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COMUNE DEI SANTI
INVITATORIO


V. Signore, apri le mie labbra
R. e la mia bocca proclami la tua lode.

Antifona

Venite, adoriamo il Signore:
la sua gloria risplende nei santi. (T.P. alleluia).

Oppure:

Nella festa (memoria) di san N.
lodiamo il Signore nostro Dio. (T.P. alleluia).

SALMO 94

- Invito a lodare Dio
Esortatevi a vicenda ogni giorno, finché dura «quest'oggi» (Eb 3,13)

Venite, applaudiamo al Signore, *
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, *
a lui acclamiamo con canti di gioia. (Ant.)

Poiché grande Dio è il Signore, *
grande re sopra tutti gli dei.
Nella sua mano sono gli abissi della terra, *
sono sue le vette dei monti.
Suo è il mare, egli l'ha fatto, *
le sue mani hanno plasmato la terra. (Ant.)

Venite, prostràti adoriamo, *
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,*
il gregge che egli conduce. (Ant.)

Ascoltate oggi la sua voce: †
«Non indurite il cuore, *
come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri: †
mi misero alla prova *
pur avendo visto le mie opere. (Ant.)

Per quarant'anni mi disgustai di quella generazione †
e dissi: Sono un popolo dal cuore traviato, *
non conoscono le mie vie;
perciò ho giurato nel mio sdegno: *
Non entreranno nel luogo del mio riposo».(Ant.)

Gloria al Padre e al Figlio, *
e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre, *
nei secoli dei secoli. Amen (Ant.)

UFFICIO DELLE LETTURE


V. O Dio, vieni a salvarmi.
R. Signore, vieni presto in mio aiuto.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

Inno

nel tempo Per Annum
Uniamoci, o fratelli,
con cuore puro e ardente
alla lode festosa
della Chiesa di Cristo.

In questo giorno santo
la carità divina
congiunge san Martino
al regno dei beati.

La fiamma dello Spirito
ha impresso nel suo cuore
il sigillo indelebile
dell'amore di Dio.

Egli è modello e guida
a coloro che servono
le membra sofferenti
del corpo del Signore.

Dolce amico dei poveri,
intercedi per noi;
sostieni i nostri passi
nella via dell'Amore.

A te sia lode, o Cristo,
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la forza dello Spirito. Amen.

Inno

nei tempi di Quaresima, Pasqua, Avvento e Natale
Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell'amore del Padre.

Tu discendi dal cielo
Come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.

Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:

pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.

Sia onore al Padre e al Figlio
E allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli dei secoli. Amen

1^ Antifona

Ti ha chiesto la vita, Signore:
tu gli hai dato splendore e bellezza. (T.P. alleluia).

SALMO
20,2-8.14

Signore, il re gioisce della tua potenza, *
quanto esulta per la tua salvezza!
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
non hai respinto il voto delle sue labbra.

Gli vieni incontro con larghe benedizioni; *
gli poni sul capo una corona di oro fino.
Vita ti ha chiesto, a lui l'hai concessa, *
lunghi giorni in eterno, senza fine.

Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
lo avvolgi di maestà e di onore;
lo fai oggetto di benedizione per sempre, *
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.

Perché il re confida nel Signore: *
per la fedeltà dell'Altissimo non sarà mai scosso.

Alzati, Signore, in tutta la tua forza; *
canteremo inni alla tua potenza.

1^ Antifona

Ti ha chiesto la vita, Signore:
tu gli hai dato splendore e bellezza. (T.P. alleluia).

2^ Antifona

La strada dei giusti è come la luce:
cresce dall'alba fino al pieno giorno. (T.P. alleluia).

SALMO
91,2-9

E` bello dar lode al Signore *
e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore, *
la tua fedeltà lungo la notte,
sull'arpa a dieci corde e sulla lira, *
con canti sulla cetra.

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
esulto per l'opera delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, Signore, *
quanto profondi i tuoi pensieri!
L'uomo insensato non intende *
e lo stolto non capisce:

se i peccatori germogliano come l'erba *
e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna: *
ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

2^ Antifona

La strada dei giusti è come la luce:
cresce dall'alba fino al pieno giorno. (T.P. alleluia).

3^ Antifona

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano. (T.P. alleluia).

SALMO
91,10-16

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †
ecco, i tuoi nemici periranno, *
saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bufalo, *
mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †
e contro gli iniqui che mi assalgono *
i miei orecchi udranno cose infauste.

