Di famiglia cristiana, Lazzaro - già adulto - ricevette 1'ordinazione diaconale e svolse il suo ministero dedicandosi ai poveri. Giunto intorno ai settantotto anni, sotto 1'impero di Antonino, in seguito all'editto che condannava i cristiani, fu invitato ad abiurare. Pubblicamente, invece, dichiarò la sua fede, per cui fu fustigato a sangue e, infine, decapitato, poco oltre le mura della città. Le sue reliquie sono ancora oggi riposte nella Cattedrale di San Giusto, in un'urna situata nell'altare della Beata Vergine Addolorata. (sp)