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21 NOVEMBRE
PRESENTAZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA (m)
UFFICIO DELLE LETTURE


INVITATORIO

V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
 
Antifona
Venite, adoriamo il Cristo Signore,
figlio della Vergine Maria.

Oppure:
Celebriamo la festa di Maria,
inneggiamo al Signore.
 
SALMO 94  Invito a lodare Dio
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi » (Eb 3,13).

Si enunzia e si ripete l'antifona.

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).

Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
 
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
 
Inno

Ave, speranza nostra,
ave, benigna e pia,
ave, piena di grazia,
o Vergine Maria.

Ave, fulgida rosa,
roveto sempre ardente,
ave, pianta fiorita
dalla stirpe di Iesse.

In te vinta è la morte,
la schiavitù è redenta,
ridonata la pace,
aperto il paradiso.

O Trinità santissima,
a te l'inno di grazie,
per Maria nostra Madre,
nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona
Ti amo, Signore, mia forza. †

SALMO 17, 2-7
   (I) Ringraziamento per la salvezza e la vittoria
Le potenze del cielo saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo  venire su una nube con potenza e gloria grande ...  Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina (Lc 21, 26).


Ti amo, Signore, mia forza, *
† Signore, mia roccia, 
mia fortezza, mio liberatore; 

mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; *
mio scudo e baluardo, mia potente salvezza. 

Invoco il Signore, degno di lode, *
e sarò salvato dai miei nemici. 

Mi circondavano flutti di morte, *
mi travolgevano torrenti impetuosi; 
già mi avvolgevano i lacci degli inferi, *
già mi stringevano agguati mortali. 

Nel mio affanno invocai il Signore, *
nell'angoscia gridai al mio Dio: 
dal suo tempio ascoltò la mia voce, *
al suo orecchio pervenne il mio grido.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
1^ Antifona
Ti amo, Signore, mia forza.

2^ Antifona

Il Signore mi ha liberato,
perché mi vuol bene.

SALMO 17, 8-20 
  (II) Ringraziamento per la salvezza e la vittoria
Le potenze del cielo saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo  venire su una nube con potenza e gloria grande ...  Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina (Lc 21, 26).


La terra tremò e si scosse; †
vacillarono le fondamenta dei monti, *
si scossero perché egli era sdegnato. 

Dalle sue narici saliva fumo, †
dalla sua bocca un fuoco divorante; *
da lui sprizzavano carboni ardenti. 

Abbassò i cieli e discese, *
fosca caligine sotto i suoi piedi. 
Cavalcava un cherubino e volava, *
si librava sulle ali del vento. 

Si avvolgeva di tenebre come di velo, *
acque oscure e dense nubi lo coprivano. 
Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi *
con grandine e carboni ardenti. 

Il Signore tuonò dal cielo, †
l'Altissimo fece udire la sua voce: *
grandine e carboni ardenti. 

Scagliò saette e li disperse, *
fulminò con folgori e li sconfisse. 

Allora apparve il fondo del mare, *
si scoprirono le fondamenta del mondo, 
per la tua minaccia, Signore, *
per lo spirare del tuo furore. 

Stese la mano dall'alto e mi prese, *
mi sollevò dalle grandi acque, 

mi liberò da nemici potenti, †
da coloro che mi odiavano *
ed erano di me più forti. 

Mi assalirono nel giorno di sventura, *
ma il Signore fu mio sostegno; 
mi portò al largo, *
mi liberò perché mi vuol bene.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
2^ Antifona

Il Signore mi ha liberato,
perché mi vuol bene.

3^ Antifona

Signore, tu sei luce alla mia lampada,
tu rischiari le mie tenebre.

SALMO 17, 21-30   (III) Ringraziamento per la salvezza e la vittoria
Le potenze del cielo saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo  venire su una nube con potenza e gloria grande ...  Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina (Lc 21, 26).

Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia, *
mi ripaga secondo l'innocenza delle mie mani; 
perché ho custodito le vie del Signore, *
non ho abbandonato empiamente il mio Dio. 

I suoi giudizi mi stanno tutti davanti, *
non ho respinto da me la sua legge; 
ma integro sono stato con lui *
e mi sono guardato dalla colpa. 

Il Signore mi rende secondo la mia giustizia, *
secondo l'innocenza delle mie mani 
davanti ai suoi occhi. 

Con l'uomo buono tu sei buono, *
con l'uomo integro tu sei integro, 
con l'uomo puro tu sei puro, *
con il perverso tu sei astuto.

Perché tu salvi il popolo degli umili, *
ma abbassi gli occhi dei superbi. 

Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; *
il mio Dio rischiara le mie tenebre. 
Con te mi lancerò contro le schiere, *
con il mio Dio scavalcherò le mura.

Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo. 
Come era nel principio, e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen.
 
3^ Antifona

Signore, tu sei luce alla mia lampada,
tu rischiari le mie tenebre.