Il giusto fiorirà come palma, *
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, *
fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore: *
mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.

3^ Antifona

Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano. (T.P. alleluia).

V. Il Signore conduce il giusto per un buon sentiero, (T.P. alleluia),
R. gli rivela il regno di Dio. (T.P. alleluia).

Prima Lettura

nel Tempo Per Annum
Dalla lettera ai Colossesi di san Paolo, apostolo 3,1-17

La nostra vita é nascosta con Cristo in Dio
Se dunque siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù, dove si trova Cristo assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio! Quando si manifesterà Cristo, la vostra vita, allora anche voi sarete manifestati con lui nella gloria.
Mortificate dunque quella parte di voi che appartiene alla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e quella avarizia insaziabile che è idolatria, cose tutte che attirano l'ira di Dio su coloro che disobbediscono. Anche voi un tempo eravate così, quando la vostra vita era immersa in questi vizi. Ora invece deponete anche voi tutte queste cose: ira, passione, malizia, maldicenze e parole oscene dalla vostra bocca. Non mentitevi gli uni gli altri. Vi siete infatti spogliati dell'uomo vecchio con le sue azioni e avete rivestito il nuovo, che si rinnova, per una piena conoscenza, ad immagine del suo Creatore. Qui non c'è più Greco o Giudeo, circoncisione o incirconcisione, barbaro o Scita, schiavo o libero, ma Cristo è tutto in tutti.
Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza; sopportandovi a vicenda e perdonandovi scambievolmente, se qualcuno abbia di che lamentarsi nei riguardi degli altri. Come il Signore vi ha perdonato, così fate anche voi. Al di sopra di tutto poi vi sia la carità, che è il vincolo di perfezione. E la pace di Cristo regni nei vostri cuori, perché ad essa siete stati chiamati in un solo corpo. E siate riconoscenti!
La parola di Cristo dimori tra voi abbondantemente; ammaestratevi e ammonitevi con ogni sapienza, cantando a Dio di cuore e con gratitudine salmi, inni e cantici spirituali. E tutto quello che fate in parole ed opere, tutto si compia nel nome del Signore Gesù, rendendo per mezzo di lui grazie a Dio Padre.

Responsorio

(Gal 3, 27-28; Ef 4, 24)
R. Battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo. Non c'è più né Giudeo, né Greco:
* tutti voi siete uno in Cristo Gesù.
V. Rivestiti dell'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera:
R. tutti voi siete uno in Cristo Gesù.

Oppure:


Prima Lettura

nel Tempo Per Annum
Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo 12,1-21

La vita cristiana, culto spirituale a Dio
Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, ad offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. Non conformatevi alla mentalità di questo secolo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
Per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è conveniente valutarsi, ma valutatevi in maniera da avere di voi una giusta valutazione, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato. Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri. Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi l'insegnamento, all'insegnamento; chi l'esortazione, all'esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità. Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto. Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. Non fatevi un'idea troppo alta di voi stessi.
Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. Se possibile, per quanto questo dipende da voi, vivete in pace con tutti. Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: A me la vendetta, sono io che ricambierò, dice il Signore. Al contrario, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere: facendo questo, infatti, ammasserai carboni ardenti sopra il suo capo. Non lasciarti vincere dal male, ma vinci con il bene il male.

Responsorio

(Rm 12, 2; Ef 4, 23-24)
R. Trasformatevi, rinnovando la vostra mente,
* per discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
V. Rinnovatevi nello spirito della vostra mente, rivestite l'uomo nuovo,
R. per discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.

Prima Lettura

nei Tempi di Quaresima, Avvento e Natale
Dal Libro della Sapienza (5,1-16)

