11 APRILE SANTO STANISLAO (m) Vescovo e martire MESSALE Antifona d'Ingresso Lc 4,18 Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, mi ha mandato per annunziare ai poveri il lieto messaggio, e a risanare chi ha il cuore affranto. Colletta O Dio, che al santo vescovo Stanislao hai dato la grazia di concludere con il martirio il suo servizio pastorale, concedi anche noi, che lo veneriamo come intercessore, di perseverare, forti nella fede, per tutti i giorni della nostra vita. Per il nostro Signore .... LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura At 9, 1-20 Egli è per me uno strumento eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli. Dagli Atti degli Apostoli In quei giorni, Saulo, sempre fremente minaccia e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagòghe di Damàsco al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme uomini e donne, seguaci della dottrina di Cristo, che avesse trovati. E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damàsco, all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: «Sàulo, Sàulo, perché mi perseguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». E la voce: «Io sono Gesù, che tu perseguiti! Orsù, àlzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce ma non vedendo nessuno. Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damàsco, dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda. Ora c'era a Damàsco un discepolo di nome Ananìa e il Signore in una visione gli disse: «Ananìa!». Rispose: «Eccomi, Signore!». E il Signore a lui: «Su, và sulla strada chiamata Diritta, e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco sta pregando, e ha visto in visione un uomo, di nome Ananìa, venire e imporgli le mani perché ricuperi la vista». Rispose Ananìa: «Signore, riguardo a quest'uomo ho udito da molti tutto il male che ha fatto ai tuoi fedeli in Gerusalemme. Inoltre ha l'autorizzazione dai sommi sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome». Ma il Signore disse: «Va', perché egli è per me uno strumento eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli, ai re e ai figli di Israele; e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome». Allora Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: «Saulo, fratello mio, mi ha mandato a te il Signore Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale venivi, perché tu riacquisti la vista e sia colmo di Spirito Santo». E improvvisamente gli caddero dagli occhi come delle squame e ricuperò la vista; fu subito battezzato, poi prese cibo e le forze gli ritornarono. Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damàsco, e subito nelle sinagoghe proclamava Gesù Figlio di Dio. Salmo Responsoriale Salmo 116 Splenda sul mondo, Signore, la luce del tuo vangelo. Lodate il Signore, popoli tutti, voi tutte, nazioni, dategli gloria. Forte è il suo amore per noi e la fedeltà del Signore dura in eterno. Canto al Vangelo Gv 6,57 Alleluia, alleluia. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui, dice il Signore. Alleluia. + Vangelo Gv 6,52-59 La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Dal vangelo secondo Giovanni In quel tempo, i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno». Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagòga a Cafàrnao. Sulle Offerte Accogli, Signore, i nostri doni nel ricordo di san Stanislao, e fai che il sacrificio eucaristico che proclama la tua gloria ci ottenga la salvezza eterna. Per Cristo ... Prefazio Pasquale III Cristo sempre vive e intercede per noi. E' veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre la tua gloria, o Signore. e sopratutto esaltarti in questo giorno nel quale Cristo, nostra Pasqua, si è immolato. Egli continua a offrirsi per noi e intercede come nostro avvocato: sacrificato sulla croce più non muore, e con i segni della passione vive immortale. Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su tutta la terra, e con l'assemblea degli angeli e dei santi canta l'inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo ... Antifona alla Comunione Mt 28,20 «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo», dice il Signore. Dopo la Comunione La comunione alla tua mensa, Signore, ci disponga alla gioia dell'eterno convito, che san Stanislao ha meritato come fedele dispensatore dei tuoi misteri. Per Cristo ... |