempre; li nutrirei con fiore di frumento, * li sazierei con miele di roccia». Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. 3^ Antifona Il Signore ci nutre con fiore di frumento, alleluia. Lettura Breve 2 Sam 7,28-29 Signore, tu sei Dio, le tue parole sono verità e hai promesso questo bene al tuo servo. Dègnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sussista sempre dinanzi a te! Poiché tu, Signore, hai parlato e per la tua benedizione la casa del tuo servo sarà benedetta per sempre! Responsorio Breve R. Dio lo fece signore nella sua casa. * Alleluia, alleluia. Dio lo fece signore nella sua casa. Alleluia, alleluia. V. Gli affidò i beni più cari. Alleluia, alleluia. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Dio lo fece signore nella sua casa. Alleluia, alleluia. Antifona al Benedictus Uomo fedele e ammirevole, nella sua vita laboriosa Giuseppe fu caro a Dio, alleluia. CANTICO DI ZACCARIA Lc 1,68-79 Il Messia e il suo Precursore Benedetto il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di Davide, suo servo, come aveva promesso * per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia * al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi * sulla via della pace. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona al Benedictus Uomo fedele e ammirevole, nella sua vita laboriosa Giuseppe fu caro a Dio, alleluia. Invocazioni Supplichiamo il Signore, datore di ogni bene e principio di ogni santità: Santifica il tuo popolo, Signore. Signore Dio, che hai chiamato alla fede i nostri padri, perché camminassero davanti a te con fedeltà e rettitudine, - aiutaci a vivere secondo lo spirito del Vangelo. Hai scelto san Giuseppe come custode e guida di Gesù fanciullo e adolescente, - fa' che impariamo a servire il Cristo nei nostri fratelli. Hai affidato la terra all'uomo per farne il suo regno e la sua dimora, - insegnaci a lavorare per la giustizia e la pace a lode e gloria del tuo nome. Ricordati, o Padre, dell'opera delle tue mani, - fa' che tutti abbiano un lavoro sicuro e una condizione degna di uomini liberi. Padre nostro. Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Orazione O Dio, che nella tua provvidenza hai chiamato l'uomo a cooperare con il lavoro al disegno della creazione, fa' che per l'intercessione e l'esempio di san Giuseppe siamo fedeli alle responsabilità che ci affidi, e riceviamo la ricompensa che ci prometti. Per il nostro Signore. Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. R. Amen. |