26 LUGLIO SANTI GIOACCHINO E ANNA (m) Genitori della Beata Vergine Maria MESSALE Antifona d'Ingresso Innalziamo lodi a Gioacchino e Anna nella loro discendenza; il Signore ha dato loro la benedizione di tutti i popoli. Colletta Dio dei nostri padri, che ai santi Gioacchino e Anna hai dato il privilegio di avere come figlia Maria, madre del Signore, per loro intercessione concedi ai tuoi fedeli di godere i beni della salvezza eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura Ger 7,1-11 E' forse una spelonca di ladri questo tempio che prende il nome da me? Dal libro del profeta Geremìa Questa è la parola che fu rivolta dal Signore a Geremìa: «Férmati alla porta del tempio del Signore e là pronunzia questo discorso dicendo: Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che attraversate queste porte per prostrarvi al Signore. Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e io vi farò abitare in questo luogo. Pertanto non confidate nelle parole menzognere di coloro che dicono: Tempio del Signore, tempio del Signore, tempio del Signore è questo! Poiché, se veramente emenderete la vostra condotta e le vostre azioni, se realmente pronunzierete giuste sentenze fra un uomo e il suo avversario; se non opprimerete lo straniero, l'orfano e la vedova, se non spargerete il sangue innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia altri dei, io vi farò abitare in questo luogo, nel paese che diedi ai vostri padri da lungo tempo e per sempre. Ma voi confidate in parole false e ciò non vi gioverà: rubare, uccidere, commettere adultèrio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dèi che non conoscevate. Poi venite e vi presentate alla mia presenza in questo tempio, che prende il nome da me, e dite: Siamo salvi! per poi compiere tutti questi abomìni. E' forse è una spelonca di ladri ai vostri occhi questo tempio che prende il nome da me? Anch'io, ecco, vedo tutto questo». Salmo Responsoriale Dal Salmo 83 Com'è dolce, Signore, abitare la tua casa. L'anima mia languisce e brama gli atri del Signore. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente. Anche il passero trova la casa, la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio. Beato chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi! Beato chi trova in te la sua forza cresce lungo il cammino il suo vigore. Per me un giorno nei tuoi atri è più che mille altrove, stare sulla soglia della casa del mio Dio è meglio che abitare nelle tende degli empi. Canto al Vangelo Cf Gc 5,7-8 Alleluia, alleluia. Come l'agricoltore aspetta pazientemente il frutto della terra, così anche voi siate pazienti aspettando il frutto della parola. Alleluia. + Vangelo Mt 13, 24-30 Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura. Dal vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù espose alla folla un' altra parabola: «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzània in mezzo al grano e se ne andò. Quando poi la mèsse fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzània. Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzània? Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzània, con essa sradichiate anche il grano. Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzània e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio». Sulle Offerte Accogli, Signore, l'offerta del nostro servizio sacerdotale, e donaci di partecipare a quella benedizione, che hai promesso ad Abramo e alla sua discendenza. Per Cristo nostro Signore. Antifona alla Comunione Cf Sal 23,5 Dal Signore hanno avuto benedizione e misericordia da Dio, loro salvatore. Dopo la Comunione O Dio, che nella tua provvidenza hai voluto che il tuo Figlio nascesse come membro dell'umana famiglia per farci rinascere alla nuova vita, santifica con lo Spirito di adozione i figli che hai nutrito alla tua mensa. Per Cristo nostro Signore. |