LA SACRA BIBBIA
Edizione CEI - 74
 
Levitico
27


[1] Il Signore disse ancora a Mosè:

[2] "Parla agli Israeliti e riferisci loro: Quando uno deve soddisfare un voto, per la stima che dovrai fare delle persone votate al Signore,

[3] la tua stima sarà: per un maschio dai venti ai sessant'anni, cinquanta sicli d'argento, secondo il siclo del santuario;

[4] invece per una donna, la tua stima sarà di trenta sicli.

[5] Dai cinque ai venti anni, la tua stima sarà di venti sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.

[6] Da un mese a cinque anni, la tua stima sarà di cinque sicli d'argento per un maschio e di tre sicli d'argento per una femmina.

[7] Dai sessant'anni in su, la tua stima sarà di quindici sicli per un maschio e di dieci sicli per una femmina.

[8] Se colui che ha fatto il voto è troppo povero per pagare la somma fissata da te, sarà presentato al sacerdote e il sacerdote ne farà la stima. Il sacerdote farà la stima in proporzione dei mezzi di colui che ha fatto il voto.

[9] Se si tratta di animali che possono essere presentati in offerta al Signore, ogni animale ceduto al Signore sarà cosa santa.

[10] Non lo si potrà commutare; né si potrà sostituire uno buono con uno cattivo né uno cattivo con uno buono; se anche uno vuole sostituire un animale all'altro, i due animali saranno cosa sacra.

[11] Se invece si tratta di qualunque animale immondo di cui non si può fare offerta al Signore, l'animale sarà presentato davanti al sacerdote;

[12] egli ne farà la stima, secondo che l'animale sarà buono o cattivo e si starà alla stima stabilita dal sacerdote.

[13] Ma se uno lo vuole riscattare, aggiungerà un quinto alla stima.

[14] Se uno consacra la sua casa come cosa sacra al Signore, il sacerdote ne farà la stima secondo che essa sarà buona o cattiva; si starà alla stima stabilita dal sacerdote.

[15] Se colui che ha consacrato la sua casa la vuole riscattare, aggiungerà un quinto al pezzo della stima e sarà sua.

[16] Se uno consacra al Signore un pezzo di terra di sua proprietà ereditaria, ne farai la stima in ragione della semente: cinquanta sicli d'argento per un homer di seme d'orzo.

[17] Se consacra la sua terra dall'anno del giubileo, il prezzo resterà intero secondo la stima;

[18] ma se la consacra dopo il giubileo, il sacerdote ne valuterà il prezzo in ragione degli anni che rimangono fino al giubileo e si farà una detrazione dalla stima.

[19] Se colui che ha consacrato il pezzo di terra lo vuole riscattare, aggiungerà un quinto al prezzo della stima e resterà suo.

[20] Se non riscatta il pezzo di terra e lo vende ad un altro, non lo si potrà più riscattare;

[21] ma quel pezzo di terra, quando al giubileo il compratore ne uscirà, sarà sacro al Signore, come un campo votato allo sterminio, e diventerà proprietà del sacerdote.

[22] Se uno consacra al Signore un pezzo di terra comprato, che non fa parte della sua proprietà ereditaria,

[23] il sacerdote valuterà la misura del prezzo fino all'anno del giubileo; quel tale pagherà il giorno stesso il prezzo fissato, come cosa consacrata al Signore.
[24] Nell'anno del giubileo la terra tornerà a colui da cui fu comprata e del cui patrimonio faceva parte.

[25] Tutte le tue stime si faranno in sicli del santuario; il siclo è di venti ghera.



[26] Tuttavia nessuno potrà consacrare i primogeniti del bestiame, i quali appartengono già al Signore, perché primogeniti: sia esso di grosso bestiame o di bestiame minuto, appartiene al Signore.

[27] Se si tratta di un animale immondo, lo si riscatterà al prezzo di stima, aggiungendovi un quinto; se non è riscattato, sarà venduto al prezzo di stima.

[28] Nondimeno quanto uno avrà consacrato al Signore con voto di sterminio, fra le cose che gli appartengono: persona, animale o pezzo di terra del suo patrimonio, non potrà essere né venduto né riscattato; ogni cosa votata allo sterminio è cosa santissima, riservata al Signore.

[29] Nessuna persona votata allo sterminio potrà essere riscattata; dovrà essere messa a morte.

[30] Ogni decima della terra, cioè delle granaglie del suolo, dei frutti degli alberi, appartiene al Signore; è cosa consacrata al Signore.

[31] Se uno vuole riscattare una parte della sua decima, vi aggiungerà il quinto.

[32] Ogni decima del bestiame grosso o minuto, e cioè il decimo capo di quanto passa sotto la verga del pastore, sarà consacrata al Signore.

[33] Non si farà cernita fra animale buono e cattivo, né si faranno sostituzioni; né si sostituisce un animale all'altro, tutti e due saranno cosa sacra; non si potranno riscattare".

[34] Questi sono i comandi che il Signore diede a Mosè per gli Israeliti, sul monte Sinai.