Emila, diacono, e Geremia, laico, entrambi santi, condivisero persecuzioni e martirio. Appartengono alla schiera dei «Santi Martiri di Cordoba», di cui il più noto è Eulogio: trentotto uomini e dieci donne che, a metà del secolo IX, furono uccisi durante la dominazione araba dell'Andalusia. Sono annoverati tra i «mozarabiti», cioè cristiani di cultura o di estrazione araba, che avevano o abiurato o criticato l'Islam o, comunque, abbracciato il cristianesimo, diventando perciò invisi ai musulmani. Dopo una lunga detenzione, Emila e Geremia furono decapitati insieme il 15 settembre 852. (sp)