XV SETTIMANA DEL T.O. ANNO PARI - VENERDÌ MESSALE Antifona d'Ingresso Sal 16,15 Nella giustizia contemplerò il tuo volto, al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. Ego autem cum iustítia apparébo in conspéctu tuo; satiábor dum manifestábitur glória tua. Colletta O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per il nostro Signore... Deus, qui errántibus, ut in viam possint redíre, veritátis tuæ lumen osténdis, da cunctis qui christiána professióne censéntur, et illa respúere, quæ huic inimíca sunt nómini, et ea quæ sunt apta sectári. Per Dóminum.. LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura Is 38, 1-6.21-22.7-8 Ho ascoltato la tua preghiera e ho visto le tue lacrime. Dal libro del profeta Isaìa In quei giorni Ezechìa si ammalò gravemente. Il profeta Isaia figlio di Amoz si recò da lui e gli parlò: «Dice il Signore: Disponi riguardo alle cose della tua casa, perché morirai e non guarirai». Ezechìa allora voltò la faccia verso la parete e pregò il Signore. Egli disse: «Signore, ricordati che ho passato la vita dinanzi a te con fedeltà e con cuore sincero e ho compiuto ciò che era gradito ai tuoi occhi». Ezechìa pianse molto. Allora la parola del Signore fu rivolta a Isaìa: «Và e riferisci a Ezechìa: Dice il Signore Dio di Davide tuo padre: Ho ascoltato la tua preghiera e ho visto le tue lacrime; ecco io aggiungerò alla tua vita quindici anni. Libererò te e questa città dalla mano del re di Assìria; proteggerò questa città. Isaìa disse: «Si prenda un impiastro di fichi e si applichi sulla ferita, così guarirà». Ezechìa disse: «Qual è il segno per cui io entrerò nel tempio?». Da parte del Signore questo ti sia come segno che egli manterrà la promessa che ti ha fatto. Ecco, io faccio tornare indietro di dieci gradi l'ombra sulla meridiana, che è già scesa con il sole sull'orologio di Acaz». E il sole retrocesse di dieci gradi sulla scala che aveva disceso. Salmo Responsoriale Is 38,10-12.16 Spero in te, Signore: tu mi dai la vita. Io dicevo: «A metà della mia vita me ne vado alle porte degli ìnferi; sono privato del resto dei miei anni». Dicevo: «Non vedrò più il Signore sulla terra dei viventi, non vedrò più nessuno fra gli abitanti di questo mondo. La mia tenda è stata divelta e gettata lontano da me, come una tenda di pastori. Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, mi recìdi dall'ordito». Signore, in te spera il mio cuore; si ravvivi il mio spirito. Guariscimi e rendimi la vita. Canto al Vangelo Gv 8,36 Alleluia, alleluia. Se il Figlio vi farà liberi, dice il Signore, sarete veramente liberi. Alleluia. + Vangelo Mt 12,1-8 Il Figlio dell'uomo è signore del sabato. Dal vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù passò tra le messi in giorno di sabato, e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere spighe e le mangiavano. Ciò vedendo, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare in giorno di sabato». Ed egli rispose: «Non avete letto quello che fece Davide quando ebbe fame insieme ai suoi compagni? Come entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell'offerta, che non era lecito mangiare né a lui né ai suoi compagni, ma solo ai sacerdoti? O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio infrangono il sabato e tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui c'è qualcosa più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa. Perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato». Sulle Offerte Guarda, Signore, i doni della tua Chiesa in preghiera, e trasformali in cibo spirituale per la santificazione di tutti i credenti. Per Cristo nostro Signore. Réspice, Dómine, múnera supplicántis Ecclésiæ, et pro credéntium sanctificatiónis increménto suménda concéde. Per Christum.. Antifona alla Comunione Sal 83,4-5 Il passero trova la casa, la rondine il nido dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio. Beato chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi. Passer invénit sibi domum et turtur nidum, ubi repónat pullos suos. Altária tua, Dómine virtútum, Rex meus, et Deus meus! Beáti qui hábitant in domo tua, in sæculum sæculi laudábunt te. Oppure: Gv 6,56 Dice il Signore: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane in me, e io in lui». Qui mandúcat meam carnem et bibit meum sánguinem, in me manet et ego in eo, dicit Dóminus. Dopo la Comunione Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa' che per la comunione a questi santi misteri si affermi sempre più nella nostra vita l'opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Sumptis munéribus, quæsumus, Dómine, ut, cum frequentatióne mystérii, crescat nostræ salútis efféctus. Per Christum. |