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VII SETTIMANA DI PASQUA - GIOVEDÌ
MESSALE 
 

Antifona d'Ingresso  Eb 4,16
Accostiamoci con fiducia al trono della grazia,
per ricevere misericordia e ottenere l'aiuto,
che ci sostenga al momento opportuno, alleluia.
 
Colletta

Venga, o Padre, il tuo Spirito e ci trasformi interiormente con i suoi doni; crei in noi un cuore nuovo, perché possiamo piacere a te e cooperare al tuo disegno di salvezza. Per il nostro Signore...
 
LITURGIA DELLA PAROLA
 

Prima Lettura
  At 22,30;23,6-11
E' necessario che tu mi renda testimonianza anche a Roma.

Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, il tribuno, volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui Paolo veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i sommi sacerdoti e tutto il sinèdrio; vi fece condurre Paolo e lo presentò davanti a loro. 
Paolo sapeva che nel sinèdrio una parte era di sadducèi e una parte di farisei; disse a gran voce: «Fratelli, io sono un fariseo, figlio di farisei; io sono chiamato in giudizio a motivo della speranza nella risurrezione dei morti». 
Appena egli ebbe detto ciò, scoppiò una disputa tra i farisei e i sadducei e l'assemblea si divise. I sadducèi infatti affermano che non c'è risurrezione, né angeli, né spiriti; i farisei invece professano tutte queste cose. Ne nacque allora un grande clamore e alcuni scribi del partito dei farisei, alzatisi in piedi, protestavano dicendo: «Non troviamo nulla di male in quest'uomo. E se uno spirito o un angelo gli avesse parlato davvero?». 
La disputa si accese a tal punto che il tribuno, temendo che Paolo venisse linciato da costoro, ordinò che scendesse la truppa a portarlo via di mezzo a loro e ricondurlo nella fortezza. 
La notte seguente gli venne accanto il Signore e gli disse: «Coraggio! Come hai testimoniato per me a Gerusalemme, così è necessario che tu mi renda testimonianza anche a Roma». 

Salmo Responsoriale 
 Dal Salmo 15
Io spero in te, Signore, Dio della mia gioia.

Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio. 
Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice: 
nelle tue mani è la mia vita. 

Benedico il Signore che mi ha dato consiglio; 
anche di notte il mio cuore mi istruisce. 
Io pongo sempre innanzi a me il Signore, 
sta alla mia destra, non posso vacillare. 

Di questo gioisce il mio cuore, esulta la mia anima; 
anche il mio corpo riposa al sicuro, 
perché non abbandonerai la mia vita nel sepolcro, 
né lascerai che il tuo santo veda la corruzione. 

Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine
alla tua destra.

Canto al Vangelo   Gv 17,21 
Alleluia, alleluia.

Siano tutti una cosa sola, come tu, Padre, sei in me ed io in te,
perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
Alleluia.

+ Vangelo 
Gv 17,20-26
Siano perfetti nell'unità!

Dal vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù alzàti gli occhi al cielo, così pregò: «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. 
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me. 
Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo. 
Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato. 
E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

Sulle Offerte

Santifica, o Dio, i doni che ti presentiamo e trasforma in offerta perenne tutta la nostra vita in unione alla vittima spirituale, il tuo servo Gesù, unico sacrificio a te gradito. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
 
Prefazio dell'Ascensione del Signore II
Il mistero dell’Ascensione

È veramente cosa buona e giusta,
che tutte le creature in cielo e sulla terra
si uniscano nella tua lode, Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.

Dopo la risurrezione
egli si mostrò visibilmente a tutti i discepoli,
e sotto il loro sguardo salì al cielo,
perché noi fossimo partecipi della sua vita divina.
  
Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale,
l’umanità esulta su tutta la terra,
e con l’assemblea degli angeli e dei santi
canta l’inno della tua gloria: 
  
Santo, Santo, Santo ...

Comunione   Gv 16,7 
«Vi dico la verità: è bene per voi che me ne vada;
se io non vado, non verrà a voi il Paraclito».
Alleluia.
 
Dopo la Comunione
Ci illumini, Signore, la tua parola e ci sostenga la comunione al sacrificio che abbiamo celebrato, perché guidati dal tuo Santo Spirito perseveriamo nell'unità e nella pace. Per Cristo nostro Signore.
 
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