La ripresa delle persecuzioni dei cristiani, operata sotto l'imperatore Giuliano l'Apostata, produsse nuovi martiri, tra i quali il diacono Cirillo, della città siro-fenicia di Eliopoli (anticamente Baalbek, per il culto al dio Baal che ivi si praticava, ora appartenente al Libano). Le notizie pervenute sul suo martirio parlano del feroce accanimento con cui si svolse la sua tortura. A seconda delle tradizioni, è venerato o meno con altri martiri siriani, tra cui Marco, vescovo (ariano) di Aretusa. (sp)