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LA SACRA BIBBIA Edizione CEI |
1 Pietro |
1.
2. 3.
4. 5.
Nella
tradizione cristiana non c'è stato mai alcun dubbio che l'autore di
questa lettera, il quale declina il suo nome e si dichiara apostolo di
Cristo e testimone della sua Passione (1, 1; 5, 1) ed ha accanto il
fedele e prediletto Marco (5, 13), sia il primo dei Dodici che Gesù
costituì pastore vicario della sua Chiesa (Mt 16, 18; Gv 21, 15 ss.).
Egli si rivolge a fedeli disseminati in un vasto territorio dell'Asia
Minore, servendosi della collaborazione di Silvano (5, 12) detto anche
Sila, che fu a lungo compagno di Paolo. Forse fu proprio Silvano che
informò Pietro sullo stato delle Chiese da lui evangelizzate al seguito
di Paolo durante il secondo viaggio missionario (At 15, 40 ss.). La
lettera, che ha una eccellente veste letteraria, è una lunga
esortazione, in cui gli insegnamenti dottrinali si intrecciano con le
esortazioni morali. Dopo una pressante esortazione alla santità (1,
3-12), l'apostolo esorta i cristiani alla fedeltà ai doveri della loro
condizione in tempi particolarmente difficili. La lettera fu scritta a
Roma (5, 13) negli anni 63-64, che precedettero la morte dell'apostolo.