Secondo Prospero d'Aquitania, il diacono Tito sarebbe stato martirizzato per ordine di Felice, comandante delle milizie gotiche; fu pubblicamente trucidato da un tribuno, mentre distribuiva elemosine ai poveri. Il suo corpo, con qualche probabilità , fu sepolto nel cimitero sotterraneo di Ciriaca in Roma accanto ad altri santi diaconi martiri. Il comune di Casorate Sempione (Varese), in cui sono presenti alcune reliquie, ha come patrono san Tito diacono e ogni dieci anni lo festeggia con particolare solennità . La festa si protrae per qualche settimana, ricca di manifestazioni sacre e profane, che uniscono attorno al santo credenti e non. Un'altra tradizione è quella di addobbare le vie di fiori: ogni rione o via principale è caratterizzato da un fiore particolare. La memoria è posta dal Martirologio Romano (cfr. edizione 1750) al 16 di agosto. (ldn)