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LA SACRA BIBBIA Edizione CEI |
Apocalisse 3 |
[1] All'angelo della Chiesa di Sardi scrivi: Così parla Colui che possiede
i sette spiriti di Dio e le sette stelle: Conosco le tue opere; ti si
crede vivo e invece sei morto.
[2] Svegliati e rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non
ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio.
[3] Ricorda dunque come hai accolto la parola, osservala e ravvediti,
perché se non sarai vigilante, verrò come un ladro senza che tu sappia in
quale ora io verrò da te.
[4] Tuttavia a Sardi vi sono alcuni che non hanno macchiato le loro vesti;
essi mi scorteranno in vesti bianche, perché ne sono degni.
[5] Il vincitore sarà dunque vestito di bianche vesti, non cancellerò il
suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e
davanti ai suoi angeli.
[6] Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.
[7] All'angelo della Chiesa di Filadelfia scrivi:
Così parla il Santo, il Verace,
Colui che ha la chiave di Davide:
quando egli apre nessuno chiude,
e quando chiude nessuno apre.
[8] Conosco le tue opere. Ho aperto davanti a te una porta che nessuno può
chiudere. Per quanto tu abbia poca forza, pure hai osservato la mia parola
e non hai rinnegato il mio nome.
[9] Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di satana - di quelli
che si dicono Giudei, ma mentiscono perché non lo sono -: li farò venire
perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato.
[10] Poiché hai osservato con costanza la mia parola, anch'io ti
preserverò nell'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero,
per mettere alla prova gli abitanti della terra.
[11] Verrò presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la
corona.
[12] Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non
ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della
città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, da
presso il mio Dio, insieme con il mio nome nuovo.
[13] Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.
[14] All'angelo della Chiesa di Laodicèa scrivi:
Così parla l'Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della
creazione di Dio:
[15] Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi
freddo o caldo!
[16] Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per
vomitarti dalla mia bocca.
[17] Tu dici: "Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla",
ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo.
[18] Ti consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per
diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua
nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista.
[19] Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque
zelante e ravvediti.
[20] Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi
apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me.
[21] Il vincitore lo farò sedere presso di me, sul mio trono, come io ho
vinto e mi sono assiso presso il Padre mio sul suo trono.
[22] Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.