La vita di questo diacono d'origine irlandese è strettamente legata a quelle del vescovo Giuliano (noto anche come Kilian, Quillian o Ciliari) e del presbitero Colomano. Secondo un racconto, quasi certamente leggendario, Chiliano, Totnano e Colomano erano missionari irlandesi che si recarono in Francia e poi a Roma; lì Chiliano sarebbe stato ordinato vescovo ed avrebbe avuto da papa Giovanni V (+ 686) l'incarico di evangelizzare la Franconia, allora regione della Germania ad est del Reno. Un'altra tradizione, più attendibile, vuole che Chiliano fosse già vescovo in Irlanda. In ogni caso, Chiliano convertì Gosberto, duca di Franconia, e lo obbligò a separarsi dalla vedova del fratello, Gailana o Geilana, che lui aveva sposato (all'epoca, questo tipo di matrimonio era considerato una forma di incesto). La donna, infuriata per aver perso il titolo di duchessa, approfittò di un'assenza del duca e l'8 luglio 689, presso la capitale Würzburg, fece assassinare Chiliano, Colomano, Totnano ed altri due cristiani, loro collaboratori, Gallone e Arnuvale. Le loro reliquie furono esumate nel 752, anno nel quale fu eretta la diocesi di Würzburg, e nel 788 furono traslate nella cattedrale cittadina, presente anche l'imperatore Carlo Magno. (lb)