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              LA SACRA BIBBIA Edizione CEI - 74  | 
          
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              2 Samuele 4  | 
          
      [1] Quando il figlio di Saul seppe della morte di
      Abner in Ebron, gli cascarono le braccia e tutto Israele si sentì
      scoraggiato.
      
      [2] Il figlio di Saul aveva due uomini, capi di bande, chiamati l'uno Baanà
      e il secondo Recàb, figli di Rimmòn da Beeròt, della tribù di
      Beniamino, perché anche Beeròt era computata fra le città di Beniamino.
      
      [3] I Beerotiti si erano rifugiati a Ghittàim e vi sono rimasti come
      forestieri fino ad oggi.
      
      [4] Giònata, figlio di Saul, aveva un figlio storpio di ambedue i piedi.
      Egli aveva cinque anni, quando giunsero da Izreèl le notizie circa i
      fatti di Saul e di Giònata. La nutrice l'aveva preso ed era fuggita, ma
      nella fretta della fuga il bambino era caduto e rimasto storpio. Si
      chiamava Merib-Bàal.
      
      [5] Si mossero dunque i figli di Rimmòn il Beerotita, Recàb e Baanà, e
      vennero nell'ora più calda del giorno alla casa di Is-Bàal mentre egli
      stava facendo la siesta.
      
      [6] Or ecco, la portinaia della casa, mentre mondava il grano, si era
      assopita e dormiva: perciò Recàb e Baanà suo fratello, poterono
      introdursi inosservati.
      
      [7] Entrarono dunque in casa, mentre egli giaceva sul suo letto e
      riposava; lo colpirono, l'uccisero e gli tagliarono la testa; poi,
      portando via la testa di lui, presero la via dell'Araba, camminando tutta
      la notte.
      
      [8] Portarono la testa di Is-Bàal a Davide in Ebron e dissero al re:
      "Ecco la testa di Is-Bàal figlio di Saul, tuo nemico, che cercava la
      tua vita. Oggi il Signore ha concesso al re mio signore la vendetta contro
      Saul e la sua discendenza".
      
      [9] Ma Davide rispose a Recàb e a Baanà suo fratello, figli di Rimmòn
      il Beerotita: "Per la vita del Signore che mi ha liberato da ogni
      angoscia:
      
      [10] se ho preso e ucciso in Ziklàg colui che mi annunziava: Ecco è
      morto Saul, credendo di portarmi una lieta notizia, per cui dovessi io
      dargli un compenso,
      
      [11] ora che uomini iniqui hanno ucciso un giusto in casa mentre dormiva,
      non dovrò a maggior ragione chiedere conto del suo sangue alle vostre
      mani ed eliminarvi dalla terra?".
      
      [12] Davide diede ordine ai suoi giovani; questi li uccisero, tagliarono
      loro le mani e i piedi e li appesero presso la piscina di Ebron. Presero
      poi il capo di Is-Bàal e lo seppellirono nel sepolcro di Abner in Ebron.