I giusti sono i veri figli di Dio
Il giusto starà con grande fiducia
di fronte a quanti lo hanno oppresso
e a quanti han disprezzato le sue sofferenze.
Costoro vedendolo saran presi da terribile spavento,
saran presi da stupore per la sua salvezza inattesa.
Pentiti, diranno fra di loro,
gemendo nello spirito tormentato:
«Ecco colui che noi una volta abbiamo deriso
e che stolti abbiam preso a bersaglio del nostro scherno;
giudicammo la sua vita una pazzia
e la sua morte disonorevole.
Perché ora è considerato tra i figli di Dio
e condivide la sorte dei santi?
Abbiamo dunque deviato dal cammino della verità;
la luce della giustizia non è brillata per noi,
né mai per noi si è alzato il sole.
Ci siamo saziati nelle vie del male e della perdizione;
abbiamo percorso deserti impraticabili,
ma non abbiamo conosciuto la via del Signore.
Che cosa ci ha giovato la nostra superbia?
Che cosa ci ha portato la ricchezza con la spavalderia?
Tutto questo è passato come ombra
e come notizia fugace,
come una nave che solca l'onda agitata,
del cui passaggio non si può trovare traccia,
né scia della sua carena sui flutti;
oppure come un uccello che vola per l'aria
e non si trova alcun segno della sua corsa,
poiché l'aria leggera, percossa dal tocco delle penne
e divisa dall'impeto vigoroso,
è attraversata dalle ali in movimento,
ma dopo non si trova segno del suo passaggio;
o come quando, scoccata una freccia al bersaglio,
l'aria si divide e ritorna subito su se stessa
e così non si può distinguere il suo tragitto:
così anche noi, appena nati, siamo già scomparsi,
non abbiamo avuto alcun segno di virtù da mostrare;
siamo stati consumati nella nostra malvagità».
La speranza dell'empio è come pula portata dal vento,
come schiuma leggera sospinta dalla tempesta,
come fumo dal vento è dispersa,
si dilegua come il ricordo dell'ospite di un sol giorno.
I giusti al contrario vivono per sempre,
la loro ricompensa è presso il Signore
e l'Altissimo ha cura di loro.
Per questo riceveranno una magnifica corona regale,
un bel diadema dalla mano del Signore,
perché li proteggerà con la destra,
con il braccio farà loro da scudo.

Responsorio Prima Lettura

nei tempi di Quaresima, Avvento e Natale
(1Gv 3, 7. 9. 10)
R. Nessuno v'inganni: chi praticala giustizia è giusto, come Dio è giusto.
* Chi è nato da Dio non commette peccato: dimora in lui un germe divino. (T.P. Alleluia).
V. Così si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo:
* Chi è nato da Dio non commette peccato: dimora in lui un germe divino. (T.P. Alleluia).

Oppure:

Prima Lettura

nei tempi di Quaresima, Avvento e Natale
Dalla lettera ai Filippesi di San Paolo Apostolo (1,29-2, 16)

Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono di Cristo Gesù
Fratelli, a voi è stata concessa la grazia non solo di credere in Cristo; ma anche di soffrire per lui, sostenendo la stessa lotta che mi avete veduto sostenere e che ora sentite dire che io sostengo.
Se c'è pertanto qualche consolazione in Cristo, se c'è conforto derivante dalla carità, se c'è qualche comunanza di spirito, se ci sono sentimenti di amore e di compassione, rendete piena la mia gioia con l'unione dei vostri spiriti, con la stessa carità, con i medesimi sentimenti. Non fate nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ciascuno di voi, con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso, senza cercare il proprio interesse, ma anche quello degli altri.
Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù,
il quale, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l'ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.
Quindi, miei cari, obbedendo come sempre, non solo come quando ero presente, ma molto più ora che sono lontano, attendete alla vostra salvezza con timore e tremore. Ô Dio infatti che suscita in voi il volere e l'operare secondo i suoi benevoli disegni. Fate tutto senza mormorazioni e senza critiche, perché siate irreprensibili e semplici, figli di Dio immacolati in mezzo a una generazione perversa e degenere, nella quale dovete splendere come astri nel mondo, tenendo alta la parola di vita. Allora nel giorno di Cristo, io potrò vantarmi di non aver corso invano né invano faticato.

Responsorio Prima Lettura

nei tempi di Quaresima, Avvento e Natale
(Fil 2, 12-13; Gv 15,5)
R. Con timore e tremore lavorate per la vostra salvezza.
* Dice il Signore: Senza di me non potete fare nulla.
V. Dio suscita in voi il volere e l?operare secondo i suoi benevoli disegni.
* Dice il Signore: Senza di me non potete fare nulla.

