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LA SACRA BIBBIA Edizione CEI |
Abacuc |
1.
2. 3.
Il vigoroso libro di
questo profeta è muto sul suo autore, che fu contemporaneo di Geremia, e
non deve essere identificato con il profeta nominato da Daniele (14,
33-39). Abacuc visse nel regno meridionale di Giuda e annunciò
l’imminente invasione dei Caldei, cioè del Babilonesi, che nel giro di
una decina di anni porteranno Gerusalemme alla totale rovina (587 a.C.).
In tal modo, si compirà il giudizio di Dio sulle colpe di Giuda, per il
quale brilla però una speranza se avrà veramente fiducia nel suo Signore
(2, 1-4). E’ tipica di questo libro la forma dialogica (1, 2-11; 1, 12 –
2, 5) e la chiusa in forma di salmo (c. 3). La risposta che il profeta
dà all’angoscioso problema del male (2, 4) – in concreto, della
prosperità dei cattivi – è come un presentimento della fede che salva
proclamata da Paolo, il quale cita espressamente questo profeta (At 13,
40-41; Rm 1, 17).