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II SETTIMANA DI QUARESIMA - GIOVEDÌ
MESSALE 
 

Antifona d'Ingresso   Sal 138,23-24
Scrutami, o Dio, e conosci il mio cuore;
vedi se percorro una via di menzogna,
e guidami sulla via della vita.
 
Colletta
O Dio, che ami l'innocenza, e la ridoni a chi l'ha perduta, volgi verso di te i nostri cuori e donaci il fervore del tuo Spirito, perché possiamo esser saldi nella fede e operosi nella carità. Per il nostro Signore...

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura
  Ger 17,5-10
Maledetto chi confida nell'uomo; benedetto chi confida nel Signore.

Dal libro del profeta Geremìa
Così dice il Signore: 
«Maledetto l'uomo che confida nell'uomo, 
che pone nella carne il suo sostegno 
e dal Signore allontana il suo cuore. 
Egli sarà come un tamerisco nella steppa, 
quando viene il bene non lo vede. 
Dimorerà in luoghi aridi nel deserto, 
in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere. 
Benedetto l'uomo che confida nel Signore 
e il Signore è sua fiducia. 
Egli è come un albero piantato lungo l'acqua, 
verso la corrente stende le radici; 
non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi; 
nell'anno della siccità non intristisce, 
non smette di produrre i suoi frutti. 
Più fallàce di ogni altra cosa è il cuore 
e difficilmente guaribile; chi lo può conoscere? 
Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, 
per rendere a ciascuno secondo la sua condotta, 
secondo il frutto delle sue azioni». 

Salmo Responsoriale   Dal Salmo 1
Beato chi confida nel Signore.

Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi, 
non indugia nella via dei peccatori 
e non siede in compagnia degli stolti; 
ma si compiace della legge del Signore, 
la sua legge medita giorno e notte. 

Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua, 
che darà frutto a suo tempo 
e le sue foglie non cadranno mai; 
riusciranno tutte le sue opere. 

Non così, non così gli empi: 
ma come pula che il vento disperde. 
Il Signore veglia sul cammino dei giusti, 
ma la via degli empi andrà in rovina. 

Canto al Vangelo   Cf Lc 8,15 
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Beati coloro che custodiscono la parola di Dio
in cuore buono e sincero
e portano frutto con la loro perseveranza.
Lode e onore a te, Signore Gesù!


+ Vangelo  Lc 16,19-31
Hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro i mali; ora lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.

Dal vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente. Un mendicante, di nome Làzzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe. 
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Làzzaro accanto a lui. 
Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Làzzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura. 
Ma Abramo rispose: Figlio, ricòrdati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Làzzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti. Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi. 
E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento. 
Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro. E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno. 
Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti sarebbero persuasi». 

Sulle Offerte
Per questo sacrificio, o Signore, santifica il nostro impegno di conversione e fa' che alla pratica esteriore della Quaresima corrisponda una vera trasformazione dello Spirito. Per Cristo nostro Signore.
 
Prefazio di Quaresima II
La penitenza dello spirito

E ' veramente giusto renderti grazie,
è bello cantare la tua gloria, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno.

Tu hai stabilito per i tuoi figli
un tempo di rinnovamento spirituale perché
si convertano a te con tutto il cuore,
e liberi dai fermenti del peccato
vivano le vicende di questo mondo,
sempre orientati verso i beni eterni.

Per questo dono della tua benevolenza,
uniti agli angeli e ai santi,
con voce unanime cantiamo l'inno della tua lode:
 
Santo, Santo, Santo ...

Comunione  Sal 118,1
Beati i perfetti nella loro condotta,
che camminano nelle legge del Signore.

Dopo la Comunione
Questo sacramento continui ad agire in noi, Signore, e la sua efficacia cresca di giorno in giorno per la nostra attiva collaborazione. Per Cristo nostro Signore.
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