II SETTIMANA DI QUARESIMA - GIOVEDÌ LODI MATTUTINE V. O Dio, vieni a salvarmi. R. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Inno Nella santa assemblea, o nel segreto dell'anima, prostriamoci e imploriamo la divina clemenza. Dall'ira del giudizio liberaci, o Padre buono; non togliere ai tuoi figli il segno della tua gloria. Ricorda che ci plasmasti col soffio del tuo Spirito: siam tua vigna, tuo popolo, e opera delle tue mani. Perdona i nostri errori, sana le nostre ferite, guidaci con la tua grazia alla vittoria pasquale. Sia lode al Padre altissimo, al Figlio e al Santo Spirito com'era nel principio, ora e nei secoli eterni. Amen. 1^ Antifona Risveglia, o Dio, la tua potenza, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi. SALMO 79 Visita, o Signore, la tua vigna Vieni, Signore, Gesù (Ap 22,20). Tu, pastore d'Israele, ascolta, * tu che guidi Giuseppe come un gregge. Assiso sui cherubini rifulgi * davanti a Efraim, Beniamino e Manasse. Risveglia la tua potenza * e vieni in nostro soccorso. Rialzaci, Signore, nostro Dio, * fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. Signore, Dio degli eserciti, † fino a quando fremerai di sdegno * contro le preghiere del tuo popolo? Tu ci nutri con pane di lacrime, * ci fai bere lacrime in abbondanza. Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini, * e i nostri nemici ridono di noi. Rialzaci, Dio degli eserciti, * fa’ risplendere il tuo volto     e noi saremo salvi. Hai divelto una vite dall'Egitto, * per trapiantarla hai espulso i popoli. Le hai preparato il terreno, * hai affondato le sue radici     e ha riempito la terra. La sua ombra copriva le montagne * e i suoi rami i più alti cedri. Ha esteso i suoi tralci fino al mare * e arrivavano al fiume i suoi germogli. Perché hai abbattuto la sua cinta * e ogni viandante ne fa vendemmia? La devasta il cinghiale del bosco * e se ne pasce l'animale selvatico. Dio degli eserciti, volgiti, * guarda dal cielo e vedi     e visita questa vigna, proteggi il ceppo     che la tua destra ha piantato, * il germoglio che ti sei coltivato. Quelli che l'arsero col fuoco e la recisero * periranno alla minaccia del tuo volto. Sia la tua mano sull'uomo della tua destra, * sul figlio dell'uomo che per te hai reso forte. Da te più non ci allontaneremo, * ci farai vivere e invocheremo il tuo nome. Rialzaci Signore, Dio degli eserciti, * fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Risveglia, o Dio, la tua potenza, fa' splendere il tuo volto e noi saremo salvi. 2^ Antifona Grandi cose ha compiuto il Signore, sappiano i popoli le sue imprese. CANTICO Is 12,1-6 Esultanza del popolo redento Chi ha sete venga a me e beva (Gv 7,37). Ti ringrazio, Signore; † tu eri con me adirato, * ma la tua collera si è calmata     e tu mi hai consolato. Ecco, Dio è la mia salvezza; * io confiderò, non avrò mai timore, perché mia forza e mio canto è il Signore; * egli è stato la mia salvezza. Attingerete acqua con gioia * alle sorgenti della salvezza. In quel giorno direte: * «Lodate il Signore, invocate il suo nome; manifestate tra i popoli le sue meraviglie, * proclamate che il suo nome è sublime. Cantate inni al Signore,     perché ha fatto opere grandi, * ciò sia noto in tutta la terra. Gridate giulivi ed esultate,     abitanti di Sion, * perché grande in mezzo a voi     è il Santo di Israele». Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. 2^ Antifona Grandi cose ha compiuto il Signore, sappiano i popoli le sue imprese. 3^ Antifona Esultate in Dio, nostra forza. † SALMO 80 Solenne rinnovazione dell'alleanza Guardate, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede (Eb 3,12). Esultate in Dio, nostra forza, * † acclamate al Dio di Giacobbe. Intonate il canto e suonate il timpano, * la cetra melodiosa con l'arpa. Suonate la tromba nel plenilunio, * nostro giorno di festa. Questa è una legge per Israele, * un decreto del Dio di Giacobbe. Lo ha dato come testimonianza a Giuseppe, * quando usciva dal paese d'Egitto. Un linguaggio mai inteso io sento: † «Ho liberato dal peso la sua spalla, * le sue mani hanno deposto la cesta. Hai gridato a me nell'angoscia     e io ti ho liberato, † avvolto nella nube ti ho dato risposta, * ti ho messo alla prova alle acque di Meriba. Ascolta, popolo mio, ti voglio ammonire; * Israele, se tu mi ascoltassi! Non ci sia in mezzo a te un altro dio * e non prostrarti a un dio straniero. Sono io il Signore tuo Dio, † che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto; * apri la tua bocca, la voglio riempire. Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, * Israele non mi ha obbedito. L'ho abbandonato alla durezza del suo cuore, * che seguisse il proprio consiglio. Se il mio popolo mi ascoltasse, * se Israele camminasse per le mie vie! Subito piegherei i suoi nemici * e contro i suoi avversari porterei la mia mano. I nemici del Signore gli sarebbero sottomessi * e la loro sorte sarebbe segnata per sempre; li nutrirei con fiore di frumento, * li sazierei con miele di roccia». Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. 3^ Antifona Esultate in Dio, nostra forza. Lettura Breve Cfr. 1 Re 8,51-53a Siamo il tuo popolo e la tua eredità, Signore. Ci hai fatto uscire dall'Egitto, da una fornace per fondere il ferro. Siano attenti i tuoi occhi alla preghiera del tuo servo e del tuo popolo Israele e ascoltali in quanto ti chiedono, perché tu li hai separati da tutti i popoli del paese come tua proprietà. Responsorio Breve R. Ti siano gradite le mie parole, * Dio della mia salvezza. Ti siano gradite le mie parole, Dio della mia salvezza. V. Davanti a te i pensieri del mio cuore, Dio della mia salvezza. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Ti siano gradite le mie parole, Dio della mia salvezza. Antifona al Benedictus Figlio, nella vita godevi i tuoi beni, mentre Lazzaro soffriva: ora lui è nella gioia, e tu nei tormenti. CANTICO DI ZACCARIA Lc 1,68-79 Il Messia e il suo Precursore Benedetto il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di Davide, suo servo, come aveva promesso * per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia * al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi * sulla via della pace. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona al Benedictus Figlio, nella vita godevi i tuoi beni, mentre Lazzaro soffriva: ora lui è nella gioia, e tu nei tormenti. Invocazioni Uniti nella preghiera di lode, celebriamo l'amore di Dio Padre, che si è rivelato nel Cristo suo Figlio e diciamo con fede: Ricordati, Signore, di questa tua famiglia. Donaci di comprendere in modo vivo e profondo il mistero della tua Chiesa, - perché diventi per noi e per tutti sacramento universale di salvezza. Padre di tutti gli uomini, aiutaci a promuovere il vero progresso della comunità umana, - e a cercare in ogni cosa il tuo regno e la tua giustizia. Suscita in noi la sete del Cristo, - che si è offerto a noi come sorgente di acqua viva. Rimetti a noi i nostri debiti, - guida i nostri passi nella giustizia e nella sincerità. Padre nostro. Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Orazione O Dio, che salvi i peccatori e li chiami alla tua amicizia, volgi verso di te i nostri cuori e donaci il fervore del tuo Spirito perché possiamo esser saldi nella fede e operosi nella carità. Per il nostro Signore. Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. R. Amen. |