Prima Lettura

nel Tempo di Pasqua
(Dal Libro dell'Apocalisse di San Giovanni Apostolo (14,1-5;19,5-9)

Beati gli invitati al banchetto di nozze dell'Agnello
Io, Giovanni, guardai, ed ecco l'Agnello ritto sul monte Sion e insieme centoquarantaquattromila persone che recavano scritto sulla fronte il suo nome e il nome del Padre suo. Udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di arpa che si accompagnano nel canto con le loro arpe. Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e ai vegliardi. E nessuno poteva comprendere quel cantico se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra. Questi non si sono contaminati con donne, sono infatti vergini e seguono l'Agnello dovunque va. Essi sono stati redenti tra gli uomini come primizie per Dio e per l'Agnello. Non fu trovata menzogna sulla loro bocca; sono senza macchia.
Partì dal trono una voce che diceva:
«Lodate il nostro Dio,
voi tutti, suoi servi,
voi che lo temete,
piccoli e grandi!».
Udii poi come una voce di una immensa folla simile a fragore di grandi acque e a rombo di tuoni possenti, che gridavano:
«Alleluia.
Ha preso possesso del suo regno il Signore,
il nostro Dio, l'Onnipotente.
Rallegriamoci ed esultiamo,
rendiamo a lui gloria,
perché son giunte le nozze dell'Agnello;
la sua sposa è pronta,
le hanno dato una veste
di lino puro splendente».
La veste di lino sono le opere giuste dei santi.
Allora l'angelo mi disse: «Scrivi: Beati gli invitati al banchetto delle nozze dell'Agnello!». Poi aggiunse: «Queste sono parole veraci di Dio».

Responsorio Prima Lettura

nel tempo di Pasqua
(Ap 14, 2; 19, 6; 12, 10; 19, 5)
R. Udii una voce che veniva dal cielo, come un rimbombo di forte tuono: Ha preso possesso del suo Regno il nostro Dio:
*ora si è compiuta la salvezza, la forza e la potenza del suo Cristo, alleluia.
V. Venne dal trono una voce: Lodate il nostro Dio, tutti voi suoi servi, voi che lo temete, piccoli e grandi!
*ora si è compiuta la salvezza, la forza e la potenza del suo Cristo, alleluia.

Prima Lettura

nel Tempo Per Annum
Per un santo che visse nel matrimonio:
Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo (5,21-32)

La santità del matrimonio cristiano
Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo. Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunchè di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!

Responsorio Prima Lettura

nel Tempo Per Annum
Per un santo che visse nel matrimonio:
(1 Pt 1, 13. 15; Lv 11, 44)
R. A immagine del Santo che vi ha chiamati,
* così siate in tutta la vostra condotta.
V. Io sono il Signore vostro Dio; siate dunque santi, perché io sono santo:
R. così siate in tutta la vostra condotta.

Prima Lettura

nei Tempi di Quaresima, Pasqua, Avvento e Natale
Per un santo che visse nel matrimonio:
Dalla Prima lettera di san Pietro, apostolo (3,7-17)

Adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori
Voi, mariti, trattate con riguardo le vostre mogli, perché il loro corpo è più debole, e rendete loro onore perché partecipano con voi della grazia della vita: così non saranno impedite le vostre preghiere.
E finalmente siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili; non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredità la benedizione. Infatti:
Chi vuole amare la vita e vedere giorni felici,
trattenga la sua lingua dal male
e le sue labbra da parole d'inganno;
eviti il male e faccia il bene,
cerchi la pace e la segua,
perché gli occhi del Signore sono sopra i giusti
e le sue orecchie sono attente alle loro preghiere;
ma il volto del Signore è contro coloro che fanno il male.
E chi vi potrà fare del male, se sarete ferventi nel bene? E se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomentate per paura di loro, né vi turbate, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo. Ô meglio infatti, se così vuole Dio, soffrire operando il bene che facendo il male.

Responsorio Prima Lettura

nei Tempi di Quaresima, Pasqua, Avvento e Natale
Per un santo che visse nel matrimonio:
(1 Pt 1, 13. 15; Lv 11, 44)
R. A immagine del Santo che vi ha chiamati,
* così siate in tutta la vostra condotta. (T.P. Alleluia)
V. Io sono il Signore vostro Dio; siate dunque santi, perché io sono santo:
R. così siate in tutta la vostra condotta. (T.P. Alleluia)

Seconda Lettura

Dalle «Omelie sugli Atti degli Apostoli» di san Giovanni Crisostomo, vescovo (Om.20,4;PG 60,162-164)

