Gilduino o Guildino, figlio di Riwallen, conte di Dol (Bretagna francese), nacque nel 1052 a Combourg e fu battezzato dallo zio, arcivescovo. Verso il 1072 era già canonico di Dol; poi, fu ordinato diacono. Nel frattempo, l'arcivescovo di Dol si era sposato, aveva avuto figli ed anche per questo era stato deposto da papa Gregorio VII (pontefice dal 1073 al 1085). Come successore, i canonici della città scelsero Gilduino, forse per le sue virtù, forse per l'importanza della sua famiglia. Gilduino, però, rifiutò la carica, ritenendosi indegno anche per la giovane età, e si rivolse al papa. A Roma, Gregorio VII accolse la richiesta di Gilduino e consacrò arcivescovo il suo compagno di viaggio, Eveno, abate di San Melanio di Rennes. Al rientro, Gilduino, sempre semplice diacono, si separò dai compagni per recarsi a salutare la famiglia materna, nell'Orlèanese, e poi raggiunse Chartres, dove morì presso i Benedettini di San Pietro in Vallèe, il 27 gennaio 1077. Sulla sua tomba si verificarono molti miracoli, tanto che nel 1165 si spostarono le sue reliquie. Nel 1793, per evitare gesti sconsiderati dei rivoluzionari francesi, i resti furono murati nella chiesa del vicino paese di Champhol; dimenticati, furono ritrovati dopo un bombardamento nel 1944; da lì, furono spostati nella chiesa di San Pietro di Chartres. La festa religiosa cade il 27 gennaio. (lb)