A Cesaréa, nell'anno 303, durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano, Zaccheo, diacono della chiesa di Gadara (detta anche Seleucia; in Giordania), fu imprigionato, flagellato ed alla fine legato ad un palo del rogo in modo che il corpo si lacerasse, ma «affrontò comunque la situazione con serenità, lodando Dio incessantemente» (secondo un'altra versione, sarebbe stato decapitato). Insieme con lui fu martirizzato Alfeo o Alfio, lettore della chiesa di Cesaréa, che aveva incitato i cristiani a non rinnegare la fede. La Chiesa li ricorda insieme il 17 novembre. (lb)