La luce del cristiano non può rimanere nascosta
Niente é più freddo del cristiano che non si cura della salvezza degli altri. Non puoi qui tirar fuori la povertà; infatti quella donnetta che mise le due monetine ti accuserà. Anche Pietro diceva: «Non possiedo né argento né oro» (At 3, 6). Così Paolo era talmente povero da patir spesso la fame e mancare del cibo necessario. Non puoi mettere avanti la tua umile condizione; essi infatti erano di basse origini, nati da poveri. Non puoi addurre il pretesto dell'ignoranza; anche loro erano illetterati. Non puoi obiettare che sei debole; così era anche Timòteo, che soffriva di frequenti infermità.
Chiunque può essere utile al prossimo, se vuole compiere la sua parte. Non vedete le piante ornamentali, come sono rigogliose, come sono belle, sviluppate, snelle e alte? Ma se avessimo un orto vorremmo avere melograni e olivi fecondi piuttosto che quelle; quelle infatti sono per il godimento, non per l'utilità; e se vi é qualche utilità, é molto poca. Così sono coloro che vedono soltanto i propri interessi: anzi non sono neppure così, ma atti solamente ad essere puniti. Quelle piante infatti servono almeno agli edifici e a riparo delle cose. Così erano quelle vergini: caste, decorose, modeste, ma a nessuno utili e perciò buttate nel fuoco. Così sono quelli che non nutrono Cristo.
Nota poi come nessuno di essi é accusato per i suoi peccati: non perché ha fornicato, non perché ha spergiurato, niente di tutto questo; ma perché fu inutile agli altri. Tale era colui che sotterrò il talento: presentava una vita senza colpe, ma inutile agli altri. Come, di grazia, potrebbe essere cristiano chi é così? Se il lievito mescolato alla farina non porterà tutto a fermentazione, é davvero lievito? E che dire di un profumo che non investa quanti si accostano? Lo si chiamerà ancora profumo? E non dire: «Non posso indurre gli altri»; perché, se sarai cristiano, questo non potrà non avvenire. Infatti come le cose che sono di eguale natura non sono in contraddizione tra loro, così di quanto stiamo dicendo: fa parte della natura stessa del cristiano.
Non offendere Dio. Se dici che il sole non puòà splendere, gli fai torto; se dici che il cristiano non può far del bene, offendi Dio e lo rendi bugiardo. E' più facile infatti che il sole non scaldi e non brilli, che un cristiano non risplenda; é più facile che la luce sia tenebra, che accada questo. Non dire che é impossibile; é invece il contrario impossibile. Non offendere Dio. Se noi facciamo bene la nostra parte, questo avverrà sicuramente e si svolgerà come un fatto naturale. Non può la luce d'un cristiano restare nascosta; non può restare nascosta una fiaccola così splendente.

Responsorio

(Ef 5,8-9;Mt 5,14.16)
R. Voi siete luce nel Signore: comportatevi come figli della luce.
* Frutto della luce è ogni cosa buona, giusta e vera. (T. P. alleluia).
V. Voi siete luce del mondo: splenda la vostra luce davanti agli uomini.
R. Frutto della luce è ogni cosa buona, giusta e vera. (T. P. alleluia).

Oppure:

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di sant'Agostino, vescovo (Disc. 96,1.4.9;PL 38,584.586.588)

La chiamata universale alla santità
Se qualcuno vuole venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mt 16, 24). Sembra duro e gravoso ciò che il Signore ha comandato, cioé che se qualcuno vuole seguirlo, rinneghi se stesso. Ma non é duro e gravoso ciò che egli comanda, dato che aiuta a compiere ciò che comanda. E' vero infatti ciò che egli vien detto nel salmo: Seguendo le parole della tua bocca, ho mantenuto una via dura (cfr. Sal 16, 4); ma é anche vero ciò che egli disse: «Il mio giogo é dolce e il mio carico é leggero» (Mt 11, 30). Tutto quanto é duro nel precetto, la carità lo rende leggero. Che significa: «Prenda la sua croce»? (Mt 16,24). Sopporti tutto ciò ch'é molesto e mi segua: Quando infatti comincerà a seguirmi nel mio comportamento e nei miei precetti,a vrà molti oppositori, avrà molti che gli creeeranno difficoltà, molti che lo dissuaderanno, e questo da parte di quegli stessi che sono, solo in apparenza, seguaci di Cristo. Erano al seguito di Gesù quelli che proibivano ai ciechi di gridare. Perciò sia le minacce, sia le lusinghe, sia qualunque proibizione, se vuoi seguire, convertile in croce: tollera, sopporta, non soccombere.
Ricorda che in questo mondo santo, buono, riconciliato, salvato, anzi da salvare (ora é salvato nella speranza: «Nella speranza noi siamo stati salvati» (Rm 8,24), in questo mondo, dunque, che é la Chiesa e che tutta segue Cristo, egli ha detto a tutti senza distinzione: Chi vuol seguirmi, rinneghi se stesso (cfr. Mt 16,24). Questo non lo devono ascoltare le vergini, e le maritate no; o le vedove, e le sposate no; o i monaci, e i coniugati no; o i chierici, e i laici no; ma tutta la Chiesa, tutto il corpo, tutte le membra, distinte e distribuite secondo i propri uffici, devono seguire Cristo.
Lo segua tutta la Chiesa, essa che é l'unica, lo segua la colomba, lo segua la sposa, lo segua colei che é stata redenta e dotata del sangue dello Sposo. Qui ha il suo posto la castità verginale, qui ha il suo posto la continenza delle vedove, qui ha il suo posto la castità coniugale. Queste membra poi, parte integrante della Chiesa, seguano Cristo secondo la loro condizione, la loro posizione e la loro misura; rinneghino se stesse, cioé non presumano di sé; prendano la loro croce, cioé sopportino nel mondo, per amore di Cristo, qualunque cosa il mondo susciti contro di loro. Animo colui che, solo non delude, solo non sbaglia, solo non inganna; l'animo perché é vero ciò che promette. Ma poiché non lo dà subito, la fede vacilla. Tu però sii costante, perseverante, paziente, sopporta il rinvio e avrai portato la croce.

