VII SETTIMANA DI PASQUA - SABATO
UFFICIO DELLE LETTURE
INVITATORIO
V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.
Antifona
Adoriamo Cristo Signore
che manda il suo Spirito, alleluia.
SALMO 94 Invito a lodare Dio
Esortandovi a vicenda ogni giorno, finché dura « quest'oggi »
(Eb 3,13).
Si enunzia e si ripete l'antifona.
Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia (Ant.).
Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra (Ant.).
Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo, *
il gregge che egli conduce (Ant.).
Ascoltate oggi la sua voce: †
« Non indurite il cuore, *
come a Merìba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: *
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere (Ant.).
Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo » (Ant.).
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.).
Inno
Ecco il gran giorno di Dio,
splendente di santa luce:
nasce nel sangue di Cristo
l'aurora di un mondo nuovo.
Torna alla casa il prodigo,
splende la luce al cieco;
il buon ladrone graziato
dissolve l'antica paura.
Gli angeli guardano attoniti
il supplizio della croce,
da cui l'innocente e il reo
salgono uniti al trionfo.
O mistero insondabile
dell'umana redenzione:
morendo sopra il patibolo
Cristo sconfigge la morte.
Giorno di grandi prodigi!
La colpa cerca il perdono,
l'amore vince il timore,
la morte dona la vita.
Irradia sulla tua Chiesa
la gioia pasquale, o Signore,
unisci alla tua vittoria
i rinati nel battesimo.
Sia lode e onore a Cristo,
vincitore della morte,
al Padre e al Santo Spirito
ora e nei secoli eterni. Amen.
1^ Antifona
Ringraziamo Dio per la sua misericordia:
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo, alleluia.
SALMO 106, 1-16 (I) Ringraziamento per la liberazione
Questa è la parola che Dio ha inviato ai figli d'Israele recando
la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il
Signore di tutti (At 10, 36).
Celebrate il Signore perché è buono, *
perché eterna è la sua misericordia.
Lo dicano i riscattati del Signore, *
che egli liberò dalla mano del nemico
e radunò da tutti i paesi, †
dall'oriente e dall'occidente, *
dal settentrione e dal mezzogiorno.
Vagavano nel deserto, nella steppa, *
non trovavano il cammino
per una città dove abitare.
Erano affamati e assetati, *
veniva meno la loro vita.
Nell'angoscia gridarono al Signore *
ed egli li liberò dalle loro angustie.
Li condusse sulla via retta, *
perché camminassero verso una città dove abitare.
Ringrazino Dio per la sua misericordia: *
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo;
poiché saziò il desiderio dell'assetato, *
e l'affamato ricolmò di beni.
Abitavano nelle tenebre e nell'ombra di morte, *
prigionieri della miseria e dei ceppi,
perché si erano ribellati alla parola di Dio *
e avevano disprezzato il disegno dell'Altissimo.
Egli piegò il loro cuore sotto le sventure; *
cadevano e nessuno li aiutava.
Nell'angoscia gridarono al Signore *
ed egli li liberò dalle loro angustie.
Li fece uscire dalle tenebre e dall'ombra di morte *
e spezzò le loro catene.
Ringrazino Dio per la sua misericordia: *
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo;
perché ha infranto le porte di bronzo *
e ha spezzato le barre di ferro.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
1^ Antifona
Ringraziamo Dio per la sua misericordia:
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo, alleluia.
2^ Antifona
Abbiamo veduto, o Dio, le tue opere,
le meraviglie che hai fatto per noi, alleluia.
SALMO 106, 17-32 (II) Ringraziamento per la liberazione
Questa è la parola che Dio ha inviato ai figli d'Israele recando
la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il
Signore di tutti (At 10, 36).
Stolti per la loro iniqua condotta, *
soffrivano per i loro misfatti;
rifiutavano ogni nutrimento *
e già toccavano le soglie della morte.
Nell'angoscia gridarono al Signore *
ed egli li liberò dalle loro angustie.
Mandò la sua parola e li fece guarire, *
li salvò dalla distruzione.
Ringrazino Dio per la sua misericordia: *
ha fatto prodigi e salvezza dell'uomo.
Offrano a lui sacrifici di lode, *
narrino con giubilo le sue opere.
Coloro che solcavano il mare sulle navi *
e commerciavano sulle grandi acque,
videro le opere del Signore, *
i suoi prodigi nel mare profondo.
