Alberobello dā i natali ad Antonio Curri nel 1848.
Sin dall'adolescenza Antonio č destinato dal padre,
capomastro, ai lavori di muratura
per farne un uomo laborioso e rispettato.
Ben presto rivela il suo temperamento artistico
e appena dodicenne affresca la volta della Guardia Nazionale.
Dopo questo successo il padre a malincuore
lo invia a Martina Franca
ove prende le prime lezioni di disegno.
L'amore per la patria lo acceca;
corre ad Altamura per raggiungere l'esercito garibaldino
e raggiunge Napoli per assistere all'esplosione di gioia
delle popolazioni redente.
Nella cittā partenopea si compie il miracolo: tutto lo affascina.
Grazie all'intervento del Sig. Vincenzo Lauro di Fasano,
ma residente a Napoli,
dopo il consenso del padre, nel 1865,
Antonio per strade dirute e pericolose,
su diligenze, raggiunge la cittā dei suoi sogni,
ove frequenta con profitto la Scuola di Architettura
del R.Istituto di Belle Arti.
Dal Sindaco del tempo, Cav. Giulio Ernesto Acquaviva,
ottiene l'incarico di tracciare l'allineamento
del Corso Nazionale
(oggi Vittorio Emanuele II)
nella nostra cittā;
qui scolpisce successivamente un bassorilievo dei Santi Medici.
Ma Antonio, oltre che di progetti, si diletta di pittura:
dipinge molti soggetti con trulli che vende a Napoli e a Parigi.
Progetta per l'Amministrazione Comunale,
retta dal Dr. Nicola Agrusti,
la Chiesa dei nostri Santi Martiri e il Cimitero.
Tentare l'elenco delle sue opere al momento non č agevole.
Si spegne in Napoli il 16 novembre del 1916.