Responsorio

R. O san N., hai fatto cose mirabili davanti a Dio; lo hai onorato con tutto il cuore:
* intercedi per i peccati degli uomini. (T.P. alleluia).
V. Irreprensibile, vero adoratore di Dio, nemico di ogni colpa, perseverante nel bene,
R. intercedi per i peccati degli uomini. (T.P. alleluia).

INNO TE DEUM


Noi ti lodiamo, Dio *
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, *
tutta la terra ti adora.

A te cantano gli angeli *
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo *
il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra *
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli *
e la candida schiera dei martiri;

le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; *
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico figlio, *
e lo Spirito Santo Paraclito.

O Cristo, re della gloria, *
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre *
per la salvezza dell'uomo.

Vincitore della morte, *
hai aperto ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. *
Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi.

Soccorri i tuoi figli, Signore, *
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria *
nell'assemblea dei santi.

[*] Salva il tuo popolo, Signore, *
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo, *
lodiamo il tuo nome per sempre.

Degnati oggi, Signore, *
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia: *
in te abbiamo sperato.

Pietà di noi, Signore, *
pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza, *
non saremo confusi in eterno.
[*] Quest'ultima parte dell'inno si può omettere.


Orazione

Tu solo sei santo, Signore, e fuori di te non c'è luce di bontà: per l'intercessione e l'esempio di san N. fa' che viviamo una vita autenticamente cristiana, per non esser privati della tua visione nel cielo. Per il nostro Signore.

Oppure:

O Dio, che illumini la Chiesa con l'esempio dei tuoi santi, fa' che la testimonianza evangelica di san N. ci richiami ad una vita più degna e generosa e il ricordo delle sue gesta ci stimoli sempre all'imitazione del tuo Figlio, che é Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Per più santi:

O Dio, nostro padre, che, nella testimonianza gloriosa dei santi, doni alla tua Chiesa segni sempre nuovi del tuo amore misericordioso, fa' che sentiamo accanto a noi la presenza confortatrice di questi nostri fratelli, per essere stimolati all'imitazione del Cristo tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Per un religioso:

O Dio, che hai dato a san N. la grazia di seguire sino in fondo Cristo povero e umile, concedi anche a noi di vivere fedelmente la nostra vocazione, per giungere alla perfetta carità che ci hai proposto nel tuo Figlio. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Per un abate:

O Dio, che nel santo abate N. hai offerto alla tua Chiesa un modello di perfezione evangelica, concedi a noi, nelle mutevoli situazioni della vita, di aderire con tutte le forze al regno dei cieli. Per il nostro Signore.

Per un santo della carità:

O Dio, che nell'amore verso di te e verso i fratelli hai compendiato i tuoi comandamenti, fa' che ad imitazione di san N. dedichiamo la nostra vita a servizio del prossimo, per essere da te benedetti nel regno dei cieli. Per il nostro Signore.

Per un educatore:

O Dio, che hai suscitato nella tua Chiesa san N. perché, con la parola e con l'esempio, indicasse ai giovani la via della salvezza, concedi anche a noi di seguire Cristo maestro e signore, per giungere con i nostri fratelli nella gloria del tuo regno. Per il nostro Signore.

R. Amen

Benediciamo il Signore.

R. Rendiamo grazie a Dio.

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