Egli parlò e fece levare un vento burrascoso *
che sollevò i suoi flutti.
Salivano fino al cielo, †
scendevano negli abissi; *
la loro anima languiva nell'affanno.
Ondeggiavano e barcollavano come ubriachi, *
tutta la loro perizia era svanita.
Nell'angoscia gridarono al Signore *
ed egli li liberò dalle loro angustie.
Ridusse la tempesta alla calma, *
tacquero i flutti del mare.
Si rallegrarono nel vedere la bonaccia *
ed egli li condusse al porto sospirato.
Ringrazino Dio per la sua misericordia: *
ha fatto prodigi a salvezza dell'uomo.
Lo esaltino nell'assemblea del popolo, *
lo lodino nel consesso degli anziani.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
2^ Antifona
Abbiamo veduto, o Dio, le tue opere,
le meraviglie che hai fatto per noi, alleluia.
3^ Antifona
I giusti vedano le opere di Dio,
ne gioiscano e comprendano il suo amore, alleluia.
SALMO 106, 33-43 (III) Ringraziamento per la
liberazione
Questa è la parola che Dio ha inviato ai figli d'Israele recando
la buona novella della pace, per mezzo di Gesù Cristo, che è il
Signore di tutti (At 10, 36).
Ridusse i fiumi a deserto, *
a luoghi aridi le fonti d'acqua
e la terra fertile a palude *
per la malizia dei suoi abitanti.
Ma poi cambiò il deserto in lago, *
e la terra arida in sorgenti d'acqua.
Là fece dimorare gli affamati *
ed essi fondarono una città dove abitare.
Seminarono campi e piantarono vigne, *
e ne raccolsero frutti abbondanti.
Li benedisse e si moltiplicarono, *
non lasciò diminuire il loro bestiame.
Ma poi, ridotti a pochi, furono abbattuti, *
perché oppressi dalle sventure e dal dolore.
Colui che getta il disprezzo sui potenti *
li fece vagare in un deserto senza strade.
Ma risollevò il povero dalla miseria *
e rese le famiglie numerose come greggi.
Vedono i giusti e ne gioiscono *
e ogni iniquo chiude la sua bocca.
Chi è saggio osservi queste cose *
e comprenderà la bontà del Signore.
Gloria al Padre e al Figlio *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre *
nei secoli dei secoli. Amen.
3^ Antifona
I giusti vedano le opere di Dio,
ne gioiscano e comprendano il suo amore, alleluia.
Versetto
V. Dio ci ha fatto rinascere a una speranza viva, alleluia,
R. in Cristo risorto dai morti, alleluia.
Prima Lettura
Terza lettera di san Giovanni, apostolo
Camminiamo nella verità
Io, il presbitero, al carissimo Gaio, che amo nella verità.
Carissimo, faccio voti che tutto vada bene e che tu sia in buona
salute, come va bene per la tua anima. Molto infatti mi sono
rallegrato quando sono giunti alcuni fratelli e hanno reso
testimonianza che tu sei verace in quanto tu cammini nella
verità. Non ho gioia più grande di questa, sapere che i miei
figli camminano nella verità.
Carissimo, tu ti comporti fedelmente in tutto ciò che fai in
favore dei fratelli, benché forestieri. Essi hanno reso
testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa, e farai bene
a provvederli nel viaggio in modo degno di Dio, perché sono
partiti per amore del nome di Cristo, senza accettare nulla dai
pagani. Noi dobbiamo perciò accogliere tali persone per
cooperare alla diffusione della verità.
Ho scritto qualche parola alla Chiesa, ma Diotrefe, che ambisce
il primo posto tra loro, non ci vuole accogliere. Per questo, se
verrò, gli rinfaccerò le cose che va facendo, sparlando contro
di noi con voci maligne. Non contento di questo, non riceve
personalmente i fratelli e impedisce di farlo a quelli che lo
vorrebbero e li scaccia dalla Chiesa.
Carissimo, non imitare il male, ma il bene. Chi fa il bene è da
Dio; chi fa il male non ha veduto Dio.
Quanto a Demetrio, tutti gli rendono testimonianza, anche la
stessa verità; anche noi ne diamo testimonianza e tu sai che la
nostra testimonianza è veritiera.
Molte cose avrei da scriverti, ma non voglio farlo con
inchiostro e penna. Spero però di vederti presto e parleremo a
viva voce.
