Nato a Bourges, decise di entrare in monastero ad Iccium, nei dintorni di Chartres. In comunità acquisì rapidamente rinomanza ma anche gelosie. Piuttosto che essere motivo di divisione, su consiglio di un prete, chiamato Bademiro, decise di ritirarsi in un romitaggio presso Blois che, secondo la leggenda era occupato da un dragone. Le sue preghiere allontanarono la bestia e là potè costruirsi una colletta dov'è dedicarsi alla preghiera e alla cura dell'orto. II re Clodoveo, che aveva sentito parlare della sua fama di santità, per l'intercessione delle sue preghiere in occasione (probabilmente) della battaglia di Vouillè (primavera del 507) che l'aveva visto vincitore contro i Visigoti d'Alarico, lo ringraziò concedendogli un vasto terreno intorno alla cclletta. Deodato fondò una comunità per chi voleva unirsi alla sua esperienza di preghiera, tuttavia non accettò mai il presbiterato perché non se ne riteneva degno e restò diacono per tutta la vita. Avuta da Dio la conoscenza dell'approssimarsi della sua morte, riunì attorno a sè i discepoli per esortarli e consolarli e ricevere il viatico. Sulla sua tomba fu costruita nel secolo IX una grande basilica, in seguito restaurata nei secoli XV e XVI. (ldn)