Denso di racconti leggendari e miracolistici, purtroppo non così facilmente documentabili, è il pellegrinaggio che il diacono di Carcassonne, Frontiniano, avrebbe fatto con il suo compagno Cassiano, di probabili origini irlandesi, dalla natia Francia verso Roma. Il loro cammino si concluse ad Alba Pompeia, l'attuale Alba in provincia di Cuneo, la ridente cittadina delle Langhe piemontesi. In odium fìdei, per un ennesimo miracolo lì operato, furono decapitati sulla strada che conduce dalla città langarola alla limitrofa Roddi. Al di là delle agiografie medioevali, la devozione per san Frontinano ha antichissime origini, in quanto fu edificata, nei pressi del luogo del suo presunto martirio, un abbazia benedettina a lui dedicata, eretta sui resti di una necropoli cristiana dei primi secoli. Frontiniano è stato da sempre molto venerato popolarmente, là, ali ombra delle Alpi e sulle rive del fiume Tanaro, in particolare per l'assistenza offerta ai bambini malati, che, a lui, le madri fiduciosamente raccomandavano. È patrono di Alba (Cuneo). (sp)