La pace sia con te. Gli amici ti salutano. Saluta gli amici ad
uno ad uno.
Responsorio Cfr. 3 Gv 11; 1 Pt 2, 19
R. Non imitare il male, ma il bene. * Chi fa il bene è da Dio,
alleluia.
V. E' una grazia patire da innocenti anziché da colpevoli.
R. Chi fa il bene è da Dio, alleluia.
Seconda Lettura
Dai «Discorsi» di un autore africano del sec. VI
(Disc. 8, 1-3; PL 65, 743-744)
L'unità della Chiesa parla in tutte le lingue
Gli apostoli hanno parlato in tutte le lingue. Così
certamente Dio volle allora manifestare la presenza dello
Spirito Santo, in modo che colui che l'avesse ricevuto, potesse
parlare in tutte le lingue. Bisogna infatti comprendere bene,
fratelli carissimi, che è proprio grazie allo Spirito santo che
la carità di Dio si trova nei nostri cuori. E poiché la carità
doveva radunare la Chiesa di Dio da ogni parte del mondo, un
solo uomo, ricevendo lo Spirito Santo, poté allora parlare tutte
le lingue. Così ora la Chiesa, radunata per opera dello Spirito
Santo, esprime la sua unità in tutte le lingue.
Perciò se qualcuno dirà a uno di noi: Hai ricevuto lo Spirito
Santo, per quale motivo non parli in tutte le lingue? Devi
rispondere: Certo che parlo in tutte le lingue, infatti sono
inserito in quel corpo di Cristo cioè nella Chiesa, che parla
tutte le lingue. Che cosa altro in realtà volle significare Dio
per mezzo della presenza dello Spirito Santo, se non che la sua
Chiesa avrebbe parlato in tutte le lingue?
Si compì in questo modo ciò che il Signore aveva promesso:
Nessuno mette vino nuovo in otri vecchi, ma si mette vino nuovo
in otri nuovi e così ambedue si conservano (cfr. Lc 5, 37-38).
Perciò quando si udì parlare in tutte le lingue, alcuni a
ragione andavano dicendo: «Costoro si sono ubriacati di mosto»
(At 2, 13). Infatti erano diventati otri nuovi rinnovati dalla
grazia della santità, in modo che ripieni di vino nuovo, cioè
dello Spirito Santo, parlando tutte le lingue, erano ferventi, e
rappresentavano con quel miracolo evidentissimo che la Chiesa
sarebbe diventata cattolica per mezzo delle lingue di tutti i
popoli.
Celebrate quindi questo giorno, come membra dell'unico corpo di
Cristo. Infatti non lo celebrerete inutilmente se voi sarete
quello che celebrate. Se cioè sarete incorporati a quella
Chiesa, che il Signore colma di Spirito Santo, estende con la
sua forza in tutto il mondo, riconosce come sua, venendo da essa
riconosciuto.
Lo Sposo non ha abbandonato la sua Sposa, perciò nessuno gliene
può dare un'altra diversa. Solo a voi, infatti, che siete
formati dall'unione di tutti i popoli, cioè a voi, Chiesa di
Cristo, corpo di Cristo, sposa di Cristo, l'Apostolo dice:
Sopportatevi a vicenda con amore e cercate di conservare l'unità
dello Spirito per mezzo del vincolo della pace (cfr. Ef 4, 2).
Vedete che dove comandò di sopportarci vicendevolmente, là pose
l'amore. Dove constatò la speranza dell'unità, là mostrò il
vincolo della pace.
Questa è la casa di Dio, edificata con pietre vive, nella quale,
egli si compiace di abitare e dove i suoi occhi non debbano
essere offesi da nessuna sciagurata divisione.
Responsorio Cfr. At 15, 8-9; 11, 18
R. Dio che conosce l'uomo, ha dato anche ai pagani lo Spirito
Santo, come a noi, purificando i loro cuori con la fede, * e non
ha fatto differenze tra noi e loro, alleluia.
V. Dunque anche ai pagani Dio ha concesso che si convertano per
avere la vita;
R. e non ha fatto differenze tra noi e loro, alleluia.
Orazione
Dio onnipotente ed eterno, che ci dai la gioia di portare a
compimento i giorni della Pasqua, fa' che tutta la nostra vita
sia una testimonianza del Signore risorto. Egli è Dio, e vive e
regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli
dei secoli.
R. Amen.
Benediciamo il Signore.
R. Rendiamo grazie a Dio. |