Versetto

V. Tutti erano ammirati delle parole di grazia
R. che uscivano dalla bocca di Cristo.

Prima Lettura
Dal libro del profeta Zaccaria 10, 3 - 11, 3

Liberazione e ritorno di Israele
Così dice il Signore:
«Contro i pastori divampa il mio sdegno
e contro i montoni dirigo lo sguardo,
poiché il Signore visiterà il suo gregge
e ne farà come un cavallo da parata.
Da lui uscirà la pietra d'angolo,
da lui il chiodo,
da lui l'arco di guerra,
da lui tutti quanti i condottieri.
Saranno come prodi che calpestano
il fango delle strade in battaglia.
Combatteranno perché il Signore è con loro
e rimarranno confusi coloro che cavalcano i destrieri.
Io rafforzerò la casa di Giuda
e renderò vittoriosa la casa di Giuseppe:
li ricondurrò in patria, poiché ne ho avuto pietà; 
saranno come se non li avessi mai ripudiati,
poiché io sono il Signore loro Dio
e li esaudirò.
Saranno come un eroe quelli di Èfraim,
gioirà il loro cuore come inebriato dal vino, 
vedranno i loro figli e gioiranno
e il loro cuore esulterà nel Signore.
Con un fischio li chiamerò a raccolta
quando li avrò riscattati
e saranno numerosi come prima.
Dopo essere stati dispersi fra i popoli,
nelle regioni remote, si ricorderanno di me, 
alleveranno i figli e torneranno.
Li farò ritornare dall'Egitto,
li raccoglierò dall'Assiria,
per ricondurli nella terra di Gàlaad e del Libano
e non basterà per loro lo spazio.
Attraverseranno il mare verso Tiro,
percuoteranno le onde del mare,
saranno inariditi i gorghi del Nilo.
Sarà abbattuto l'orgoglio di Assur
e rimosso lo scettro d'Egitto.
Li renderò forti nel Signore
e del suo nome si glorieranno.
Parola del Signore».
Apri, Libano, le tue porte,
e il fuoco divori i tuoi cedri.
Urla, cipresso, perché il cedro è caduto,
gli splendidi alberi sono distrutti.
Urlate, querce di Basan,
perché la foresta impenetrabile è abbattuta!
Si ode il lamento dei pastori,
perché la loro gloria è distrutta!
Si ode il ruggito dei leoncelli,
perché è devastata la magnificenza del Giordano!

Responsorio   Cfr. Zc 10, 6. 7; Is 28, 5
R. Li renderò vittoriosi e li ricondurrò in patria, poiché ne ho avuto pietà, io il Signore loro Dio: * e il loro cuore esulterà nel Signore.
V. In quel giorno il Signore dell'universo sarà una corona di gloria, e uno splendido diadema per il resto del suo popolo;
R. e il loro cuore esulterà nel Signore.

Seconda Lettura
Dai «Discorsi» di sant'Agostino, vescovo  (Disc. 25, 7-8; PL 46, 937-938)

Colei che credette in virtù della fede, in virtù della fede concepì

Fate attenzione, vi prego, a quello che disse il Signore Gesù Cristo, stendendo la mano verso i suoi discepoli: «Ecco mia madre ed ecco i miei fratelli; perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, questi è per me fratello, sorella e madre» (Mt 12, 49-50). Forse che non ha fatto la volontà del Padre la Vergine Maria, la quale credette in virtù della fede, concepì in virtù della fede, fu scelta come colei dalla quale doveva nascere la nostra salvezza tra gli uomini, fu creata da Cristo, prima che Cristo in lei fosse creato? Ha fatto, sì certamente ha fatto la volontà del Padre Maria santissima e perciò conta di più per Maria essere stata discepola di Cristo, che essere stata madre di Cristo. Lo ripetiamo: fu per lei maggiore dignità e maggiore felicità essere stata discepola di Cristo che essere stata madre di Cristo. Perciò Maria beata, perché, anche prima di dare alla luce il Maestro, lo portò nel suo grembo.
Osserva se non è vero ciò che dico. Mentre il Signore passava, seguito dalle folle, e compiva i suoi divini miracoli, una donna esclamò: «Beato il grembo che ti ha portato!» (Lc 11, 27). Felice il grembo che ti ha portato! E perché la felicità non fosse cercata nella carne, che cosa rispose il Signore? «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano» (Lc 11, 28). Anche Maria proprio per questo è beata, perché ha ascoltato la parola di Dio e l'ha osservata. Ha custodito infatti più la verità nella sua mente, che la carne nel suo grembo. Cristo è verità, Cristo è carne; Cristo è verità nella mente di Maria, Cristo è carne nel grembo di Maria. Conta di più ciò che è nella mente, di ciò che è portato nel grembo.
Santa è Maria, beata è Maria, ma è migliore la Chiesa che la Vergine Maria. Perché? Perché Maria è una parte della Chiesa: un membro santo, un membro eccellente, un membro che tutti sorpassa in dignità, ma tuttavia è sempre un membro rispetto all'interno corpo. Se è membro di tutto il corpo, allora certo vale più il corpo che un suo membro. Il Signore è capo, e il Cristo totale è capo e corpo. Che dire? Abbiamo un capo divino, abbiamo per capo Dio.
Perciò, o carissimi, badate bene: anche voi siete membra di Cristo, anche voi siete corpo di Cristo. Osservate in che modo lo siete, perché egli dice: «Ecco mia madre, ed ecco i miei fratelli» (Mt 12, 49). Come potrete essere madre di Cristo? Chiunque ascolta e chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre (cfr. Mt 12, 50).
Quando dico fratelli, quando dico sorelle, è chiaro che intendo parlare di una sola e medesima eredità. Perciò anche nella sua misericordia, Cristo, essendo unico, non volle essere solo, ma fece in modo che fossimo eredi del Padre e suoi coeredi nella medesima sua eredità.

Responsorio    Cfr. Is 61, 10; Lc 1, 46-47
R. Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, come una sposa ornata di gioielli.
V. L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
R. perché mi ha rivestita di salvezza, come una sposa ornata di gioielli.

Orazione

Guarda, Signore, il tuo popolo riunito nel ricordo della beata Vergine Maria, e fa' che per sua intercessione partecipi alla pienezza della tua grazia. Per il nostro Signore.

R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio.

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