XV SETTIMANA DEL T.O. ANNO DISPARI - LUNEDÌ MESSALE N.O. Antifona d'Ingresso Sal 16,15 Nella giustizia contemplerò il tuo volto, al mio risveglio mi sazierò della tua presenza. Ego autem cum iustítia apparébo in conspéctu tuo; satiábor dum manifestábitur glória tua. Colletta O Dio, che mostri agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via, concedi a tutti coloro che si professano cristiani di respingere ciò che è contrario a questo nome e di seguire ciò che gli è conforme. Per il nostro Signore... Deus, qui errántibus, ut in viam possint redíre, veritátis tuæ lumen osténdis, da cunctis qui christiána professióne censéntur, et illa respúere, quæ huic inimíca sunt nómini, et ea quæ sunt apta sectári. Per Dóminum.. LITURGIA DELLA PAROLA Prima Lettura Es 1,8-14.22 Cerchiamo di essere avveduti nei riguardi di Israele per impedire che cresca. Dal libro dell'Èsodo In quei giorni, sorse sull’Egitto un nuovo re, che non aveva conosciuto Giuseppe. Egli disse al suo popolo: «Ecco che il popolo dei figli d’Israele è più numeroso e più forte di noi. Cerchiamo di essere avveduti nei suoi riguardi per impedire che cresca, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese». Perciò vennero imposti loro dei sovrintendenti ai lavori forzati, per opprimerli con le loro angherie, e così costruirono per il faraone le città deposito, cioè Pitom e Ramses. Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva, ed essi furono presi da spavento di fronte agli Israeliti. Per questo gli Egiziani fecero lavorare i figli d’Israele trattandoli con durezza. Resero loro amara la vita mediante una dura schiavitù, costringendoli a preparare l’argilla e a fabbricare mattoni, e ad ogni sorta di lavoro nei campi; a tutti questi lavori li obbligarono con durezza. Il faraone diede quest’ordine a tutto il suo popolo: «Gettate nel Nilo ogni figlio maschio che nascerà, ma lasciate vivere ogni femmina». Salmo Responsoriale Dal Salmo 123 Il nostro aiuto è nel nome del Signore. Se il Signore non fosse stato per noi – lo dica Israele –, se il Signore non fosse stato per noi, quando eravamo assaliti, allora ci avrebbero inghiottiti vivi, quando divampò contro di noi la loro collera. Allora le acque ci avrebbero travolti, un torrente ci avrebbe sommersi; allora ci avrebbero sommersi acque impetuose. Sia benedetto il Signore, che non ci ha consegnati in preda ai loro denti. Siamo stati liberati come un passero dal laccio dei cacciatori: il laccio si è spezzato e noi siamo scampati. Il nostro aiuto è nel nome del Signore: egli ha fatto cielo e terra. Canto al Vangelo Mt 5,10 Alleluia, alleluia. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Alleluia. + Vangelo Mt 10,34-11,1 Sono venuto a portare non pace, ma spada. Dal vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; sono venuto a portare non pace, ma spada. Sono infatti venuto a separare l’uomo da suo padre e la figlia da sua madre e la nuora da sua suocera; e nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me; chi non prende la propria croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà tenuto per sé la propria vita, la perderà, e chi avrà perduto la propria vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta perché è un profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto perché è un giusto, avrà la ricompensa del giusto. Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa». Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città. Sulle Offerte Guarda, Signore, i doni della tua Chiesa in preghiera, e trasformali in cibo spirituale per la santificazione di tutti i credenti. Per Cristo nostro Signore. Réspice, Dómine, múnera supplicántis Ecclésiæ, et pro credéntium sanctificatiónis increménto suménda concéde. Per Christum.. Antifona alla Comunione Sal 83,4-5 Il passero trova la casa, la rondine il nido dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio. Beato chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi. Passer invénit sibi domum et turtur nidum, ubi repónat pullos suos. Altária tua, Dómine virtútum, Rex meus, et Deus meus! Beáti qui hábitant in domo tua, in sæculum sæculi laudábunt te. Oppure: Gv 6,56 Dice il Signore: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, rimane in me, e io in lui». Qui mandúcat meam carnem et bibit meum sánguinem, in me manet et ego in eo, dicit Dóminus. Dopo la Comunione Signore, che ci hai nutriti alla tua mensa, fa' che per la comunione a questi santi misteri si affermi sempre più nella nostra vita l'opera della redenzione. Per Cristo nostro Signore. Sumptis munéribus, quæsumus, Dómine, ut, cum frequentatióne mystérii, crescat nostræ salútis efféctus. Per Christum. |